416 S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù”
S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù, siete piccoli nella Fede Vera, ma tanto volenterosi di ricevere senza tanto impegno.
Coraggio, trovate il tempo, testimoniate le Perle Che i Cieli vi donano: attraverso di voi deve arrivare il Sapere della Verità.
Sorella, coglievi Bene: Dio non ama i peccatori, ma ama il Pentimento dei peccatori; pregate per Questo, affinché il Padre possa donare il Perdono, per rifare il Cammino del peccatore, che entri nella Luce e nella Verità della Coscienza e, con un Buon Maestro, inizi un Nuovo Cammino Irto, Faticoso, ma di Perdono, Che è nelle Regole dell’Amore.
Ogni Volta Che vi viene Donato un Insegnamento, donateLo ai Fratelli, alle Sorelle, così possono cogliere nella Verità delle Cose.
Sorella, vedi Tanto, ma ti viene data anche la Grazia per portare Ciò Che vedi: la tua Forza sia la Preghiera, la tua Pace il Silenzio, Ogni Cosa a Suo Tempo. E così sia!
A voi, piccoli fratelli e sorelle, non affannatevi nel materiale: avete mai conosciuto la bellezza e la santità in esso?
Guardate Quando il Mio Signore vi dona una Parola, come le vostre Profondità si aprono e toccano una Dolcezza Che non si compra, ma Che si può donare a chi vi è attorno.
Riflettete su Ciò e avanzate.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (02.08.2015 Domenica. Maria Regina degli Angeli. S. Eusebio).
Luci sul Messaggio.
1 > S. Francesco: “Fratelli e Sorelle in Cristo Gesù”: è come se S. Francesco dialoga con me e mi dà di vedere:
S. Francesco: “Come posso chiamarvi Fratelli e Sorelle, se non in Nome di Gesù Cristo? Entrerei nella menzogna, perché Solo in Lui si è Fratelli e Sorelle”.
È come farmi cogliere: se dico a Samanta che è mia sorella, dico una menzogna. Non è mia sorella.
Ma se riconosco che lei ha un Unico Padre, così come ce L’ho anch’io, allora diventa mia Sorella.
S. Francesco: “Non entrate nella confusione, dicendo ad un amico: “Mio Fratello” è prenderlo in giro, se non lo si guarda nella Verità della Fede.
È un Piccolo Insegnamento, ma da Questo Piccolo Insegnamento si può partire dalle Verità Che Cristo ci ha donato”.
2 > “siete piccoli nella Fede Vera”: non ho lo Sguardo solo su di noi, ma lo Sguardo di Questa Umanità: una cappa di confusione, è come se ci opprimesse e il vedere quella torre di babele: parlare la stessa lingua e non comprendersi.
S. Francesco: “Dio parla a tutti allo Stesso Modo, ma non viene capito, perché ogni figlio ha la presunzione di parlare con Dio, di ascoltarLo, ma ascolta solo se stesso.
Come possono esserci tanti pensieri, su un Insegnamento del Signore, se Quell’Insegnamento porta in Sé un’Unica Verità? Ed ecco perché l’Uomo si fa dio e Lo scavalca.
Nella Fede, la Prima Regola:
ASCOLTARE QUELLA PAROLA DELLA SACRA BIBBIA
E LEGGERLA NELLA VERITÀ.
Se non si fa Questo, non parlate di Fede, non parlate di Verità, non parlate di Insegnamento, perché non siete dei buoni maestri”.
3 > “ma tanto volenterosi di ricevere senza tanto impegno”: S. Francesco: “Un’Altra Regola:
GLI INSEGNAMENTI DEL SIGNORE
DEVONO DIVENTARE UN TUTT’UNO CON QUELLA VERITÀ INTERIORE,
QUELLE VERITÀ IMPRESSE NELL’ANIMA,
SOLO ALLORA IL SIGNORE DONA SENZA MISURA.
MA FINCHÉ IN OGNI FIGLIO IL SIGNORE NON LEGGE QUESTO,
NON VI DÀ”.
Un Altro metro di Misura Che ci vuole insegnare il Signore:
S. FRANCESCO PARLAVA CON LA NATURA,
MA PERCHÉ S. FRANCESCO AVEVA UN’APERTURA D’ANIMA
CHE ERA UN VIVERE IL CRISTO IN LUI.
VIVERLO, NON SOLO TESTIMONIARLO.
VIVERLO!
LA DOCILITÀ DI S. FRANCESCO:
IL MORIRE A SE STESSO E RIEMPIRSI DI DIO.
S. Francesco: “Se ogni Figlio pronuncia con la sua bocca: “Sì, va bene, ma Quello è Santo”, è menzognero, perché nessuno è Santo, Lo si diventa. Per questo non giustificatevi dietro agli errori. La Verità, prima della giustificazione.
4 > “Coraggio, trovate il tempo, testimoniate le Perle Che i Cieli vi donano”: ripercorro il Passaggio di S. Francesco, la Sua Nudità, la Sua Obbedienza, il Suo Ascolto in Dio: la Docilità di farsi guidare e di annunciare Quelle Perle Preziose, Che danno Valore alla Vita, alla Vera Vita.
S. Francesco: “Voi, Fratelli e Sorelle in Cristo, cosa Ne fate di Quelle Gemme Preziose Che il Signore vi sta donando?
I Tesori dei Cieli, non sono per alcuni, ma per tutti. Ognuno abbia la Possibilità di scegliere: se indossarLo il Vestito Prezioso. O rimanere nella povertà”.
5 > “attraverso di voi deve arrivare il Sapere della Verità”: S. Francesco: “Testimoniate il Vero. Testimoniate le Verità dei Cieli. E aggiungete Sempre: “Sono in Cammino, ma ti affido Ciò Che il Signore mi affida. Nella Preghiera e nella Meditazione potrai riconoscere la Verità”.
Questo non faccia di voi sepolcri imbiancati, ma solo Figli in Cammino. Incarnare lo Spirituale richiede Tempo. Ma che almeno dalle vostre bocche non escano le menzogne, ma la Verità”.
6 > “Sorella, coglievi Bene: Dio non ama i peccatori, ma ama il Pentimento dei peccatori”: S. Francesco: “Come può l’Amore di Dio amare un essere che Lo rinnega, che non Lo ascolta, che è nella menzogna, che cammina dietro al male?
Può Dio amare il diavolo? Può Dio amare i seguaci del diavolo? Che grande menzogna! Se così fosse, Dio, da tempo, avrebbe chiuso l’inferno, quelle porte così pesanti.
Interrogatevi: perché quelle porte sono ancora aperte? E l’apertura a quella porta l’ha data Dio. E adesso si afferma che Dio ama il peccatore.
Dio non ama il peccatore.
Dio ama il Pentimento del peccatore, perché dal Pentimento può nascere la Salvezza. Il Pentimento dà Origine alla Conversione.
Non dite cose ingiuste.
Non date Dolore al Signore”.
S. Francesco mi dà di vedere il Cristo Risorto: Quanta Luce e Quanto Amore.
Gesù: “Figlia, nessuno può entrare a far parte della Mia Risurrezione, se non passa Attraverso la Croce. Chi può scavalcare Quella Croce ed entrare nella Mia Purezza?”.
Quanti Insegnamenti Che parlano di Verità!
Quanta cecità su questa terra!.
7 > “pregate per Questo, affinché il Padre possa donare il Perdono” : S. Francesco: “Figlia, Quanta Chiarezza. Volete affidare un’Anima a Dio? Fatelo nella Verità. Non: “Vai e gioisci del perdono, perché Dio è Misericordioso”. No.
Pregate, perché quel Figlio capisca che la sua Anima ha Bisogno di Quel Sangue e di Quell’Acqua Versata dal Suo Costato. Solo Dopo, dite: “Vai, sei sulla Via della Salvezza”.
Le Parole di Quel Servo di Dio, Che vi ha illustrato la Mia Vita: Quando uscivo da Quelle Grotte ero Riempito di Dio ed era un Amore Pulito. In Quella Pulizia avevo il Dono del Perdono, ma non mascheravo e non nascondevo al peccatore la Verità: gli illustravo la Via della Pienezza, ma era Sempre un Cammino.
Quando si dà Testimonianza è Giusto e Santo darLa nella Verità, o si crea confusione ai Piccoli”.
8 > “per rifare il Cammino del peccatore”: parla degli Insegnamenti, che ogni Figlio deve riconoscere a se stesso. Ci può essere il Perdono per Grazia, ma Quel Perdono devo conquistarmeLo.
È Necessario che si dia la Possibilità al Signore di scansare le tenebre da noi e avvicinare la Luce. È un Passaggio Necessario; per Questo, non pretendere da Dio Ciò Che non può darci.
9 > “che entri nella Luce e nella Verità della Coscienza”: che brutta arma quella coscienza: come riusciamo a raggirare le cose! Il metterla a tacere di continuo, il fermare le Mani al Signore, il respingerLo con le giustificazioni: Quanto Tormento diamo a Gesù.
Gesù mi dà di vedere le nostre coscienze: non ogni giorno Gli diciamo: “Sta zitto!”, ma di continuo.
Non siamo docili per niente alla nostra Coscienza, perché anch’Essa ha Parte Spirituale: ci bussa, ci punzecchia, ci dà Tormento, si ribella. Eppure riusciamo a plagiarla con una bellezza e, in questo, vedo quanto il materiale ci viene in soccorso.
La Preghiera bussa ad Essa, ma noi non abbiamo tempo per pregare e Questa è la Verità: Gesù, dov’è? Durante la nostra giornata: Gesù, dov’è? Se la Preghiera è il Dialogo con il Signore, se la Sua Parola è il Dialogo con il Signore, se il Silenzio Interiore è Dialogo con il Signore, dov’è Tutto Questo nel nostro quotidiano?
Gesù: “Figlia, le Mie Parole non sono vuote Quando vi insegno: “Non lasciatevi rubare il tempo!”. Esso è tiranno”.
Vedo S. Francesco Che va a Braccetto con il Tempo: Quanto era Suo Amico! Non conosceva le ore, non conosceva le notti. Gli era così Amico, perché faceva Parte di Quella Sfera dei Cieli Dove il Tempo non si conta: era Tutto per Dio.
10 > “e, con un Buon Maestro, inizi un Nuovo Cammino Irto, Faticoso”: la Vita di S. Francesco, vissuta in Quella Sofferenza, il Suo Cammino Umano è stato Purificazione per Lui: Tanto più Soffriva, Tanto più guadagnava il Regno di Dio. In quei disagi quotidiani, Lui trovava la Forza di innalzare Altari per Dio. Quello che Ora a noi è Dato di Insegnare è che la Purificazione è Dolorosa, ma Tanto più si è Docili e si vuole la Gloria di Dio nelle nostre Profondità, Tanto più si attinge il Coraggio per liberarsi da quelle zavorre, Tanto più ci avviciniamo alla Gloria di Dio.
Non prendiamo Distanza dai Santi sulla Terra: sono Nostri Maestri, perché il Signore è il Loro Maestro. Non fanno parte del passato, perché in Dio fanno Parte del Presente: avere Quel Desiderio Ardente che in noi nasca una Briciola di Quel Loro Insegnamento, di Quel Loro Incarnare, così da poter sperare di essere un discepolo di Dio.
11 > “ma di Perdono, Che è nelle Regole dell’Amore”: S. Francesco: “L’Amore Spirituale è la Via della Luce. Se non si impara la Via del Perdono, come può esservi accesso a Quella Via dell’Amore? Ma non il perdono fasullo.
IL PERDONO CHE HA IN SÉ LA VERITÀ CHE TI PORTA ALLA VITA.
Quanto, Figli, avete da meditare! Quanti insegnamenti! Quanta Grazia!”.
È come se S. Francesco, con lo Sguardo Umano, per farci capire meglio, vorrebbe trasmetterci Questo:
S. Francesco: “Quanta Sofferenza in Me, Figlia, Quanto Lottare. Ciò Che ho Conquistato su Questa Terra per i Cieli, a voi viene Donato con Tanto Amore e se Quell’Amore Lo paragono ai vostri sforzi, vi chiamerei figli indegni. Come potete ancora essere così insipidi, Dopo Tanta Grazia?”.
Mi fa vedere l’Immagine di Santa Lucia: “Figli, aprite i vostri Occhi per Amore dell’Umanità. Il Signore vi sta dando Tutta la Grazia per poter portare Questo Fardello, ma voi non date Abbastanza. Infonderò in voi il Coraggio della Luce: abbiateNe Cura!”: così come Noi ci prenderemo Cura di Quella Luce, in Egual Misura il Signore terrà Lontano da noi le tenebre, affinché, Custoditi, possiamo Coraggiosamente diffondere la Parola del Signore.
12 > “Ogni Volta Che vi viene Donato un Insegnamento, donateLo ai Fratelli, alle Sorelle, così possono cogliere nella Verità delle Cose”: S. Francesco: “Voi non pesate le Parole Che vi vengono dette. Avete mai Meditato nella Verità: “Siate Lucine per il Mondo”?: Lo annunciate con la bocca, ma leggeteLe col Cuore”.
Se sono una piccola lucina per il mondo, perché non L’alimento? Perché non faccio crescere Questa Fiammella? Perché lascio che l’umano mi fermi? Quale danno arreco a me stessa, Quale Dolore a Dio e quale sconforto per i Fratelli che mi osservano, che attendono la mia parola, perché sanno che il Signore regna in mezzo a noi.
RIPORTARE IL SIGNORE NELLE VITE UMANE È UN’IMPRESA ARDUA,
MA È UNA BEATITUDINE SENZA UGUALI.
Ecco le Preghiere di S. Francesco: la Preghiera verso il Padre: “Dov’è odio, che io porti l’Amore”: siamo Questo?
Se a Ogni Preghiera ci interrogassimo, Quanta Ricchezza, Quanto Costruire Dentro di noi.
L’essere superficiali può diventare peccato, perché si spreca il Tempo Che ci viene Dato in Dono. Nello Spirituale vedo Tutta la Gravità del rimandare a domani, domani, domani e la vita si consuma.
E Dio attende.
Gesù: “Non fate delle vostre vite un accumulo di macerie. A che vi giova? Siete infelici sulla terra e siete infelici Quando Mi incontrerete: non avrete il Coraggio di gurdarMi e Questo è Dolore per Me e per voi.
Si ha paura della Parola del Signore, perché per dire la Parola: “Ho sbagliato”, ci vuole Tanto Coraggio e più si è avanti con l’età e più si ha paura di non avere il tempo per recuperare. Ma ricordatevi Sempre che chi incontra Me, incontra la Vita.
Non avere mai paura!
La paura non viene dal Bene, inquina la Pace e se la vostra pace è inquinata, chiedetevi: “Cos’è della mia vita? Quanto io la disprezzo? Se mi arreco questo Danno, Quanto in me c’è il: “Grazie” al Signore per il Dono della Vita, se io Ne ho fatto macerie?”.
Dio ci ha Donato la Vita e ci ha Donato la Luce: non c’è un’altra verità che tenga Davanti a Dio: Quando Gli saremo Davanti, Lui ci chiederà: “Cosa Ne è stata della Vita Che ti ho donato?”.
Quanto Dolore!
13 > “Sorella, vedi Tanto, ma ti viene data anche la Grazia per portare Ciò Che vedi”: la Portavoce: “Oh, Signore, dammi la Forza e il Coraggio di rivelare Quello Che vedo, Prima del Tempo. Non avrò paura. Ma dimmelo Prima, Signore”.
14 > “la tua Forza sia la Preghiera”: la Forza della Preghiera: è come se s. Francesco mi dà di vedere la Potenza: Quanta Forza scaturisce da Essa. Non abbiamo Tante Armi in mano. Ma Quell’Unica Arma Che, Gratuitamente, ci è messa sulle Mani, facciamo sì che diventi Operosa, perché il Signore ci insegna che il Mondo l’ha salvato Solo con una Persona: Una Persona Che era Ricolma d’Amore, Ricolma di Perdono.
La Preghiera Che scaturisce dal Cuore si eleva Fino a Dio e Dio ascolta la Preghiera, che sia Quella del Santo Rosario, che sia Quella di Chiedere Umilmente, senza pretese, ma con Docilità e Abbandono.
Tutto è Preghiera, anche il Canto delle Lodi, ma che partono dall’Anima, Che ti nutrono Dentro, Che ti irradiano Tutto il Tuo Essere, Quella Preghiera Dove è Condivisione con Dio e, quindi, devi tenere lontano le belle figure, l’alzare la voce, il mostrarmi, il far vedere per: questo è tutto sbagliato!
15 > “la tua Pace, il Silenzio”: Tanto più in noi cresce il Silenzio, Tanto più in noi c’è la Ricerca di Dio.
Impariamo un Nuovo Linguaggio: Poche Parole, ma dette con Pace, dette per Amore, sono Quelle Che arrivano Dritte al Cuore, Guariscono.
Quanta Guarigione può portare una Parola Dolce, una Sola, Che scavalca mille frasi messe insieme.
16 > “Ogni Cosa a Suo Tempo”: in me c’era il chiedere: “Quando, Signore?” e mi ha dato Risposta: “Ogni Cosa a Sua Tempo”.
È Ciò Che il Signore vuole insegnare a noi del gruppo: Quando ci viene fatta una Rivelazione, non raccontare, se non è il Signore a dire, perché la persona che si ha davanti potrebbe terrorizzarsi e, poi, non affrontare il Cammino.
Non sono le paure che ti portano a Gesù perché quella poi, può essere sciolta e la persona si ferma.
Ciò Che ti porta a Gesù è una Volontà Interiore, è un Desiderio Che senti dal di Dentro: “Signore, voglio camminare con Te”: Quello è il Fondamento Che regge.
17 > “E così sia!”: che sia Chiaro per tutti. Non ciò che noi pensiamo che può far bene, ma Ciò Che ci dice il Signore. Mai annunciare la paure, perché allontanano.
Annunciare la Verità, ma al Tempo Giusto.
18 > “A voi, piccoli fratelli e sorelle, non affannatevi nel materiale”: S. Francesco mi fa vedere le Sue Passeggiate nel bosco: Quanta Ilarità c’era in Lui: Ecco Cosa aveva conquistato spogliandosi del materiale,
LA GIOIA,
LA GIOIA DI ELEVARSI VERSO L’ALTO.
Che Cosa c’è di più Bello per l’Essere Umano? Vivere senza pesantezze, vivere senza pretese, senza obiettivi, perché lo sperare nell’avere un qualcosa nel materiale non ti appaga mai: più hai, più vuoi e non ti ricompensa, non ti dà la sazietà, perché sei sempre insoddisfatto.
Ciò Che aveva Conquistato s. Francesco era il
TUTTO.
L’avere niente, ma l’avere il TUTTO. E Quando si arriva ad una Beatitudine Così, Basta poco per gioire.
La Tenerezza di S. Francesco, Che aveva il Linguaggio della Natura: è un Qualcosa Che non è in vendita e non si compra, La si conquista tenendo Saldi la Mano del Signore.
BEATI COLORO CHE CAPISCONO QUESTO!
È come se adesso Gesù mi dà di vedere la Creazione: era Bella, Perfetta.
Ma l’Uomo non si è contentato, è entrato nell’insoddisfazione dal momento che ha avuto un desiderio malvagio: quello del potere. Per raggiungere il potere, ha conosciuto gli abissi.
Se solo incarnassimo Questa Verità, chi correrebbe ancora dietro al potere? Chi vorrebbe più di quello che ha? Chi non conoscerebbe Quella Parola:
“ACCONTENTARSI”?.
19 > “avete mai conosciuto la bellezza e la santità in esso?”: S. Francesco: “Interrogatevi: qual è quella fonte materiale che dà la Felicità, Quella Vera, Quella Che è Eterna?”
20 > “Guardate Quando il Mio Signore vi dona una Parola, come le vostre Profondità si aprono e toccano una Dolcezza Che non si compra”: la Portavoce: “Marzia, sìì Strumento di Pace.
fra Lino, dove è dubbio, porta la Fede.
Samanta: dov’è tristezza, porta la Gioia.
Sergio: dove sono le ombre, porta la Luce.
Grazia: dov’è offesa, ti senti di portare il Perdono?”.
Grazia: “”Sì, Rosanna”.
La Portavoce: “Angela, vuoi essere consolata, o portare consolazione?”.
Angela: “Portare Consolazione”.
La Portavoce: “Stefano, “Maestro, fa’ che io non cerchi tanto di essere amato, quanto di amare”. Vuoi, Stefano?”.
Stefano: “Amare”.
La Portavoce: “Antonietta, “dov’è discordia, che io porti l’Unione”?.
Antonietta: “Mi sento di portare l’Unione”.
La Portavoce: “Tonino, “dov’è errore, che io porti la Verità”?.
Tonino: “La Verità”.
La Portavoce: “Dov’è disperazione, che io porti la Speranza”, Pamela?”.
Pamela: “Non ho capito”.
La Portavoce: “Dov’è disperazione, di portare la Speranza”.
Pamela: “Sì, però, per portare la Speranza devo essere io una buona testimone”.
La Portavoce: “Questo è implicito”.
Pamela: “Cosa?
La Portavoce: “Questo implica Quello: dov’è disperazione, portare la Speranza: ogni cosa è cominciare da noi stessi, dov’è disperazione, portaci la Speranza dentro di te che tutto può essere e, da lì, darla agli altri”.
Pamela: “Dentro di me, sì, è ovvio. Quello che dicevo: prima di portarla agli altri, la devo portare a me”.
La Portavoce: “È Quello che ti viene chiesto: portala a te stessa e la porterai agli altri.
“Maestro, fa’ che io non cerchi tanto di essere compreso, quanto di comprendere”: Questo è per me”.
Ricordatevi: “Poiché é donando che si riceve”, Questo deve essere Chiaro per noi. Se entriamo nella Verità del donare, come Ricompensa c’è il ricevere. Qualora il Fratello, la Sorella non ci ricompensa, c’è Dio, Consolatore, Che ci ricompensa.
Prima di pensare a dopo il Passaggio, interroghiamoci se vogliamo entrare nella Nuova Umanità, perché se così è, la Regola è morire a se stessi, per essere Riempiti di Dio.
Le Verità della Preghiera di S. Francesco: Quanto nasconde Dietro ad Ogni Parola. Sembra una Preghiera così difficile, invece, avendo affianco il Signore, per S. Francesco era Tutto Possibile. Nella Sua Breve Vita Terrena, sta vivendo l’Eternità di Questa Preghiera”.
21 > “ma Che si può donare a chi vi è attorno. Riflettete su Ciò e avanzate”: ognuno ha ricevuto un Compito, un Cammino di Maturazione, per Ciò Che deve essere la propria vita. Adesso Tutto Ciò Che dobbiamo fare è maturare il Compito Che il Signore ci ha affidato, Attraverso il Vissuto di S. Francesco.
22 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” .
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