440 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V. MARIA: Luca 1, 26-38.
Dal Vangelo secondo S. Luca.
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”.
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all'angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”.
Le rispose l'angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo.
Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”.
Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.
E l'angelo partì da lei (Luca 1, 26-38).
La Portavoce: “Meditando il Vangelo dell’Annunciazione, la Prima Cosa Che suscita è una Dolcezza Infinita, perché si sperimenta e si respira Aria di Piccolezza, di Innocenza, di Fedeltà: l’Abbandono, il mettere la Propria Vita nelle Mani del Padre Celeste, riconosceLo al di sopra di tutto ciò che era terreno, Ecco la Testimonianza del: “CREDO”, l’Onnipotenza di Dio Che si fa Visibile attraverso un Annuncio affidato ad un Angelo, Abitante del Suo Regno.
E Quando si manifesta a Maria, Che è stata da Sempre la Prescelta da Dio, il riconoscere subito, anche se, per la Grandezza dell’Annuncio, l’Effondersi in Lei lo Stupore.
Ma, accantonato lo Stupore, la Pienezza del mettersi a Disposizione, il farsi Piccola, Umile e Docile, il Tutto perché Ella era nella Purezza, senza peccato e, quindi, nulla poteva opporsi: non c’erano cattivi pensieri, non c’era il ribellarsi, non c’era l'incredulità perché il male non aveva varchi in Lei.
Ed Ecco che il Signore La prepara, Le dona, Passo, Passo, Ciò Che sarà di Lei: il Dono dello Spirito Santo: scenderà su Maria e concepirà un Figlio, di Nome Gesù.
Prenderà come Sposo un Uomo della Casa di Davide, chiamato Giuseppe.
Gesù sarà chiamato Figlio dell’Altissimo e Dio Gli darà il Trono di Davide, Suo Padre e regnerà per Sempre sulla Casa di Giacobbe e il Suo Regno non avrà fine.
Ecco ancora il vedere l’Innocenza di Maria Che si interroga: “Come è Possibile”, chiese all’Angelo, “Se non conosco Uomo?”.
È l’Angelo, Che ancora dona Luce a Maria di Ciò Che sarà.
Se mi soffermo su Ciò Che è di Questo Brano, colgo quanto la Fede non può partire dalla ragione umana ma, per trovare spiegazioni, uno ci si può solo incantare della Potenza di Dio, Che si serve dei Suoi Figli Terreni per operare Tutto.
Se si capisse Questo, come si può stare ancora a contrastare la Volontà del Padre? Sembra tutto così distante, ma poi, se si riflette, Tutto Ciò di Cui noi siamo a Conoscenza, non è per Opera dell’Uomo che vive sulla Terra?
Con Questo mi sento di dire a Dio: “Grazie, perché ci fai così grandi nelle nostre pochezze.
Grazie a Quella Donna e Madre, Che ha obbedito alla Tua Volontà.
È attraverso la Sua Innocenza, che Tu, Signore ci hai potuto donare Quel Figlio Salvatore, Pronto a salire su Quella Croce, per dare Testimonianza del Tuo Amore e del Suo Amore e dell’Immacolatezza di Quella Madre, Che Tu hai Coronata Regina dei Cieli e della Terra.
Capissimo Questo, dovremmo prostrarci tutti i giorni e tutte le notti Davanti a Tale Miracolo Che Tu, Padre, ci hai elargito”.
(08.12.2016 Giovedì. Maria, Immacolata Concezione).
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