682 Gesù: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo” (Giovanni 15, 1) (Mercoledì V Settimana Pasqua). 09/05/2023
682 Gesù: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo” (Giovanni 15, 1) (Mercoledì V Settimana Pasqua).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

in quel tempo disse Gesù ai Suoi Discepoli:1 “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3 Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. 4 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. 5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli” (Giovanni 15, 1-8).

Luci su Vangelo.

La Portavoce: “In Quel Tempo Gesù Disse ai Suoi Discepoli come si doveva Rimanere in Lui, perché è la Vera Vite e il Padre Suo il Vignaiolo.
Gesù è Colui Che, in Questa Parabola, si Paragona alla Vite, Quella Pianta dalla Quale Attingere, senza Mai perderLa di Vista, il Punto di Riferimento per Ogni Figlio Che Vive Giustificato dalla Fede.
E Poi Dio, Che è il Vignaiolo, Colui Che si Prende Cura della Vite e se in Essa i tralci che vi crescono non sono buoni, li toglie e li lascia seccare a dimostrare che non ha Attinto da Quella Linfa Vitale.
Mentre il Tralcio Che porta Frutto lo pota affinché porta più Frutto e Ciò a Dirci che vuole Appartenere a Quella Vite, Allora lo purifica dalle impurità, facendolo Testimone della Vita.
Poi dice ai Discepoli: “Voi siete già Mondi per la Parola Che vi ho Annunziato”, Parola Che già in Loro ha messo Radice, perché Li ha Resi Partecipi della Verità alla Quale Devono rimanere Saldi.
Infatti Gesù Gli dice: “Rimanete in Me ed Io in Voi. Perché così come il tralcio non può far Frutto da se stesso, se non rimane nella Vite, così anche Voi se non rimanete in Me”.
Questa è la Verità dell’essere Vita Verità e Via: o si rimane nel: “Credo” Che Gesù è l’Unico Che dalla morte ci ridà la Vita Attraverso la Conversione Che ha in Sé un Cammino sulla Via Maestra.
Oppure si rimane sterili, senza avere in sé Quella Sostanza Che ci rende Figli Nutriti dall’Alto e non solo dalla terra.
Gesù Dice Loro che chi non rimane in Lui viene gettato via come il tralcio che si secca e poi viene raccolto e lo gettano nel fuoco e lo bruciano: lo specchio di chi cammina con se stesso, che ascolta le proprie regole, facendosi maestro e giudice. Non rendendosi conto che il Padre ha le Regole d’Amore e se non ci si Nutre della Parola Creante Che il Figlio Gesù è Venuto ad Insegnarci, non ci si può Guadagnare la Via Che ci conduce Verso l’Eternità della Sua Casa.
Ma si finisce nel fuoco della morte, casa del male.
Per Questo Gesù Raccomanda che, rimanendo in Lui: le Sue Parole Rimangono in noi e possiamo chiedere nel Giusto, nel Vero Ciò Che si vuole, perché ci sarà Dato ed è in Questo che si Glorifica il Padre, che si porti Molti Frutti e Diventiamo Suoi Discepoli.
Gesù per insegnarci la Via dei Cieli ci fa Scuola Attraverso il Creato, affinché non si possa dire che la Parola, così come è stata Prevista, non è per tutti i Figli di Buona Volontà”
(08.05.2023 Lunedì. Maria Regina del Santo Rosario. Apparizione di S. Michele Arcangelo. Ss. Vittore, Nabore e Felice, Martiri).


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