576 Gesù: “C’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte” (Luca 15, 10).
Dal Vangelo Secondo San Luca.
1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2 I farisei e gli scribi mormoravano: “Costui riceve i peccatori e mangia con loro”. 3 Allora egli disse loro questa parabola: 4 “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, 6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. 7 Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. 8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? 9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. 10 Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte” (Luca 15, 1-10).
Luci sul Vangelo.
1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2 I farisei e gli scribi mormoravano: “Costui riceve i peccatori e mangia con loro” (Lc 15, 1-2) La Portavoce: “In quel tempo tutti i pubblicani e i peccatori si avvicinarono a Gesù per ascoltarLo. Ma questo fu mormorio per i farisei e gli scribi, che dicevano: “Costui riceve i peccatori e mangia con loro”.
3 Allora egli disse loro questa parabola: 4 “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, 6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta” (Lc 15, 3-6) La Portavoce: “Allora Gesù, sentendo quel mormorio, disse loro una Parabola: “Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?”.
Gesù ci insegna che Lui è Venuto per riportare al Padre ogni Figlio, perché i Cieli gioiscono più per un Peccatore Pentito, che per Novantanove che sono Giusti, perché Essi già abitano nella Casa di Dio”.
7 Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione” (Lc 15, 7-8) La Portavoce: “A cosa servirebbe la Visita di Gesù sulla Terra, se non per redimere i peccatori, per ritrovare un Figlio perduto del Padre, affinché Egli Ne gioisca? La Verità del Buon Pastore, Che è Custode del Proprio Gregge, così Dio custodisce i Propri Figli”.
“8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? 9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta” (Lc 15, 8-9) La Portavoce: “Gesù insegna con un’Altra Parabola parlando di una donna che ha dieci dramme e ne perde una, non accende forse la lucerna e spazza casa cercando Attentamente e, quando la trova, se ne rallegra e, chiamando i vicini, li invita a rallegrarsi con lei.
Ecco una Mamma, che è la Guida di Ogni Figlio che si converte, così che gli Angeli gioiscono Davanti a Dio”.
10 Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte” (Lc 15, 10) La Portavoce: “In Questa Parabola vedo Racchiusa la Storia di Maria, Che tiene ai Figli di Dio come a un Bene Prezioso da Custodire, per essere accompagnati nella Tenerezza di un Amore Che anela alla Dolcezza e a Gesù Che, come Figlio, si è Sacrificato per Ogni Fratello, affinché avessero la Possibilità di tornare alla Casa del Padre Celeste”.
(03.11.2022 Giovedì. S. Martino di Porres. S. Silvia).
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