628 Gesù: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Matteo 5, 48) (Sabato I Settimana Quaresima). 04/03/2023
628 Gesù: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Matteo 5, 48) (Sabato I Settimana Quaresima).

SABATO DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA.

Dal libro del Deuteronomio (Dt 26, 16-19) Mosè parlò al popolo e disse: 16 “Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore, con tutta l’anima. 17 Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. 18 Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; 19 Egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio com’egli ha promesso”.

Beato chi è fedele alla Legge del Signore (Sal 118).

Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati fedelmente. Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi decreti.

Ti loderò con cuore sincero quando avrò appreso le tue giuste sentenze. Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi mai.

Lode a te, o Cristo, Re di Eterna Gloria!

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio in cuore buono e sincero e portano frutto con la loro perseveranza.

Lode a Te, o Cristo, Re di Eterna Gloria!

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5, 43-48) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.

Luci sulle Letture.

La Portavoce: “Leggendo le Letture del Giorno, Quando Mosè parlò al Suo Popolo e diede il Dire del Signore, Che era Fatto di Comandi da mettere in Pratica, di Leggi da Rispettare e di Norme e che il Tutto doveva essere Fatto con Tutto il Cuore e con Tutta l’Anima, Dio aveva detto a Mosè di dire al Suo popolo che: “Egli sarà il Tuo Dio” Solo se si entra a rispettare Tutti gli Insegnamenti: “Camminerai per le sue Vie e osserverai le Sue Leggi i Suoi Comandi, le Sue Norme e obbedirai alla Sua Voce”.
Ecco il Popolo di Dio Che Gli deve Obbedienza, Popolo Particolare, Che avrà la Sua Ricompensa come Popolo Consacrato al Suo Dio con Gloria, Rinomanza e Splendore sopra tutte le Nazioni: Questa è la Promessa di Dio.
Ciò Che Dio chiede è Sempre un Cammino di Rispetto, Fiducia, Obbedienza.
Raccontando il Dire del Vecchio Testamento, mi ritrovo a leggere il Salmo con una Pienezza Che ti Sazia, perché è come vedere la Vita di Mosè e la Descrizione della Sua Risposta: Mosè, di Integra Condotta, Che ha cercato il Signore con Tutto il Cuore, camminando Fedelmente con i Suoi Insegnamenti.
Non solo il vedere l’Uomo di Dio, Mosè, ma la Guida di Quel Popolo Prescelto, Che doveva Rispettare i Precetti Che erano stati Dati e dovevano essere Rispettati Fedelmente, per poi affidarsi, affinché siano Diritte le nostre Vie nel custodire i Decreti.
Di Nuovo tornare con lo Sguardo su Mosè: “Ti loderò con Cuore Sincero, Quando avrò Appreso le Tue Giuste Sentenze”: l’Abbandono dopo le Sentenze e il Chiedere Soccorso a Quel Padre, con un Dire così Umile: “Non abbandonarmi mai”.
Poi, attraverso il Canto al Vangelo, Prima Che si ascolti il Vangelo, c’è l’Abbracciare Fin Qui e Aprirci al Nuovo di Gesù, Che Incita con una Beatitudine: “Beati coloro che custodiscono la Parola di Dio in Cuore Buono e Sincero e portano Frutto con la loro Perseveranza”.
Tutto Ciò Che Dio ha Donato Prima della Venuta di Gesù Bisogna tenerLo Sempre Custodito nel Cuore, perché Parola di Vita Eterna.
Nel Vangelo di Matteo, Gesù parla ai Suoi Discepoli insegnando il Nuovo da Aggiungere alle Leggi del Padre, perché Adesso, con il Riscatto Che Lui ci ha Portato, è Possibile.
“Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”.
Ma Io Vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”.
Quanto Queste Parole sono Veritiere!
Amare il nostro nemico è Rispetto, Accoglienza e Respiro: se non lo amo, avrò un avversario che mi toglie la Pace, mi incute paura, mi danneggia: quale frutto raccoglierei?
Anche perché, se desidero essere Figlia del Padre Celeste, Che non dà a chi, sì e a chi, no, ma fa Sorgere il Suo Sole sopra i malvagi e sopra i Buoni e fa piovere sopra i Giusti e gli ingiusti, come possiamo essere noi, singoli individui? Separare? Giudicare?
Poi, amare chi ci ama, non è un merito, quindi l’Amore ha in Sé anche il meritarLo. Infatti Gesù rimprovera i pubblicani, che amano chi li ama.
Ancora: “Se Voi, Discepoli, date il saluto soltanto ai vostri Fratelli, che cosa fate di straordinario, visto che la Vostra Missione è incontrare Tutti i Figli del Padre e convertirli?”.
Non si attinge dai pagani, se commettono errori, ma dalla Perfezione del Padre Che è nei Cieli.
Per Questo, Prima di esprimersi sugli Insegnamenti del Padre e del Figlio ci vorrebbe un Sano Discernimento: la Prima Cosa da Imparare: “Sono Amore? O sono insipido o, addirittura, arido?”.
(04.03.2023 Sabato. S. Casimiro).


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