647 Gesù: “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete” (Giovanni 5, 43) (Giovedì IV Settimana Quaresima). 22/03/2023
647 Gesù: “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete” (Giovanni 5, 43) (Giovedì IV Settimana Quaresima).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

In quel tempo Gesù rispose ai giudei: 31 “Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; 32 ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. 33 Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. 34 Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. 35 Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. 36 Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. 37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, 38 e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. 39 Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita. 41 Io non ricevo gloria dagli uomini. 42 Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. 44 E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? 45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. 46 Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. 47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?” (Giovanni 5, 31-47).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Gesù, parlando in quel tempo ai giudei, disse: “Se fossi Io a render Testimonianza a Me Stesso, potreste metterLa in dubbio. Ma siccome c’è un Altro Che Mi rende Testimonianza e so che la Sua Testimonianza Che Mi rende è Verace.
Voi avete inviato dei messaggeri da Giovanni ed Egli ha Reso Testimonianza alla Verità”. Infatti hanno chiesto a Giovanni: “Tu, chi sei?”.
“Io sono Colui Che grida nel deserto, ma verrà Colui al Quale Io non sono Degno di allacciare i lacci dei sandali”.
Aggiunse Gesù: “Io non ricevo Testimonianza da un Uomo, ma vi dico Queste Cose perché possiate salvarvi. Egli era una Lampada Che ardeva e Risplendeva, perché Battezzava con Acqua, vi siete rallegrati per poco alla Sua Luce.
Mentre Io, Ora, vi do una Testimonianza Superiore a Quella di Giovanni, perché le Opere Che Io compio, sono le Opere Che il Padre Mio Mi ha Mandato a Compiere e Ciò Testimonia di Me che è il Padre Che Mi ha Mandato.
E anche Lui, Che Mi ha Mandato ha Reso Testimonianza di Me.
Voi non avete Mai udito la Sua Voce, né avete visto il Suo Volto e non avete la Sua Parola Che dimora in voi, perché non credete che Egli MI ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, credendo di avere in Esse la Vita Eterna.
Mentre sono Proprio le Scritture Che testimoniano che, se non accogliete Me, non avete la Vita”.
La Verità delle Scritture: chi non accoglie Quel Figlio Che il Padre ha Inviato per riaprirci all’Alleanza con il Padre, non può avere la Vita Eterna.
Gesù gli dice che loro non hanno l’Amore di Dio: “Perché Io Sono Venuto nel Nome del Padre Mio e voi non Mi ricevete. Se invece uno venisse nel proprio nome, voi lo ricevereste.
A cosa gioverebbe questo, visto che la Gloria non si prende gli uni dagli altri, ma La si cerca Solo da Dio, perché da Lui Solo Viene.
E non crediate che sono venuto per accusarvi Davanti al Padre, c’è già Chi vi accusa: Mosè, nel Quale avete riposto la vostra speranza.
Se voi credeste a Mosè, credereste anche a Me, perché Chi ha Scritto di Me è Mosè. Ma voi, che non credete ai Suoi Scritti come potete credere alle Mie Parole?”.
Quante cecità!
Gesù, Che è venuto a Concretizzare Tutto Ciò Che era stato già Scritto sul Messia Che doveva arrivare e Cosa Avrebbe Compiuto: era Davanti a loro con le Opere Che parlavano di Lui. Eppure non Lo accoglievano.
Viene da chiedersi: avevano Cuori Puri per riconoscere la Luce Che gli era Dinanzi? Ciò spetta ad ogni Uomo che vuole camminare nella Giustizia e Verità della Fede: deve ripulire il proprio Cuore per anelare alla Luce, Che scaturisce solo dalla Verità dell’Amore”.
(23.03.2023 Giovedì. Ss. Callinico e Basilissa, Martiri. S. Turibio).


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