726 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Matteo 20, 1-16. 23/09/2023
726 Luci di Gesù alla Portavoce sul Vangelo di Matteo 20, 1-16.

Dal Vangelo Secondo San Matteo.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:1 “Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. 5 Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? 7 Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna. 8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dá loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. 9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero un denaro per ciascuno. 11 Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: 12 Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. 13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te. 15 Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi” (Matteo 20, 1-16).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “L’Evangelista Matteo ci racconta Cosa Disse Gesù, in quel tempo, ai Suoi Discepoli, una Parabola Che ci fa Interrogare su come i Cieli danno Luce su Ciò Che è l’Operare nel Regno dei Cieli e come il Padrone Che Vi abita Cerca gli Operai per Lavorare nella Sua Vigna.
Il padrone, uscendo all’alba per prendere a giornata i lavoratori, trovati, si accordò con loro per un denaro al giorno e li mando nella sua vigna.
Uscì poi verso le nove del mattino e ne vide altri, che stavano disoccupati nella piazza. Disse loro: “Andate anche voi nella mia vigna. Quello che è giusto ve lo darò”. E così fecero.
Uscì di nuovo verso mezzogiorno e poi verso le tre e fece la stessa cosa.
Poi, ancora, verso le cinque, vide alcuni che stavano oziando, li chiamò; risposero che nessuno li aveva presi a giornata. Gli disse: “Andate anche voi nella mia vigna”.
Il Cogliere come Quel Padrone dona Possibilità a tutti e si aspetta di ricevere: ognuno per quello che può reggere.
Quando fu sera il Padrone disse al fattore: “Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi, fino ai primi”.
Quando vennero quelli delle cinque ricevettero un denaro.
Quando, poi, arrivarono i primi, si aspettavano una ricompensa più alta, tant’è che cominciarono a mormorare contro il padrone, perché fu dato pure a loro un denaro, ma gli altri avevano lavorato meno ore e il padrone li aveva trattati tutti allo stesso modo.
Ma Egli disse: “Amico, Io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con Me per un denaro? Prendi il tuo e vattene”.
Il Padrone si risentì dicendo: “Se voglio dare a quest’ultimo quanto a te, non posso fare delle mie cose quello che voglio?”.
Il Padrone ebbe a rimproverare per l’invidia, per aver trovato un Padrone Buono.
Quanto è vero!
Quel Padrone gli ha Permesso di Entrare nella Sua Vigna, affinché potesse imparare a lavorare nel Giusto dell’Amore, perché colui che può dare più Insegnamenti d’Amore. dovrebbe crescere nell’Umiltà, e il ricevere un denaro lo dovrebbe vivere come Grazia.
Invece in questo lavoratore è prevalsa l’invidia verso Colui Che è Buono e il Padrone glielo porta alla Luce.
Il Cogliere che il lavorare nella Vigna del Signore: più si lavora e più si dovrebbe gioire per la Pienezza Che ti Dona.
Se agli altri ha dato la ricompensa di un denaro, lavorando meno ore, era perché già in lui c’era la Gratitudine dell’essere stato preso ed è per questo che al Padrone non importa lo starci nella sua Vigna, ma l’Operare nel Giusto e nell’Amore che ti rende Degno Lavoratore nella sua Vigna.
Ecco spiegato perché gli ultimi che si aprono al Vero e al Giusto del Padrone saranno i primi, mentre i primi, senza l’umiltà di accogliere tutto come Dono, perché sei Servo in Quella Vigna e non padrone, non lamentarti, non ti è dovuto!
Capissimo Questo prima di essere ingrati verso il Santo di Dio.
Interroghiamoci se abbiamo capito il Suo Insegnamento di come si Lavora nella Vigna del Padrone”
(22.09.2023 Venerdì. Ss. Maurizio e Cc. Martiri. Ss. Degna ed Emerita, Martiri).


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