296 Gesù: “Ancora vi dico: camminate con Me e poi con il mondo”. 25/03/2013
296 Gesù: “Ancora vi dico: camminate con Me e poi con il mondo”.

La Portavoce: “Signore, perdona il mio vacillare ma, ancora, Ti chiedo e, se è Giusto chiedere: questo incontro l’hai stabilito Tu? O è frutto del mio pensiero? Grazie, Gesù”.
Gesù: “Figlia, sono Seduto dietro al Tavolo dell’Amore e della Sofferenza. Quanta Attesa per voi, piccole creature! Non riuscite a staccare la mente, non riuscite a farvi una Ragione Divina, siete sempre orientati alla ragione umana e questo vi impedisce di camminare.
Ancora vi dico: camminate con Me e poi con il mondo. Meditate nella Preghiera.
Figlia, ti do Pace, apri il Grande Libro: Ezechiele Capitolo 2 Versetto 3”.

Ez 2, 3: “Mi disse: “Figlio dell’uomo, io ti mando agli Israeliti, a un popolo di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri hanno peccato contro di me fino ad oggi”.

Gesù: “Figlia, ti ho dato Risposta. E ora ti do Luce. Mi vedi come Profeta (Giosuè), perché ti parlo del Dire di Ieri, ma quanto è il Dire di oggi!
Ti ho presa dal mondo, per essere Testimone del mio Dire.
Ti sto avvicinando coloro che il Padre mio ha previsto come Primizie della Nuova Umanità.
Come camminare in Questo Viale, se non prima incarnare i miei Insegnamenti? Ogni Figlio porta il suo bagaglio di impurità. Se voi, Figli, non ascoltate, non vi lasciate condurre con Docilità, come posso Io, Signore, avanzare nelle vostre Profondità, per riaprirvi gli Occhi e farvi avanzare come Specchio per gli altri Fratelli?
Ancora chiedo a voi: volete entrare a far parte di Questa Luce di Grazia? O volete essere del mondo? Non partite dalle vostre menti nel dare risposta, ma dal vostro Cuore e solo allora Io, Signore, guarirò la Via Che conduce all’Anima. E così sia!
Figlia, ecco, ti ho chiamata a stare in mezzo a loro, affinché Io possa parlare ad ognuno di loro, per dare Luce e farli avanzare. E così sia!
Figlia, che Tutto si svolga con la Consapevolezza che quella Croce è Lì, Che attende di lavare, purificare e liberare. Non può regnare la falsità, la menzogna, la cattiveria in mezzo al mio Popolo.
Figlia, sì, cogli Bene: è un Avvertimento, affinché si sappia che Io, Gesù, custodirò il mio Gregge e condurrò Insieme a Me, a quell’Ingresso, solo coloro che Mi avranno Creduto, Ascoltato e Amato sopra ogni cosa. E così sia!” (23.10.2012 Martedì. S. Giovanni da Capestrano. S. Severino Boezio).

Luci sul Messaggio.

1 > La Portavoce: “Signore, perdona il mio vacillare ma, ancora, Ti chiedo e, se è Giusto chiedere: questo incontro l’hai stabilito Tu? O è frutto del mio pensiero? Grazie, Gesù”: era un momento in cui il mio pensiero mi portava a vacillare. Troppo chiacchiericcio attorno a me, troppe polemiche nel gruppo.
Ed io, che non chiedo mai al Signore, perché attendo che sia sempre Lui a donare, per una Forma di Rispetto, per non scavalcare il suo Cammino, Ciò Che Lui stabilisce, ma quel giorno ero così stremata, così attaccata nei pensieri, che non ce l’ho fatta a resistere, a chiedere Soccorso al Signore, Che mi venisse incontro, perché se quell’Incontro che dovevamo fare, era una Sua Volontà, o frutto del mio pensiero, mi sono aggrappata alla Preghiera e, quando la Pace è scesa in me, ho ascoltato il suo Dire.

2 > Gesù: “Figlia, sono Seduto dietro al Tavolo dell’Amore”: vedo Gesù e, davanti a Lui, un Tavolo, con una Tovaglia tutta Bianca: il Maestro e la sua Cattedra.
Ma la sua Cattedra è Ricolma di Insegnamenti d’Amore. C’è Tanta Luce.

3 > “e della Sofferenza”: ma, allo stesso tempo, è un Tavolo di Verità e Giustizia e ogni Figlio che si avvicina per imparare, trova davanti a sé lo specchiarsi. E, prima che si arrivi ad attingere a Quella Luce d’Amore, si deve superare Quel Coraggio e Quel Cammino di affrontare le Verità del Maestro. E dopo che si è nel Giusto, si apre Quella Pienezza d’Amore e si riesce ad imparare.
Quanto è Bello attingere da Quell’Amore e poi donarLo: Insegnamenti di Luce, Che fanno accrescere l’Amore in ogni Figlio di Dio.

4 > “Quanta Attesa per voi, piccole creature!”: quanto è lontano il nostro cammino.

5 > “Non riuscite a staccare la mente”: siamo Figli impregnati di umano. Siamo così ostinati nelle nostre ragioni, riusciamo a guardare solo la concretezza di ciò che è davanti ai nostri occhi e ad ascoltare solo ciò che le nostre orecchie sentono.
Quanta poca fede in noi.

6 > “non riuscite a farvi una Ragione Divina”: Quanto ci sta donando il Buon Maestro.
E quanto noi ci ostiniamo a non lasciarci guidare, a riconoscere il Divino Che ci sta insegnando.

7 > “siete sempre orientati alla ragione umana e questo vi impedisce di camminare”: siamo così immersi nella pochezza umana che, Ora che il Signore vuole riempirci del Sapere del Padre, noi non siamo pronti ad accoglierLo.
Troppa diffidenza! Troppi cambiamenti! Troppi sacrifici! E questo è l’inganno del male, perché la semplicità del nostro sapere, delle nostre conoscenze, dell’immediato, di ciò che ci fa piacere, ci ha condotto su vie sempre più buie.
Ciò che per noi poteva sembrare conquista, frutti di intelligenza, di conoscenza, di sapere, di fortezza, di orgoglio, abbiamo costruito tanto e ora sta crollando tutto, perché abbiamo camminato da soli.
Un popolo che si è fatto più grande del Sapere di Dio.
E ora che Dio, come Buon Padre, nella sua Umiltà, nella sua Misericordia, ma nella Grandezza del suo Amore, ci vuole venire in Soccorso, attraverso il Maestro, Gli chiudiamo le Porte.

8 > “Ancora vi dico: camminate con Me e poi con il mondo”: ora Gesù parla di noi, piccoli discepoli.
Nella nostra pochezza abbiamo iniziato Questo Cammino, ma quante volte cadiamo, sempre per la stessa causa, perché abbassiamo lo sguardo e ci lasciamo rapire nuovamente dal mondo con tutti i suoi affanni, inquietudini, sofferenze, stanchezze.
Gesù lo chiama un mondo sterile perché è privo d’Amore; quanto l’odio, la superbia, la cattiveria l’infamia e Gesù me le fa vedere come montagne altissime. E il Bene come Piccole Colline Tremolanti.
Cosa abbiamo fatto della Creazione di Dio?

9 > Meditate nella Preghiera”: è un Invito di Gesù: “Questo è lo Specchio Che avete davanti”.

10 > “Figlia, ti do Pace, apri il Grande Libro: Ezechiele, Capitolo 2, Versetto 3”: è Gesù, Che mi viene in Soccorso, dandomi una Prova più Tangibile sulla mia domanda: il rispondermi, partendo dal Grande Libro.

11 > “Ez 2, 3: “Mi disse: “Figlio dell’uomo, io ti mando agli Israeliti”: ecco Gesù Che chiama, quando ha bisogno di donare la sua Parola, si serve di uno Strumento per le Cose Piccole, per le Cose Grandi: è Lui Che sceglie, e Lui mi sta dando Conferma che l’Incontro ci deve essere.

12 > “a un popolo di ribelli, che si sono rivoltati contro di me”: così come Allora, così nel Piccolo, quando si fa Spazio a Dio, Lui si fa Presenza e guida e fa Giustizia, lì dove c’è ribellione, separa, perché chi vuole seguirLo deve avere la Serenità e la Tranquillità di incontrarsi nella Pace.
Il Maestro Che custodisce, il Maestro Che spegne i tumulti, perché Lui è così Vicino, è in mezzo a noi.

13 > “Essi e i loro padri hanno peccato contro di me fino ad oggi”: Gesù mi riporta lo Sguardo ad un’Ampiezza più Grande e mi dà di vedere, così come Allora, così Oggi: nella sua Casa non regna più il servire, ma il servirsi. E questo non è gradito a Dio.

14 > “Gesù: “Figlia, ti ho dato Risposta. E ora ti do Luce”: la Risposta di Gesù è la Consapevolezza del ripetersi: camminare con Gesù come Maestro è un ripetersi di Continuo: Insegnamenti di Allora, Insegnamenti per Oggi, perché Eterni e non conoscono Cambiamenti.

15 > “Mi vedi come Profeta (Giosuè), perché ti parlo del Dire di Ieri”: Ora è come se Gesù, Ciò Che ha da annunciare, me lo fa vedere come a un Profeta: i suoi Insegnamenti dati ai Padri e mi parla di Giosuè.

16 > “ma quanto è il Dire di oggi!”: Ciò Che ha narrato Giosuè, così come Allora è stato profetizzato, così Quella Profezia è Verità per i Giorni nostri.

17 > “Ti ho presa dal mondo, per essere Testimone del mio Dire”: sta parlando di me. Ero una Figlia come tante, ma Lui mi aveva già previsto nella mia normalità, così come Giosuè, uno come tanti, fino a che non ha incontrato il Volto di Dio.

18 > “Ti sto avvicinando coloro che il Padre mio ha previsto come Primizie della Nuova Umanità”: il Dire di Gesù, Che poi diviene Concretezza. Lui mi dona di narrare la sua Parola e Questa sua Parola ha la Forza dello Spirito Santo. È attraverso lo Spirito Santo Che si compie la sua Opera: radunare le Anime di Figli Previsti.

19 > “Come camminare in Questo Viale se non prima incarnare i miei Insegnamenti?”: lo colgo come un piccolo rimprovero. Se non si è docili ai suoi Insegnamenti, faremo sempre fatica ad avanzare, perché ci anteponiamo a Lui, creiamo delle barriere e Lui non penetra dove c’è chiusura, perché ci rispetta.
Ed è Lì, dietro a quella barriera, che attende il nostro Nuovo Piccolo Passetto, il nostro riaprirci, la nostra ripartenza.

20 > “Ogni Figlio porta il suo bagaglio di impurità”: Gesù ci sta dando Luce di ciò che siamo. La nostra resistenza parte dai nostri peccati. Sono i primi ostacoli che ci fanno da fermo. Ma se noi non impariamo ad abbandonarci, ad affidare, a chiedere Perdono e a lasciarci lavare, Gesù non può avanzare, non può fare Spazio in Quel

VIALE DELLA PURIFICAZIONE.

E, ancora, un Insegnamento di Gesù:

NOI,
COSÌ PICCOLI,
EPPURE LEGHIAMO LE MANI A
GESÙ.

Lui non può nulla se noi non Gli permettiamo di avanzare. Quanto siamo complessi nel nostro umano. E quanto, impregnati di così tanto umano, non riusciamo ad aprire gli Occhi Spirituali e commettiamo così tanto danno: l’Uomo che si fa male da solo.
Quante volte Gesù ci ha chiesto di affidarGli tutto. Quante volte ci ha insegnato che Lui è venuto perché ha Sete dei nostri peccati, Lui è l’Unico Che può assumerli su di Sé e lavarci e purificarci e permettere all’Amore di riempire quella siccità che è dentro di noi.

BEATI
COLORO CHE SI LASCIANO
RIEMPIRE DI LUCE,
PER POI DIVENTARE
DONATORI DI QUEL GRATUITO DI DIO:
QUELLA LUCE CHE È DENTRO DI NOI,
CHE NON CONOSCE CONFINI,
CHE SI ESPANDE
E CHE SI DONA A TUTTO CIÒ CHE CI CIRCONDA,
PERCHÉ
LA LUCE È L’AMORE,
L’AMORE È CAREZZA PER TUTTO.

21 > “Se voi, Figli, non ascoltate, non vi lasciate condurre con Docilità”: è Gesù Che vuole insegnarci la Via da percorrere. Una Via Che è dentro di noi, è Quella Via Spirituale Dove, solo seguendo le Orme di Gesù, possiamo percorrere.
E Lui è Sempre Pronto ad insegnarceLa, attende solo la nostra Docilità nel metterci in Ascolto.

22 > “come posso Io, Signore, avanzare nelle vostre Profondità, per riaprirvi gli Occhi”: se non siamo noi, Figli, ad aprirGli la Porta, il Signore non può precederci, non può farci Strada, perché anche se Lui ci cammina dinanzi, noi non siamo pronti a seguirLo, perché poniamo delle resistenze, resistenze che prendono nome di paura, di orgoglio, di presunzione, di: “Faccio da solo”.
E se in noi regna questo, il Signore non può fare niente. Può solo attendere Pazientemente che noi decidiamo, per il nostro Bene, a lasciarci aprire gli Occhi.

23 > “e farvi avanzare come Specchio per gli altri Fratelli?”: solo se noi Gli permettiamo di fare da Padrone nella nostra vita, Lui ci indicherà il Sentiero Dove riacquisteremo la Vista e Quella Luce potremo donarLa anche agli altri.
Il Gratuito del Signore, Che dona ad uno, per donare a tutti.

24 > “Ancora chiedo a voi: volete entrare a far parte di Questa Luce di Grazia?”: quante volte in Questa Scuola Divina a ogni caduta Gesù ci ripone la Domanda.
Liberamente si cammina in Questa Scuola Divina.
È in Questa Libertà Che il Signore Opera.
E Lui, Che ci guarda nelle nostre Profondità, sa chi è nella Verità e, in Quella Verità, il perdonarci le nostre cadute e, da quel Perdono, chiederci Nuovamente se si vuole avanzare dietro le sue Orme.
Nonostante che vuole offrirci una Grazia, tutto per il nostro Amore, eppure è così Rispettoso, che ci chiede il Permesso.

25 > “O volete essere del mondo?”: Questa è la Scelta alla Quale dobbiamo rispondere: vogliamo camminare nella Vera Fede? O vogliamo camminare nell’iniquità del mondo?

26 > “Non partite dalle vostre menti nel dare risposta, ma dal vostro Cuore e solo allora Io, Signore, guarirò la Via Che conduce all’Anima. E così sia!”: ecco l’Insegnamento del Maestro: prima di rispondere, il richiamarci alla Preghiera, alla Meditazione e, solo dopo che il nostro Cuore è Ricolmo di Pace, solo allora saremo Pronti a dare una Risposta Sincera.
E il suo ripartire dinanzi a noi, per continuare Lungo il Sentiero, Che conduce sempre di più verso il suo Amore.

27 > “Figlia, ecco, ti ho chiamata a stare in mezzo a loro, affinché Io possa parlare ad ognuno di loro, per dare Luce e farli avanzare. E così sia!”: all’Incontro Gesù si servirà di me e sarà Lui Che mi darà di guardare e di sentire Ciò che ognuno di noi porta dentro, perché venga portato alla Luce. E, nella Pace, ognuno possa dire la sua ragione, perché il Maestro sarà Presenza Viva e a ognuno darà Luce di Verità e, in Quella Verità, Liberamente riconoscersi e chiedere Perdono e scusarsi, lì dove ce n’è bisogno.
E Gesù mi fa cogliere che il

PERDONARSI
È MOLTO PIÙ IMPORTANTE CHE
PERDONARE,

perché lì dove ci si perdona, si è riconosciuto il peccato e, prima si scioglie il proprio peccato, e prima si è pronti a perdonare gli altri.
Se questo non avviene, l’Uomo può giustificarsi in mille modi e potrà anche giustificare il Fratello.
Ma, guardando con gli Occhi di Gesù, mi fa cogliere che non c’è la pienezza, che non è la verità, perché il giustificarsi parte da un errore, che non si vuole riconoscere e ha in sé sempre una ribellione interiore e, finché questo non viene sciolto, non è sincero, non c’è sincerità nel giustificare il Fratello, sono solo parole vuote, pronunciate con la bocca.

28 > “Figlia, che Tutto si svolga con la Consapevolezza che quella Croce è Lì, Che attende di lavare, purificare e liberare”: l’Invito di Gesù a essere Docili, perché con la sua Presenza porterà fuori ogni Verità e nessuno potrà sottrarsi, perché è Lì per guarirci e per Amore.
E se noi attingiamo da Quella Grazia, possiamo continuare a camminare Nuovamente Insieme a Lui.

29 > “Non può regnare la falsità, la menzogna, la cattiveria in mezzo al mio Popolo”: Questa è la Verità Che ci annuncia il Maestro. Lui sceglie, Lui tende la Mano.
E Lui allontana perché, come Padre Buono, vuole custodire i suoi Figli.

30 > “Figlia, sì, cogli Bene: è un Avvertimento, affinché si sappia che Io, Gesù, custodirò il mio Gregge”: queste sono le Verità che sono nel nostro gruppo. Quello Che da sempre Gesù ci ripete: è Lui Che conduce Tutto.

31 > “e condurrò Insieme a Me, a quell’Ingresso”: Gesù sta parlando della Nuova Umanità: per potervi entrare c’è bisogno di Scuola, di Insegnamenti e Questi Insegnamenti è il Cammino Interiore, Quel Cammino Irto e Faticoso, ma

OGNI PICCOLO AVANZAMENTO
È
GIOIA PER GESÙ,
GLORIA PER IL PADRE
E RESPIRO PER NOI FIGLI,
RESPIRO DI LIBERTÀ E DI AMORE.

32 > “ solo coloro che Mi avranno Creduto”: le

VERITÀ ASSOLUTE: IL

CREDO.

33 > “Ascoltato”:

DOCILMENTE METTERSI IN ASCOLTO,
L’ABBANDONO A LASCIARSI GUIDARE.

34 > “e Amato sopra ogni cosa”: e

L’AMARLO
SOLLEVANDO GLI OCCHI AL CIELO,
IL SOLLEVARCI DA TERRA E
METTERLO AL
PRIMO POSTO”.

35 > “E così sia!”.


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