505 L’ira, quarto vizio capitale. 25/01/2021
505 L’ira, quarto vizio capitale.

La Portavoce: “L’ira: non gestisci più la tua persona, è un’altra persona che gestisce te ed è la parte più buia e profonda dell’essere umano dove il male dimora.
Una persona irascibile ha subito effetto-reazione, ma rientra in qualsiasi momento.
Comincia un litigio, il litigio si fomenta, dal litigio si arriva alla rabbia, quando poi dalla rabbia arriva l’ira, lì c’è il diavolo, perché l’ira ti chiude, l’ira crea cecità, l’ira non la gestisci, è lei che gestisce te, quindi ti disarma e prende padronanza su di te.
La rabbia può anche sfociare in una rissa, con amare conseguenze, ma poi può trovare Pentimento e si rientra nel Controllo della Persona.
L’ira è l’apice della rabbia umana dove il male prende il soppravvento facendoti diventare cieco e sordo: ti chiude al Bene, al Sentimento e ti annebbia fino ad indurti alla distruzione per sentirti appagato “apparentemente”.
Uno stupro non è rabbia, è ira della persona, è uno scagliarti contro una persona, è proprio non avere Amore.
Mentre nella rabbia c’è l’amore umano, più o meno malato, nell’ira non esiste l’Amore.
La rabbia è un gesto, un atto che nella persona si ripete nel tempo, perché nella persona c’è sempre un rientrare e un ripartire, un rientrare e un ripartire.
L’ira arriva all’apice del buio, dove ti plachi solo se hai toccato il fondo dell’odio distruttore
(25.01.2021 Lunedì. Conversione di S. Paolo).


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