636 Gesù: “L’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (Giovanni 4, 14) (III Domenica Quaresima). 12/03/2023
636 Gesù: “L’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (Giovanni 4, 14) (III Domenica Quaresima).

Dal Vangelo Secondo San Giovanni.

In quel tempo Gesù 5 Giunse ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6 qui c’era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. 7 Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: “Dammi da bere”. 8 I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. 9 Ma la Samaritana gli disse: “Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva”. 11 Gli disse la donna: “Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?”. 13 Rispose Gesù: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”. 15 “Signore, gli disse la donna, dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua”. 16 Le disse: “Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui”. 17 Rispose la donna: “Non ho marito”. Le disse Gesù: “Hai detto bene “non ho marito”; 18 infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero”. 19 Gli replicò la donna: “Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare”. 21 Gesù le dice: “Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità”. 25 Gli rispose la donna: “So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa”. 26 Le disse Gesù: “Sono io, che ti parlo”. 27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: “Che desideri?”, o: “Perché parli con lei?”. 28 La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: 29 “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?”. 30 Uscirono allora dalla città e andavano da lui. 31 Intanto i discepoli lo pregavano: “Rabbì, mangia”. 32 Ma egli rispose: “Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete”. 33 E i discepoli si domandavano l’un l’altro: “Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?”. 34 Gesù disse loro: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. 36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete. 37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. 38 Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro”. 39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: “Mi ha detto tutto quello che ho fatto”. 40 E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni. 41 Molti di più credettero per la sua parola 42 e dicevano alla donna: “Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo” (Giovanni 4, 5-42).

Luci sul Vangelo.

La Portavoce: “Giovanni ci Racconta dell’Incontro tra una samaritana, che andava ad attingere acqua ad un pozzo, in un terreno che Giacobbe aveva dato a Suo Figlio Giuseppe, e Gesù era Seduto Vicino a quel pozzo e chiese da bere alla donna samaritana, mentre i Suoi Discepoli erano andati a fare provviste di cibo in città.
Quando Gesù disse: “Dammi da bere” la samaritana si meravigliò, perché Lui, Giudeo, chiedeva da bere a lei, visto che i giudei non mantengono un buon rapporto con i samaritani.
Gesù le rispose: “Se tu conoscessi il Dono di Dio e Chi è Colui Che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa GlieNe avresti chiesto ed Egli ti avrebbe Dato Acqua Viva”.
La donna non aveva compreso che era Gesù, l’Inviato del Padre Che stava Parlando il Linguaggio dei Cieli. Mentre lei coglieva la materialità che aveva davanti a sé.
La donna Gli disse: “Signore, Tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo. Da dove hai, dunque, quest’Acqua Viva?”. E Gli chiese ancora: “Sei forse Tu più grande del nostro Padre Giacobbe, Che ci diede questo pozzo e ne bevve Lui, con i Suoi Figli e il gregge?”.
Gesù, nel risponderle, Solleva ancora lo Sguardo e le dice che chiunque beve di quell’acqua avrà ancora sete: “Mentre chi beve l’Acqua Che Io gli darò non avrà più sete. Anzi diventerà in lui Sorgente di Acqua Che zampilla per la Vita Eterna”.
La donna chiese a Gesù di darle di Quell’Acqua: “Affinché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere”.
Gesù non diede una Risposta alla donna, che continuava a non comprendere che Gesù parlava della Fede, della Conversione, della Conoscenza della Parola Che disseta e Che Ristora.
Pone Allora una Domanda alla donna, le disse: “Vai a chiamare tuo marito e poi torna qui”. E lei rispose: “Non ho marito”. Gesù le disse: “Dici il vero. Hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito”.
La donna, sentendo il Dire di Gesù, Lo Chiamò: “Signore” e aggiunse: “Vedo che Tu sei un Profeta”. La donna continua a dire: “I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il Luogo in Cui bisogna adorare”.
Gesù replicò dicendo: “CrediMi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre, perché è Giunto il Momento in Cui i Veri Adoratori adoreranno il Padre in Spirito e Verità”.
A Tal Dire la donna disse che sapeva che doveva venire il Messia: “E, Quando Avverrà, ci annunzierà Ogni Cosa”.
Gesù le Rivelò che era Lui il Messia Che le stava parlando. In quel momento giunsero i Discepoli, Che si meravigliarono che stesse discorrendo con una donna. Ma non osarono chiedere niente a Gesù.
Intanto la donna lasciò la brocca e corse in città a raccontare l’Accaduto, invitando la gente ad andare a vedere un Uomo Che aveva Profetizzato su di lei, chiedendo: “Che sia forse il Messia?”.
Allora uscirono dalla città e si recarono da Lui.
Intanto i Discepoli Lo pregavano di mangiare.
Ma Egli disse: “Ho mangiato un Cibo Che Voi non conoscete” e cominciarono a domandarsi se qualcuno Gli avesse portato da mangiare. Gesù intervenne, spiegando che il Suo Cibo è: “Fare la Volontà di Colui Che MI ha Mandato e Compiere la Sua Opera”.
Gesù spiegò Loro in Parabole: “Non dite Voi che fra quattro mesi viene la mietitura? Ecco, levate gli Occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura e chi miete riceve il Salario e raccoglie Frutto per la Vita Eterna, perché si goda Insieme Chi miete e Chi raccoglie”.
Gesù si riferiva al Dialogo Che aveva avuto con la samaritana, che era andata ad annunciare agli altri del Suo Incontro con Gesù e Ciò portò Frutto, perché i samaritani credettero al racconto della donna e, recatisi da Gesù Gli chiesero di rimanere con loro.
Ed Egli vi rimase due giorni, Dove raccolse ancora Frutto, perché essi non credettero per Ciò Che aveva Testimoniato la donna, ma perché loro stessi avevano udito: “E sappiamo che Questi è Veramente il Salvatore del Mondo”.
La Missione di Gesù ha Inizio Sempre con un accostarsi in Maniera Semplice e poi, man mano che le Sue Parole escono dalla Sua Bocca, Compiono Opere di Conversione e di Salvezza.
Lo Spirito Santo, Che era in Lui, aveva Parole di Vita Eterna: le Opere del Padre, Che si Realizzavano in Mezzo agli Uomini: Ecco il Messia Che arriva e Rivela, lo Spirito Che Penetra nelle Profondità e Guida Verso la Salvezza della Vita Eterna”.
(12.03.2023 domenica. S. Innocenzo, Papa).


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