214-14 Ap 3, 7-13 “Così parla il Santo, il Verace”.
Lettere alle Sette Chiese: Apocalisse 2, 1-3, 22.
6. A Filadelfia Ap 3, 7-13.
Ap 3, 7 “All’angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre. 8 Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono - : li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. 10 Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch’io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11 Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. 12 Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo. 13 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.
Luci su Apocalisse 3, 7-13.
Ap 3, 7a “All’angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi” : vedo un’Immagine di Gesù, indossa una tunica bianca e un mantello rosso col cappuccio e, in Mano, ha un bastone di legno, come un Uomo d’altri tempi, un Uomo Antico ed esprime l’Immagine di un Uomo Sapienziale.
È così che si manifesta a Giovanni e Lo invita ad imprimere su quel Foglio Insegnamenti di Sapienza, quella Sapienza di Cui si deve rivestire l’Angelo della Chiesa di Filadelfia.
3, 7b “Così parla il Santo” : ora colgo perché Gesù mi appare come un Uomo di altri tempi, un Uomo Antico: perché si è rivestito della Saggezza di Dio e, in quella Saggezza c’è tutta la Santità, perché è Verità, Giustizia e Via.
3, 7c “il Verace” : Colui Che porta Parola di Compimento in tutta la sua Forza, in tutta la sua Potenza.
3, 7d “Colui che ha la chiave di Davide” : Colui Che ha la Chiave per aprire la Via che conduce al Padre, Colui Che discende dalla Stirpe di Davide, quella Stirpe Prescelta da Dio, quel Popolo che doveva accogliere il Messia.
Quella Chiave non è altro che aprire le Porte all’Inizio della Storia. Quanto è Ampio lo Sguardo di Dio! Quanto il suo Pensiero ha un Inizio di Cammino, di Preparazione, fino ad arrivare al Compimento.
3, 7e “quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre” : colgo come se dai Cieli c’è stata un’Apertura e questa Apertura non è altro che Dio, Che si rivela attraverso Gesù, nella sua Concretezza, per Opera dello Spirito Santo: Quella Chiave non è altro che il Pensiero di Dio, Che si manifesta attraverso lo Spirito Santo, donandosi a Maria.
In quel Grembo Dio, attraverso Gesù, ha aperto la Storia della Fede: Gesù, con quella Chiave ha riaperto le Porte del Paradiso. Con quelle stesse Chiavi Gesù chiuderà per sempre le porte degli inferi. E aprirà le Porte della Nuova Umanità e dei Nuovi Cieli.
3, 8a “Conosco le tue opere” : Gesù ha aperto una Porta a questo Angelo ed è una Porta dove Gesù porterà tutto alla Luce, la Grande Scelta, nessuno potrà sottrarsi: ci saranno Verità di Luce. E verità di ombre.
A nessuno è dato di poter nascondere.
3, 8b “Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere” : Gesù ha aperto le porte della Separazione, le Porte della Verità: nessuno potrà richiuderla, perché l’Unico Che ha la Chiave è solo Colui Che è il Messia.
Tutto appartiene al Padre e tutta la Volontà di Dio si compie attraverso Gesù, attraverso il Figlio, la Luce della Sorgente, Che si manifesta in tutta la sua Grandezza.
3, 8c “Per quanto tu abbia poca forza” : colgo la debolezza, la pochezza della fede, il dare testimonianza di Gesù in quella pochezza che non dà frutti di forza, di vera fede, di conquista nell’Amore di Dio.
Gesù mi fa vedere quante costruzioni, quanti templi innalzati, ma ricolmi di paroloni e non di forza spirituale. Quanto agli Occhi di Gesù arriva la debolezza della fede.
In quell’Angelo non c’è una grande fede, perché non c’è una grande forza spirituale. Non ha incarnato gli Insegnamenti di Gesù, anche se professa il Nome suo.
Gesù mi fa vedere come quel non-nutrimento materiale porta a debilitare l’Uomo, così questo Sacerdote che predica in Nome di Gesù, ma non Lo rende Partecipe nella sua Anima, non Lo incarna, non crede fino in fondo che è una Presenza Viva nella sua Anima e riporta il suo sguardo nella sua pochezza umana e di lì il sentirsi smarrito, il sentirsi solo.
Ed è Lì che Gesù gli va in Soccorso, quel Gesù Presente, Che gli parla attraverso Giovanni, lo raggiunge attraverso Giovanni con la sua Parola, perché egli è distante dalla Concretezza dello Spirituale.
È Gesù Che si fa Presente, in quella Presenza guida, lo usa come Strumento, perché ha colto in lui la Sincerità, il predicare la Parola di Gesù, dando Testimonianza delle Scritture, anche se con la difficoltà del vivere appieno il Continuo con Gesù.
Gesù ha scelto questo Sacerdote non per le sue opere, ma nelle sue debolezze, in quell’Apertura di lasciarsi guidare, accogliere, il mettersi a Servizio di Gesù: questa sua Docilità è stata Apertura per il Signore.
E il Signore, attraverso di lui, continua la sua Opera di Luce per i suoi Figli.
3, 8d “pure hai osservato la mia parola” : colgo in questo Sacerdote una pochezza di fede. Quante tentazioni verso la terra, verso il materiale, tante debolezze, ma in quella debolezza non ha fatto spegnere quella Fiammella. Non vive la Pienezza dell’Incarnare quella Parola di Gesù ma, nello stesso tempo, la segue.
3, 8e “e non hai rinnegato il mio nome” : quel Sacerdote ha tenuto Fede alle Promesse fatte al Padre, non ha abbandonato il Sacerdozio.
3, 9a “Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana” : Gesù con il suo Amore, con il suo Perdono, si serve di questo Sacerdote per riportare Luce a quei Figli Persi: questa è l’Opera del Buon Pastore, questo è Ciò che rafforza questo Sacerdote.
Quanto Gesù può operare attraverso l’Abbandono è l’Umiltà. È come se in questi Passaggi colgo l’Opera di Gesù attraverso un Consacrato, così come ha insegnato Gesù, Che con un Amore Pulito, Sincero verso il Padre, Lui è sceso per tre giorni negli inferi, per riaprire la Porta della Speranza, per dare Luce, per ridare la Vista con il Perdono, con la Santità a coloro che l’avevano persa.
Allo stesso modo ora Gesù sta operando il Miracolo di riaccogliere coloro che si erano persi, coloro che hanno seguito il male, come ridare la Vista a coloro che si sono lasciati plagiare dalle illusioni del male, fino a farsi rubare l’Amore, quella Linfa Vitale che ci accomuna al Padre.
È come se Gesù, in questi Passaggi, dà Insegnamento a tutti quei Sacerdoti che riconoscono che in loro c’è un Gesù Vivo, a Lui si abbandonano e Lo lasciano operare: sono Argine per loro, ma fanno da Argine anche per tutti quei Fedeli che si sono persi, plagiati dal male.
Il male che si combatte con il Bene, mostrando, sì, la Croce, ma in quella Croce la Risurrezione del Cristo, Libero di operare, di tendere la Mano fino all’impossibile, perché Cari sono i Figli del Padre.
In questi Insegnamenti Gesù è come se si presenta come Colui Che anche ai più Deboli può dare la Forza per esorcizzare il male: non grandi opere, non grandi ministri di Dio, ma i più Umili e i più Deboli, accogliendo la Forza di Dio, attraverso Gesù, riescono a scacciare il male.
Queste sono le Opere che fortificano i Prescelti di Dio, coloro che si sono messi a Servizio del Padre Celeste: hanno il Dovere e il Compito di tenere lontano il male dalle debolezze di quei Figli Smarriti: le avversità della vita, dove il male sa insidiarsi, sa nascondersi e sa fare tanto danno.
3, 9b “di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono” : quanto è diverso lo Sguardo di Gesù!
Gesù non giudica queste Persone con il loro sapere, con il loro pensiero, perché tante possono essere le cause della loro deviazione, del loro non vivere. Gesù, Che per Amore del Padre, Che aveva dato Grazia a questo Popolo, quel Popolo Prescelto da Dio e poi persi nell’umano, Gesù Che vuole dare Luce, gli vuole ridare la Verità di quella Grazia donata dal Padre, Gesù, Che si vuole fare Presente, dare Luce di Salvezza, prima di abbandonarli alla loro sorte.
Quanto Amore in Gesù, quanta Luce! Quante Prove dona a quel Popolo non soltanto perché si salvino, ma per dare Gloria al Pensiero di Dio.
Quanto Gioia al Padre per ogni Grazia donata e quanto Dolore per ogni Grazia respinta.
E ora è come se Gesù riporta questi Insegnamenti ai nostri Giorni: mi fa vedere quanto deve essere orientato un Ministro di Dio ai Cieli, perché quanto i Cieli devono operare attraverso di lui, quanto Cammino, quanti Passi Concreti.
Colgo quanta Consistenza nello Spirituale, quanta Forza ci vuole per salvare anche uno dei più distanti Figli della Fede.
Chi lascia operare Gesù in questa Pienezza per poter salvare i Figli di Dio? È come se Gesù mi fa vedere: se ci fosse stato un minimo di questa Consistenza, di questo Vivere, Incarnare Gesù, quanti ora camminerebbero su quell’Unico Sentiero di Verità, l’Unico Viale che conduce a Dio!
3, 9c “li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato” : Gesù, Che viene accolto è un Gesù Che, quando comincia ad operare, non guarda la tribolazione che, inevitabilmente, si deve affrontare, ma il suo Sguardo è orientato solo al Padre e il Premio del Padre: non può essere che Riconoscenza d’Amore e, quanto più il Padre ama, quanto più il Figlio dona.
L’Amore di Gesù ripaga sempre i suoi Figli con Verità e Giustizia. Seguire Gesù è ambire a un Premio di Fedeltà, ricompensa sempre di Gioia.
3, 10 “Poiché hai osservato con costanza la mia parola” : Gesù, Che è sempre stato Presenza Viva in quell’Angelo e ha constatato che, nonostante le avversità, le tentazioni, lui è rimasto un Testimone Fedele della Parola del Vangelo e della Bibbia, Umilmente Obbediente a Dio e ora premia la sua Fedeltà al Padre con la sua Parola. Gesù lo incoraggia, lo guida, Presenza Viva in quella Comunicazione donata da Giovanni.
3, 10b “anch’io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero” : Gesù, Che si fa Presenza Viva, Che si fa Scudo, per preservare la Fedeltà di questo Sacerdote.
Chiunque si è messo a Servizio di Dio, prima che a Servizio dell’Uomo, non avrà mai da temere perché Dio, se è necessario, manderà Tutto il suo Esercito a Difesa anche di un Umile Servitore.
Il Dire dei Cieli, Che diviene Concretezza per i Figli della Terra: credere con tutte le Forze che c’è un Unico Padre, Che può soccorrerci nel momento in cui c’è la Separazione tra il Bene e il male: la concretezza del male sarà inabissata dalla Concretezza del Bene.
Quanto la Terra è in pericolo! Da quanto Dio ha dato Annuncio di Ciò che presto sarà Compimento.
3, 10c “per mettere alla prova gli abitanti della terra” : le Forze del male si scaglieranno contro la Terra.
Dio sta donando l’Arma Vincente ad ogni Figlio: il
RISVEGLIO DELL’ANIMA,
quella Luce Interiore dove Gesù sarà Parola tra il Padre e i Figli della Terra.
La Grande Prova che Dio vuole operare nei suoi Figli non è altro che portare alla Luce il: “Credo” che è presente in ogni Figlio, la Vera Fede:
“IO CREDO IN DIO PADRE ONNIPOTENTE
SALVATORE DEI CIELI E DELLA TERRA”.
Chi crede in Lui avrà la Salvezza e Vita Eterna, ma già qui, sulla sua Creazione.
Gesù tornerà a fare Nuove Tutte le Cose e a riprendersi Tutto Ciò che Gli appartiene in Verità e Giustizia: il risplendere di Ciò che ci ha donato solo per Grazia e, solo per Grazia, chi è Degno, continuerà a farvi parte.
3, 11a “Verrò presto” : il Continuo di Gesù attraverso l’Angelo di quella Chiesa; l’Opera di Gesù Che non conosce tempo, perché Ciò che aveva allora annunciato, può avere il Compimento in qualsiasi momento.
Non abbassare mai la Guardia.
Gesù ha sempre annunciato: “State sempre Svegli e Vigili, perché non vi è dato di sapere l’Ora del mio Ritorno.
In Verità, in Verità vi dico: l’Ora è vicina, la mia Opera è già in Cammino”.
3, 11b “Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona” : quando Dio dona una Grazia, bisogna sempre custodirla gelosamente. In quella Corona deve essere sempre presente la Ricchezza, la Regalità dell’Umiltà, dell’Ascolto, della Verità e della Testimonianza al Vero Padre Che è nei Cieli.
Non abbassare mai gli occhi, ma essere sempre orientati verso quell’Unica Sorgente, Che è Fonte di Via e Verità.
3, 12a “Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più” : chi crede nella Parola di Gesù, avrà accolto la Parola di Dio e chi ha creduto in Dio, avrà accolto l’Opera dello Spirito Santo. Questa è la Pienezza e la Ricompensa per colui che entrerà a far parte del Regno di Dio, quel Tempio di Santità Eterna.
3, 12b “Inciderò su di lui il nome del mio Dio” : Gesù mi fa cogliere che il Vincitore sarà colui che porterà inciso sulla fronte: “Servitore di Dio”, perché sarà il Condottiero di quel Popolo che da Lungo Tempo è stato Previsto, che entrerà a far parte della Nuova Umanità.
3, 12c “e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio” : Gesù mi fa cogliere che la Nuova Gerusalemme non è altro che un Recinto d’Amore, che custodirà questo Popolo da Lungo Tempo da Lui Prescelto.
In questo Recinto vi abiteranno coloro che avranno l’Anima Risvegliata. Questa è la Nuova Gerusalemme: una Luce Nuova, una Comunione Nuova tra il Padre e i Figli della Terra, una distanza che sarà ricolmata da una Vicinanza di Concretezza Spirituale, quel Padre e quel Figlio Che saranno Visibili e Udibili per Grazia attraverso la Concretezza della Fede, quella Fede Viva che la si coglie in Pienezza attraverso l’Anima Risvegliata.
Gesù mi fa cogliere che Dio sta per donare una Grazia mai vista e udita sulla Terra. È attraverso questa Grazia che il Padre ha previsto la Salvezza dell’Umanità. Colgo quella Parola: “SPERANZA IN DIO”: avrà il suo Compimento. È come se quella Parola si concretizza e si materializza e diventa Via di Salvezza.
Solo Dio può operare tale Miracolo.
3, 12d “insieme con il mio nome nuovo” : la Nuova Luce del Trino.
Vedo una Croce Luminosa.
Vedo un’Immagine di Gesù, Che cammina come Pellegrino. Indossa un saio, ha una fune ai Fianchi, ha i sandali e un saio di color beige, molto rigido. In Mano ha una Piccola Lanterna e una Chiave Luminosa Trasparente.
Questo è il farsi Piccolo, il farsi Umile, per non spaventarci, il raggiungerci in Punta di Piedi, lasciando che il più Povero dei Poveri si senta superiore a Lui, così non si spaventa.
Poi è come se questa Figura diventa una Luce Accecante ed è una Luce che illumina le nostre profondità, si lascia riconoscere e ci mostra quella Chiave e in Lui c’è la Richiesta di una Scelta: seguirLo vuol dire permetterGli di aprire la Porticina dell’Anima, per Grazia donata dal Padre. Il non riconoscerLo, il non aprire quella Porticina è aver chiuso le Porte della Vita, quella Vita di cui Lui vuole essere Luce dei Nuovi Passi, Colui Che conduce nella Nuova Gerusalemme, Colui Che è tornato per ridare la Luce ai Figli della Terra.
Vedo un’Anima. Quest’Anima è coperta da tanti veli scuri, ma dietro a questi veli c’è una Luce e, in quella Luce, c’è un Bimbo Piccolissimo, in Fasce.
Poi vedo una Porticina e, in questa Porticina, c’è una Piccola Campanella ed è la Campanella della Pasqua; questa Campanella ha un Suono Soave, ha un Suono di Pace e di Gioia.
Sopra questa Porticina c’è una Croce Luminosa: in quella Croce c’è la Scritta:
“ABBÀ”,
come Cornice, sopra la Croce. E, invece, sulla Croce c’è scritto:
“JESUS CHRISTUS”.
Questo è il Cammino del Risorto, questo è Ciò che attende ogni Figlio di Dio, questa è la Luce Spirituale, l’Operare dello Spirito Santo, quell’Invisibile, che opera la Salvezza di ogni Figlio che si lascia raggiungere e che si rende Disponibile affinchè l’Opera del Padre si compia, il Cammino che ogni Figlio deve incarnare, per entrare a far parte dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità, l’Unica Via di Redenzione verso la Luce, la Luce del Mondo Che si manifesterà in ogni Figlio.
Questa è la Grazia della Nuova Era, da Lungo Tempo annunciata dal Padre, il Padre Che ha vegliato su ogni Singolo Figlio attraverso l’Anima, quell’Appartenenza a Dio, quel Ponte di Luce Dove, attraverso il Figlio Gesù, ha sempre avuto un Filo di Luce Acceso, quel Filo di Speranza, Dove ora vuole dare Compimento, quella Speranza che può tornare ad essere Luce Accecante per condurre nella Nuova Gerusalemme.
O quel Filo che può essere reciso ed essere risucchiato dai meandri della Terra, quello sprofondare verso le porte degli inferi, perché così come annunciato dal Padre, tornerà a sigillare per sempre le porte dell’inferno.
Gesù ha riposto le Speranze ai Figli di questa Umanità. Gesù: “Accantonate tutto ciò che diviene cenere, riaprite i vostri Occhi e le vostre Orecchie e ascoltate la Voce del Padre vostro.
Pregate. Meditate. Tornate ad essere Umili Servi di Colui Che vi ha creato per Amore. E così sia!”.
3, 13 “Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”: Gesù: “Come potete pensare di fermare un’Opera del Padre?
In Verità, in Verità vi dico, che in ogni Grazia dei Cieli c’è il ripetersi della chiusura dell’Uomo ma Io, Signore Gesù Cristo, annuncio a voi che quella Luce venuta al Mondo come Piccolo Fanciullo e quel trovare Porte chiuse, hanno narrato la storia dell’Uomo: quel Gesù Vero Uomo Incarnato per testimoniare il Vivere della Fede concessa a tutti.
Ora il mio Ritorno non è come Vero Uomo per operare, ma come il Cristo, con tutta la Grandezza, la Potenza dell’Amore di Dio, quell’Operare che darà Frutti Visibili.
Destatevi! Vigilate!
Questo è Annuncio di Compimento”.
Luci su Ap 3, 7-13: Visione.
Gesù si presenta con le Chiavi, come s. Pietro: è Lui il detentore delle Chiavi del Paradiso, dei Cieli.
Gesù ha aperto questa porta e ha introdotto quest’Angelo, che ha poca forza perché ha pochi fedeli, poca Protezione Spirituale.
L’Angelo di Filadelfia riceve un Dono da Gesù. Gesù ha aperto le Porte a quest’Angelo. Quest’Angelo è in tenera età e non ha accumulato la Potenza della Spiritualità. Gesù gli fa questo Dono: di mandargli questi della sinagoga di Satana che, esternamente, pensano di servire il Signore, invece non lo fanno, perché hanno l’Anima chiusa.
E quando questi entrano in questa Chiesa, e trovano quest’Angelo e l’Amore che lo riveste e fa loro da specchio: in loro, piano, piano, piano, si apre l’Anima. Questa è una Vittoria per l’Angelo, un accrescimento della sua Grazia.
La Conversione di costoro è una Vittoria di Gesù: loro si ritengono dei Giudei, ma non lo sono.
Il Re Davide ha avuto le Chiavi perché lì si è compiuto tutto un dì: a Gerusalemme si è aperto il Compimento della Passione e là si è compiuto.
Colgo che non sarà solo l’Aquila ad essere ricostruita, ma pure Sulmona.
Può essere che pure questa casa verrà danneggiata e faranno la casetta di legno? Spero di no, che resti Casa di Preghiera.
Quando l’Aquila è stata costruita, è stata costruita con gli aspetti di Gerusalemme. Non vedo solo l’Aquila, ma anche l’Abruzzo. Ora vedo la Madonnina a Civitavecchia: colgo che la sua Presenza là è per anticipare le Lacrime.
Mentre leggevi il Passo dell’Apocalisse: “Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona”, coglievo che il Signore, attraverso quel Passo, si rivolge a te, fra Lino.
Vedo il Tempio che uno porta nell’Anima; più che Tempio, vedo una Piramide dentro l’Anima. Per Vincitore Gesù intende colui che non si allontana da Dio e porterà tante Anime alla Conversione e imprimerà Dio nella sua Anima e lo accompagnerà per la Vita Eterna. Vedo un Sacerdote che guida le sue pecore.
La Colonna: è il portatore di questa Conversione. Il Tempio Spirituale: è Dio. Vedo una Colonna Bianca: e vedo te, fra Lino, vestito di bianco. Adesso è come se vedo un contrasto nella Chiesa: vedo te, Vescovo vestito di povertà, e porti scompiglio nella Chiesa con questa tua semplicità.
Sento che il Nome Nuovo è “Jesus Christus”.
È come se vedo scendere un Angelo Luminoso, sento che è l’Arcangelo Gabriele come Angelo Annunziatore: questo Angelo porta la Parola di Dio che è la Salvezza del Mondo. Per: “Nome di Dio” sento: “Salvatore del Mondo.
Questa Nuova Umanità, dettata e costruita nei Cieli, si fonda sulla Parola di Dio, sotto la Guida di Dio: porterà il suo Nome.
Vedo la Nuova Gerusalemme: adesso è un Qualcosa che sta lassù, in Dio e poi scenderà dalla Casa di Dio, nelle Anime purificate e orientate a Lui e che porteranno un Pezzettino di Paradiso sulla Terra.
Ogni Anima è Casa di Dio; tante Anime, tante Case di Dio; tante Case di Dio, una Città, la Città di Dio e la Legge di questa Città sarà la Legge dell’Amore, non dei Comandamenti, perché nella Legge dell’Amore e racchiuso il Tutto.
Vedo la Trasparenza di Dio, non vedo Gesù in questi Passaggi. È come se quello che avverrà è un qualcosa che non parte da Dio e passa per Gesù, ma tutto parte da Dio e fa riferimento a Dio, perché Gesù si fa da parte e Tutto fa riferimento diretto a Dio.
Colgo che l’Apocalisse è così Forte, perché è un Operare diretto di Dio. Ecco perché questo Libro porta questa Potenza, questa Variazione più incisiva. Adesso colgo perché l’Apocalisse fa tremare: nell’Apocalisse è come se arriva quel Dio che punisce: chi sbaglia paga e chi è nel giusto viene premiato. Se le cose passano attraverso Gesù, è come se, alla fine, Tutto è Perdono; invece quando arriva da Dio, no. Un conto è quando tu parli ad un Figlio, Gesù, un conto è quando tu parli ad un Papà, Dio: nel Fratello puoi trovare comprensione; nel Papà, no.
Sento: “Jesus Christus”: perché sento questo Nome, se già esiste? Non può essere il Nome Nuovo!
Quando è arrivato Gesù sulla Terra, Lui è stato Concepito dallo Spirito Santo ed è arrivato attraverso Maria. La Nuova Venuta di Gesù non passerà attraverso un umano. Concepito dallo Spirito Santo attraverso Maria, il suo Nome era Gesù. Ora che arriva direttamente da Dio è Gesù Cristo: il suo Essere Tutt’Uno con Dio.
Gesù è salito in Cielo e sta presso il Padre. Ora è come se la sua Venuta è Diretta: Gesù, il Cristo, Gesù il Dio arriva come Spirito Santo.
Prima è come se il Padre ha mandato sulla Terra il Figlio; ora Gesù è come se porta la POTENZA di Dio. Prima portava la Luce del Bimbo, ora viene a rappresentare Dio, ma Lui è Dio. È venuto come Figlio, ora viene come Padre: non ci sarà un Nuovo Figlio, ma sarà un Figlio e un Padre: Tutt’Uno.
Colgo che in queste Sette Chiese dell’Apocalisse è racchiuso tutto ciò che è il Compimento: Ciò che Gesù dice a questi Angeli è Ciò che dovrebbero fare i Pastori della Chiesa.
Gesù mi richiama il Dire di Barbara: “Mamma, se non sanno, come fanno? I Pastori avrebbero dovuto informare e poi lasciare liberi. Se la Chiesa pone dei limiti, come fanno i Fedeli a sapere tutto ciò che racchiude la Fede e il Mistero di Dio?”. È come se la Chiesa faccia rimanere distanti sia dal Bene che dal Male, non addentrandosi per niente.
Queste Sette Chiese possono essere i Sette Punti Cardinali?
L’Importanza della Conversione è la Forza della Crescita Interiore per un Cammino Pastorale Giusto e Santo.
Gesù coglie la mia stanchezza e mi dice: “Ma ti pare poco, Figlia? Sto dando Luce alla mia Parola!”. È come se stiamo riscrivendo la Storia. È come se tutto è collegato. È come se questo Dire dell’Apocalisse Gesù lo riporta con più semplicità per il Cammino dei giorni nostri (12.06.2011 Domenica. Pentecoste. S. Onofrio).
Ap 3, 7-13 Luci sulla Visione.
1 > “Gesù si presenta con le Chiavi, come s. Pietro: è Lui il Detentore delle Chiavi del Paradiso, dei Cieli” : Gesù mi fa cogliere l’Importanza di Pietro. Pietro è quel Testimone dove Gesù ha fondato la sua Chiesa(Mt 16, 18), consegnando a Pietro le Chiavi della Santità, quelle stesse Chiavi, quella stessa importanza di quel fondare la Chiesa in Pietro.
Ora Gesù mi sposta lo Sguardo nei Cieli, dove Lui con quelle Chiavi apre le Porte del Paradiso e questa Comunione tra Terra e Cielo, dove Gesù lascia passare tutta la Comunione, la Spiritualità, per poi edificare su quell’Altare, nella sua Chiesa.
È come se Gesù mi fa cogliere l’Importanza di quelle Chiavi, la Forza Spirituale di Ciò che ha operato Gesù in quell’Annuncio dato a Pietro e quel Continuo che si è compiuto nei Cieli: quell’edificare con Pietro non è altro che la Testimonianza lasciata alla Santa Madre Chiesa di attingere da quella Luce, che Gesù lascia passare in quel Viale di Santità, la Grazia del Paradiso, quella Pienezza dei Cieli Che si donano in ogni Figlio di Dio.
Ogni Figlio di Dio è Chiesa, ma il Custode di queste Chiese è Pietro, quella Figura di Santità dove ogni Figlio deve poter bussare ed essere accolto, perché sulla Terra Lui rappresenta la Figura del Buon Pastore, la Figura di Pietro Che si effonde nella Figura del Papa: Lui è Colui Che detiene le Chiavi.
Beato Colui che se ne serve in maniera giusta, per far rimanere aperta quella Porta che è Ponte tra Cielo e Terra, Dove attingere di continuo quella Luce di Santità, per poterla effondere su tutta la Chiesa, sulla Terra.
2 > “Gesù ha aperto questa Porta e ha introdotto quest’Angelo” : Gesù mi fa vedere la Circolarità che deve regnare dentro la Chiesa: l’attingere di Pietro nei Cieli è un’Elevazione nella Preghiera: tanto più i Fedeli, i Consacrati pregano e amano Pietro, tanto più Pietro può attingere da Gesù e donare ai suoi Figli.
Sembra tutto così difficile, ma, alla fine basta, un’Unica Parola, una Preghiera Calda, una Preghiera rivestita d’Amore:
“Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi”.
Quanto le Grandezze della Scuola di Gesù hanno poi delle Soluzioni così Semplici, così accessibili a tutti, ma nascondono una Forza Spirituale, che nutre di Continuo.
Quanta Sazietà sulla Terra, se solo ci si amasse un po’ di più.
3 > “che ha poca forza perché ha pochi fedeli, poca Protezione Spirituale” : Gesù mi fa cogliere quanto spazio ha il male e quanta debolezza nella sua Chiesa, perché quell’Amore che si è andato spegnendo, ha indebolito le Porte delle Guarnigioni.
Ciò che un giorno Dio aveva allontanato, mi riporta indietro all’allontanamento di Adamo ed Eva, il separare il Bene dal male: così il ripetersi di adesso, quelle Guarnigioni che dovevano rimanere chiuse, le abbiamo lasciate aprire, dando inizio ad una grande confusione.
Gesù mi fa cogliere che quella Parola Eterna non ha più il Sapore dell’Autenticità, di quell’Eterno che il Padre aveva sigillato, perché allontanandosi sempre di più da quelle Verità, abbiamo fatto un libro a nostra immagine e somiglianza, creando tanta, tanta confusione.
4 > “L’Angelo di Filadelfia riceve un Dono da Gesù. Gesù ha aperto le porte a quest’Angelo” : ora che Gesù ci sta ridonando Luce, ci sta introducendo nei Cieli dandoci Parola di Verità Eterna, con i suoi Insegnamenti ci viene in Soccorso.
Colgo come se questa Scuola Divina si trasforma in Angelo, tanti Angeli per ridare Luce a quelle Uniche Verità, dove Gesù ci ha portato la sua Testimonianza insegnandoci le Vie della Santità e le vie degli abissi. Così come allora si è servito dell’Angelo, così adesso a gran Voce Gesù vuole servirsi di un Coro di Angeli, e colgo tanti Sacerdoti in Meditazione in Soccorso alle Piccole Pecorelle.
Il tornare ad essere quelle Fiaccole Accese, per illuminare quell’Unica Via che ti riporta al Padre.
5 > “Quest’Angelo è in tenera età e non ha accumulato la Potenza della Spiritualità. Gesù gli fa questo Dono: di mandargli questi della sinagoga di Satana che esternamente pensano di servire il Signore, invece non lo fanno, perché hanno l’Anima chiusa” : Gesù mi fa cogliere che anche quelli che sono all’inizio della Conversione del Cammino verso il Sacerdozio, Lui li soccorre e per fortificare le loro fragilità, le loro debolezze, gli dona Luce anche su coloro che non vivono una vera fede, perché ciò che nasce nelle loro bocche, non è ciò che portano nelle loro Anime.
Ma più le difficoltà sono grandi per quest’Angelo e più i Frutti saranno Forti, perché lo fortificheranno e lo orienteranno sempre di più verso la Croce, perché è l’Unica Sorgente dove attingere la Forza per il Lungo Cammino.
6 > “E quando questi entrano in questa Chiesa, e trovano quest’Angelo e l’Amore che lo riveste e fa loro da specchio: in loro, piano, piano, piano, si apre l’Anima” : Gesù mi fa cogliere quanto è importante che l’Angelo attinga di continuo da Gesù. Gesù lo chiama Angelo, perché quando un Sacerdote è orientato ai Cieli e si nutre di Cielo, vuol dire che ha dato Spazio a Gesù, che è Gesù Che opera in lui in Pienezza per questo non lo chiama: “Sacerdote” o: “Uomo”, ma lo chiama come un Abitante dei Cieli: “Angelo”, quelle Schiere Celesti di cui Dio si serve attraverso il Figlio, per essere Specchio nella sua Casa Terrena.
7 > “questa è una Vittoria per l’Angelo, un accrescimento della sua Grazia” : di nuovo Gesù mi richiama in questa Visione l’importanza del Sacerdote, che opera dentro la Casa Terrena: è nella sua Mitezza, nella sua Umiltà e nella sua Grazia che Gesù passa, interviene e apre le Porte a quelli della sinagoga di satana.
Questo è Ciò che Gesù vuole: che quest’Angelo si rivesta di Chiesa e, quando i Fedeli bussano, lui sia pronto ad aprire perché è Dio Che invia i Fedeli nella sua Casa Terrena. E se questi Fedeli che fanno ingresso in queste Porte della Chiesa non vengono nutriti nell’Anima, in quella Chiesa non si è adempiuta l’Opera di Dio.
Gesù dice: “Meditate! Siate come quest’Angelo che, Docile alla mia Parola, ha dato Gloria alla sua Anima e Gloria ai suoi Fratelli, dando Gioia e Gloria al Padre. Questi sono i Passi Giusti verso la Santità”.
8 > “La Conversione di costoro è una Vittoria di Gesù” : quando Gesù dice che tutto Gli appartiene, quanta Verità colgo in queste Parole. Tutto ciò che è Spirituale porta Frutti solo se si è lasciato operare il Padre Celeste: dalla più Piccola Grazia alla Grazia più Grande c’è sempre l’Intervento dei Cieli.
L’Uomo, il Consacrato è solo uno Strumento nelle Mani del Padre; per questo ogni Lode a Dio, ma in quella Lode il Grazie della Partecipazione dei suoi Figli.
Gesù: “E così sia”.
9 > “loro si ritengono dei Giudei, ma non lo sono” : Gesù mi fa vedere col suo Sguardo. Lui guarda in Maniera più Ampia: il mandare questi Giudei nella sua Chiesa, dopo aver preparato l’Angelo ad accoglierli, perché egli potesse dare di nuovo la Luce ad essi; il loro posto non era nella sinagoga di satana, perché loro discendevano dalla Stirpe di Davide e già facevano parte del Popolo di Dio. E Gesù Che voleva dare Gloria al Padre suo attraverso quest’Angelo ha riaperto loro la Via della Speranza, la Via del: “Credo”.
Questo l’Invito di Gesù: non guardare mai e non camminare mai da soli, ma lasciandosi guidare dal Buon Maestro, ascoltando i suoi Insegnamenti e, abbandonati al suo Volere, i suoi Discepoli possono fare Nuove Tutte le Cose, lasciando solo operare Gesù Umili e Miti Strumenti nelle Mani del Signore. E il Signore potrà guarire e ridare la Vista a quei Figli dispersi nelle tenebre.
Gesù mi fa vedere quanto è importante quel Giuramento davanti a quella Croce, l’affidare la Vita a quella Croce è un Gesto che va fatto con la Consapevolezza e con la Pienezza di lasciare operare quella Croce in tutto il suo essere abbandonato ai Cieli.
Da quel Giuramento, la Responsabilità del Consacrato di non abbassare più lo Sguardo alla terra, ma orientati sempre ai Cieli, per attingere di continuo e per poi operare in Verità e Giustizia di Continuo.
10 > “Il Re Davide ha avuto le Chiavi perché lì si è compiuto tutto un dì: a Gerusalemme si è aperto il Compimento della Passione e là si è compiuto” : Gesù mi fa cogliere: Dove Dio poggia il suo Sguardo per compiere la sua Opera, non lo fa come sguardo umano, ma come Sguardo di Eterno; in quell’Eterno c’è un Compiuto, in quel Compiuto è Rivestito di Grazia chiunque è chiamato a parteciparvi.
Beati coloro che accolgono e si nutrono di tale Bontà, perché il Pensiero del Padre ha un Inizio ed ha un Compimento, Ciò che Lui aveva stabilito per il Figlio, Che ci ha donato per la Salvezza, così dal nascere di quella Luce il Cammino di quegli Eventi è stato subito contrastato dal male. Il Bene e il male sono due realtà, due forze che sono sempre presenti, Ciò che Dio stabilisce il male cerca di contrastarlo.
Beati coloro che non si lasciano raggiungere, perché Dio, Che è Amore, dona quel suo Amore, ma in quell’Amore è compreso il Rispetto e la Libertà e quel Rispetto e quella Libertà può essere Fortezza per l’Uomo, costruendo un Riparo fatto di Preghiera e di Amore, quei Monti Invalicabili per il male.
Colgo quanta Protezione c’è in ogni Figlio, ma quanto il figlio, liberamente, si lascia raggiungere dal male, perché scansa Dio, così come allora quel Popolo Prescelto da Dio si è lasciato raggiungere dal male, così poi è rimasto per lungo tempo il cammino della Storia, noi tutti Figli di un Unico Padre eppure tante deviazioni sull’Umanità, così come il ripetersi dei Figli di Israele, Popolo Prescelto da Dio, eppure si sono dispersi.
Quanto è importante rispettare gli Insegnamenti, le Leggi di Dio, perché fuori di esse si cresce solo in cecità e disordine.
11 > “Colgo che non sarà solo l’Aquila ad essere ricostruita, ma pure Sulmona” : Gesù mi fa cogliere quanto è importante per i Consacrati spogliarsi del loro io, sollevare il loro Sguardo da terra e immergersi in quei Cieli attraverso la Croce.
Tutto Ciò che è in Cammino sulla Terra, sono solo piccole dimostrazioni di ciò che sarà la tribolazione della terra. Quanto spazio abbiamo fatto al male e quanto tenta di impadronirsi di tutto Ciò che ha creato il Padre Celeste; e la cosa che maggiormente vuole in assoluto è impadronirsi delle Creature di Dio, perché è l’Unica Cosa che Dio ha fatto con così tanto Amore: la sua Creatura nata da Lui, in Cammino sulla Terra e di ritorno a Lui, una sua Appartenenza: nasce, cresce, torna da Lui, un’Opera Perfetta del Signore.
Quanto ci ama e quanto non lo si comprende. È in questa incomprensione che si rimane ancorati alla terra e travolti dalle concretezze e dalle banalità, che elevano soltanto l’io e soffocano lo Spirituale.
Gesù: “Figlia, un dì annunciai che ogni lembo di terra conoscerà la tribolazione del male”. Da quella tribolazione si può rifiorire, ma solo per intercessione delle Anime Risvegliate, per questo Dio parla dei Nuovi Cieli e della Nuova Umanità, sta parlando a quei pochi Eletti, che avranno l’Anima Risvegliata, perché sarà quella Circolarità Piena tra Cielo e Terra, custodita dal Padre e guidata da Gesù e Maria, dove il male non può attecchire.
Quanto è importante che in quelle Chiese Gesù trovi quegli Angeli, perché di essi si possa servire per radunare il Popolo Eletto, perché ne va della Salvezza dell’Umanità.
Quanto è importante in questo tempo spalancare le Porte al Cristo, perché Egli sta bussando e, dove trova le Porte chiuse, lì non può entrare la sua Opera.
Gesù: “Ma badate bene, il male non rispetterà la vostra decisone: egli sfonderà quella porta e si impossesserà di tutti coloro che non hanno ascoltato, non hanno accolto la Grazia di questo tempo.
Figli apritevi a questo Dire e meditate. Vi sto donando Luce di Salvezza.
Io, Signore, ve ne chiederò Conto. E così sia!”.
12 > “Può essere che pure questa casa verrà danneggiata e faranno la casetta di legno? Spero di no, che resti Casa di Preghiera” : vedo questa Casa come se diverrà un Tempio: sarà ricolma di Spiritualità, Dove ognuno potrà attingere il Sapere per il Nuovo Cammino.
È come vedere una Ricostruzione Spirituale negli Eletti di Dio.
13 > “Quando l’Aquila è stata costruita, è stata costruita con gli aspetti di Gerusalemme. Non vedo solo l’Aquila, ma anche l’Abruzzo. Ora vedo la Madonnina a Civitavecchia: colgo che la sua Presenza là è per anticipare le Lacrime” : quelle Lacrime della Madonnina di Civitavecchia: è un Annuncio di Speranza, le Lacrime sono di una Madre Che invita i suoi Figli a convertirsi. Sono Lacrime di Dolore per i peccati.
E la Speranza dei Cieli, che possano diventare Lacrime di Salvezza, che diventino non più Lacrime di Sangue, ma Lacrime di Luce, di Acqua Che sgorga, per ridare il Battito Giusto a quei cuori spenti, così distanti dai Cieli, ma anche così indifferenti verso i Fratelli, verso l’Amore, verso il Respiro Quotidiano.
14 > “Mentre leggevi il Passo dell’Apocalisse: “Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona”, colgo che il Signore, attraverso quel Passo, si rivolge a te, fra Lino” : Gesù parla all’Angelo, come a colui che ha dato la Luce della Regalità della Fede, quest’Angelo che ha accolto di saziarsi di Divino, ora il suo Cammino non sarà altro che custodirlo Preziosamente questo suo: “Sì” questo suo Abbandono al Signore, perché il Signore, ogni volta che vorrà servirsi di Lui potrà farlo Liberamente e ogni volta lo fortificherà nella Grazia.
Questo è un Invito di Gesù a tutti quei suoi Consacrati che si apriranno a questa Scuola Divina, perché in Loro il Signore ha un Progetto Spirituale, ma con Passi di Concretezza. Saranno coloro che faranno da Argine: il Signore li metterà a guardia del suo Gregge.
Il Signore mi fa cogliere che tu, fra Lino, sei uno degli Eletti, colui che ha dato il suo: “Sì” Incondizionato e che, attraverso questa tua Appartenenza a Dio, Egli ti ha dato tutta la Grazia per poter essere Testimone Fedele di questa Scuola Divina. Gesù ti sostiene e ti dà tutta la Grazia per avanzare.
Ti invita a non temere, perché Egli ti è Vicino. Ti benedice. Gioisce per la tua Fedeltà, la tua Libertà Interiore, per avere gli Occhi orientati al Cielo e curarti solo del suo Giudizio e del Volere del Padre.
Gesù: “Nulla può scalfire una Fede così Grande, anche se sulla Terra è di tormento per tanti. Ma beati coloro che attingeranno dalla tua Fede, per avere una Comunione più Salda e Forte, per arginare il male e avanzare nella mia Scuola Divina, un Cammino che conduce verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità, verso la Salvezza”.
15 > “Vedo il Tempio che uno porta nell’Anima” : Gesù parla del suo Ritorno e di quegli Eletti che Lo seguono. Questi Eletti avranno nell’Anima il Sigillo dell'Appartenenza a Dio. Vedo un Triangolo e, dentro a questo Triangolo, l’Occhio di Dio e questo Triangolo rappresenta la Trinità. Il Vincitore è colui che accoglierà la Grazia del Padre e che si metterà alla guida del Popolo per poter incontrare il Cristo, un Popolo in Cammino verso la Vera Fede, coloro che cammineranno dietro le Orme tracciate dal Buon Maestro.
16 > “più che Tempio, vedo una Piramide dentro l’Anima. Per: “Vincitore” Gesù intende colui che non si allontana da Dio e porterà tante Anime alla Conversione e imprimerà Dio nella sua Anima e lo accompagnerà per la Vita Eterna. Vedo un Sacerdote che guida le sue pecore” : quella Piramide non è altro che l’Occhio di Dio Che veglia su ogni suo Figlio. Quella Piramide non è altro che il Sigillo dell’appartenenza a Dio. Così come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono Tutt’Uno, così quell’Anima è un Tutt’Uno con Dio.
Il Triangolo è la Perfezione del Credere in Dio.
Chi non crede al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo non vive il Vero Dio, perché Dio è Uno e Trino.
17 > “La Colonna: è il portatore di questa Conversione; il Tempio Spirituale: è Dio. Vedo una Colonna Bianca: e vedo te, fra Lino, vestito di bianco. Adesso è come se vedo un contrasto nella Chiesa: vedo te, Vescovo vestito di povertà, e porti scompiglio nella Chiesa con questa tua semplicità” : adesso Gesù opererà nella Chiesa dei Cambiamenti: darà povertà terrena, ma Ricchezza e Grandezza Spirituali, perché questo era Ciò che era nel Pensiero del Padre, perché è Ciò che entrerà nella Nuova Umanità: non grandezze materiali, non costruzioni maestose, ma solo le Grandezze contenute nell’Anima, quelle Opere che edificano e che effondono Amore, per creare la Comunione nella Vera Vita.
18 > “per l’Eternità porterai questa Vita e questa Incisione nell’Anima” : il Vincitore sarà colui che varcherà per primo le Porte della Nuova Umanità, perché avrà condotto il Gregge del Signore nella Nuova Vita, avrà dato Gloria a Dio.
19 > “Sento che il Nome Nuovo è: “Jesus Christus” : il Ritorno del Signore, Colui Che era e Che viene.
Colgo il Ritorno di Gesù, Che si farà Presenza Viva per i Figli della Terra. Si presenterà così come si è manifestato agli Apostoli, con quel Corpo Glorificato, così come il Giorno della sua Risurrezione.
Se quando è venuto la Prima volta Egli ha preso un Corpo Umano, senza mai perdere la sua Divinità, così ora tornerà come Divino, ma riprendendo anche quelle Vesti Trasparenti di quel Gesù Risorto, per questo Egli potrà essere visto da quei Figli che Lo attendono.
20 > “È come se vedo scendere un Angelo Luminoso, sento che è l’Arcangelo Gabriele, come Angelo Annunziatore: questo Angelo porta la Parola di Dio che è la Salvezza del Mondo. Per: “Nome di Dio” sento: “Salvatore del Mondo” : colgo che il Ritorno di Gesù sarà annunciato da un Angelo. Questo Angelo busserà alle Porte del Mondo e, quando il mondo aprirà le Porte, Gesù si manifesterà in tutta la sua Gloria.
E ancora Gesù mi fa cogliere che Lui parla chiamando quel Sacerdote: “Angelo”, perché Egli si servirà di tutti quegli Angeli Prescelti nella sua Casa, per annunziare il suo Ritorno.
21 > “Questa Nuova Umanità, dettata e costruita nei Cieli, si fonda sulla Parola di Dio, sotto la Guida di Dio: porterà il suo Nome” : Gesù in questi Passi mi ha fatto partire dall’Alto: Ciò che era Spirituale, poi diverrà Concretezza sulla Terra.
22 > “Vedo la Nuova Gerusalemme: adesso è un Qualcosa che sta Lassù, in Dio e poi scenderà dalla Casa di Dio, nelle Anime Purificate e orientate a Lui e che porteranno un Pezzettino di Paradiso sulla Terra” : colgo che il Ritorno di Gesù sarà una Ventata di Cielo sulla Terra, questa Comunione con Dio, Dio, Che farà Nuove Tutte le Cose, ma il Nuovo inizierà dal riaccendere la Fiammella dell’Anima, per questo solo in Dio la Salvezza, per questo solo Dio può far tornare la Luce sull’Umanità.
Quando Gesù dice che l’Uomo è arrivato al suo limite, non è solo un dire, ma è una Verità che è sotto lo Sguardo di Dio e che Egli, come Papà Buono, sta fermando il vecchio, per ridarci il Nuovo, perché tante sono le macerie dell’Umanità e Lui ha deciso di ricostruire e tutto solo per Amore dei suoi Figli e del suo Creato.
23 > “ogni Anima è Casa di Dio; tante Anime, tante Case di Dio; tante Case di Dio, una Città, la Città di Dio” : questa è l’Opera Nuova di Dio, così difficile da discernere all’occhio dell’uomo, così Chiaro, Limpido e Semplice attraverso gli Occhi di Gesù: Dio, Che tornerà a ricostruire la Bellezza dell’Uomo, che poi si manifesterà in tutto il suo Creato attraverso il Figlio Gesù, Che opererà nelle nostre Anime: questo è il Vero Miracolo, quell’Anima che Dio ci ha donato e che, nel corso dei secoli, l’abbiamo portata a spegnersi per la poca fede.
Gesù ora torna a dirci:: “Ripartirò daIle vostre Anime, riaccenderò quella Scintilla. Beati coloro che ne parteciperanno ma non domani, ORA, sulla Terra, perché quel Dio Che abbiamo scansato e per lungo tempo abbiamo camminato da soli, servendoci di Dio e non mettendoci a suo Sevizio, questo ci ha portato alla sordità e alla cecità, quella confusione dove il male ha intessuto la sua rete e ci ha fatto prigionieri innalzando il nostro io e inaridendo l’Anima e il Cuore, quella Presenza Viva di quel Padre e quella Madre Che hanno così tanto sofferto e donato per la Libertà dei loro Figli.
Gesù: “Figlia, basterebbero queste poche Parole per ridare Verità a quei Figli, che da lungo tempo Lo hanno accantonato per servirsi ed essere serviti dagli stessi simili, quello sguardo abbassato, che non ha più permesso da lungo tempo di attingere dalla Luce, per vivere la Vera Vita”.
Quanta Corposità in queste Parole pronunciate da Gesù: “la Vera Vita”, Parole all’Uomo così sconosciute, perché così vuote quando egli le pronuncia.
24 > “e la Legge di questa Città sarà la Legge dell’Amore, non dei Comandamenti, perché nella Legge dell’Amore e racchiuso il Tutto” : vedo la Parola: “Amore” e quanto in essa contiene.
Pronunciata dall’uomo si riveste di egoismo, di pochezza, di povertà, di infedeltà.
L’Amore visto con gli Occhi di Gesù è Ricolmo di Sapienza, è Ricolmo di Saggezza, è Ricolmo di Altruismo, di Bontà, di Fragilità, di Sorgente di Luce, di Acqua Limpida, di Trasparenza, ma che emana così tanto Calore, invade l’Uomo, fino a farlo diventare una Torcia Fiammeggiante e una Pace e una Quiete. Quanto è insipida la parola: “amore” pronunciata dall’Uomo.
E quanta Immensità e Sazietà e Sapore vista in Dio.
25 > “Vedo la Trasparenza di Dio, non vedo Gesù in questi Passaggi. È come se quello che avverrà è un qualcosa che non parte da Dio e passa per Gesù, ma tutto parte da Dio e fa riferimento a Dio, perché Gesù si fa da parte e Tutto fa riferimento diretto a Dio” : Tutto ciò che le Fonti Celesti mi danno di vedere si riassume dicendo che Ciò che sarà l’aprirsi, lo svilupparsi e il ricostruire di Dio, così come per la Venuta di Gesù attraverso lo Spirito Santo, Che è stato di Insegnamento per una Nuova Era nel Cristianesimo, così ora Dio, ha stabilito l’Apertura dell'Apocalisse, il Cammino verso i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità, questa Nuova Era fatta di Concretezze Umane e di Concretezze Spirituali nei Cieli.
Dio manderà il suo Figlio come Risorto e di Lui si servirà per compiere la sua Opera, il ripetersi di una Volontà di Dio, da Lungo Tempo annunciata, che va verso il Compimento.
26 > “Colgo che l’Apocalisse è così forte, perché è un Operare diretto di Dio. Ecco perché questo Libro porta questa Potenza, questa Variazione più incisiva” : Gesù mi dice che Ciò che è impresso nell’Apocalisse è un Racchiuso di Tutti i Tempi, annunciato a Giovanni attraverso Gesù, per Opera dello Spirito Santo.
Colgo anche la Luce di un Angelo.
Vedo questo: mentre nella Venuta di Gesù era solo in Gesù il prendere Corpo, ma spogliandosi della sua Divinità senza mai perderLa, perché la sua Anima era sempre in Comunione col Padre, ma Egli ha camminato anche come Uomo sulla Terra e quindi è come se c’era meno Forza in quella Venuta di Gesù.
Adesso, invece, la Forza dell’Apocalisse è perché Dio opererà in tutte le Anime, si servirà di Gesù; ma mentre allora era un servirsi di Gesù, ma vedere le sue Opere come Uomo, questa sua Concretezza di Cammino, ora Ciò che sarà dello svilupparsi dell’Apocalisse è una Spiritualità di Concretezza, ma che Dio opererà nell’Anima di ogni Figlio.
Dio, parlerà alle sue Creature attraverso l’Anima, quel manifestarsi di Dio attraverso il Cristo, per questo la Forza dell'Apocalisse, per questo un Libro mai Aperto, perché tale Potenza che racchiude il Dire dell’Apocalisse è un Dire del Padre, dell’Altissimo, che smuove anche tutte le potenze del male: da qui lo scontro tra la Forza del Bene e la forza del male.
Ecco perché si dice che Dio farà Nuove Tutte le Cose, perché saranno Cambiamenti nell’Umanità, ma i Primi Cambiamenti saranno nelle Profondità dell’Uomo.
Colgo la Pienezza delle Parole che solo in Dio c’è la Salvezza, solo Dio può ricostruire, solo Dio può salvare l’Umanità. Adesso si coglie la Pienezza di queste Parole, perché è talmente Grande l’Opera di Dio, che l’uomo non può proprio nulla.
Gesù dice: “Figlia, all’Uomo il Coraggio e l’aprirsi ai Cambiamenti, la Forza di morire a se stessi, per fare Posto a Dio e ricostruire l’Uomo Nuovo, Dove Egli edificherà un Tempio Nuovo fatto di Cielo e di Terra, quel Tempio che aveva previsto alle Origini della Creazione e che l’Uomo ha distrutto con il suo peccato”.
27 > “Adesso colgo perché l’Apocalisse fa tremare: nell’Apocalisse è come se arriva quel Dio che punisce: chi sbaglia paga e chi è nel giusto viene premiato” : questo è ciò che sintetizza l’Uomo, ciò che noi con la nostra pochezza siamo portati a valutare e giudicare.
Ma se si guarda con gli Occhi di Gesù, Dio separerà il Bene dal male perché Egli ama talmente tanto i suoi Figli, che vuole riportarli nella Luce, ma li ama così tanto da restare Fedele al suo Dire: ha creato l’Uomo per Amore; in quell’Amore, la Libertà; in quella Libertà: darci Luce tra il Bene e il male e poi, Liberamente, lasciarci scegliere. Se si sceglie il Bene, abbiamo dato Gioia e Gloria a Dio, se si sceglie il male, Lui ci chiuderà le Porte, perché nella Legge dell’Amore il male non può esistere.
Gesù: “Su queste Parole meditate, poi chiedetevi: “Chi è colui che punisce, Chi parla o chi non ascolta?”.
28 > “Se le cose passano attraverso Gesù, è come se alla fine Tutto è Perdono; invece quando arriva da Dio, no. Un conto è quando tu parli ad un Figlio, Gesù, un conto è quando tu parli ad un Papà, Dio: nel Fratello puoi trovare comprensione; nel Papà, no” : vedo Gesù Che fa da Ponte fra Dio e i Figli della Terra. Egli intercede sempre per noi presso il Padre, quel Gesù Che ha conosciuto le debolezze umane, perché anch’Egli Uomo, è sempre Pronto a tenderci la Mano e ad assumersi sempre su di Sé i nostri peccati; ci rialza nelle cadute e ridà Voce alla Speranza.
Ma ora, con l’Apertura dell’Apocalisse, c’è tutta la Presenza del Padre, quel Padre Che vuole fare Nuove Tutte le Cose, quel Padre Che ha Sete di Giustizia e Verità, quel Papà Che Ci ha donato così tanto Tempo per ravvederci e ora su di Sé porta tutta la Responsabilità della nostra Salvezza, quel Papà Buono Che ci invita alla Scelta: non più tentennamenti, non più giustificazioni, non più tempo perso, ma la Grande Scelta dell’Uomo: la Via del Bene o la via del male.
Questo è il tempo di mettersi davanti alla Croce, di farsi lavare ma, con Fermezza, seguire la Croce. Non è più tempo di giocare. Grandi sono le Verità da compiere: la fine dell’Uomo vecchio, l’Inizio dell’Uomo Nuovo.
Beati coloro che accolgono la Risurrezione, per entrare a far parte della Nuova Umanità.
29 > “Sento: “Jesus Christus”: perché sento questo Nome, se già esiste? Non può essere il Nome Nuovo!” : non è il Nome ad essere diverso, ma è Ciò che racchiude quel Nome che ha una Nuova Luce. “Jesus Christus” nel Passato rappresentava la Venuta di Gesù Uomo Incarnato, Ricolmo di Spirito Santo, Morto e Risorto nella Pienezza del Cristo.
Ciò che adesso sarà è quel: “Jesus Christus” e il partire da quel Cristo Risorto: “Jesus”, nella sua Risurrezione, e la Parola “Christus” racchiude il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Questa è la differenza, che prima Gesù si è manifestato sulla Terra come Uomo: come Vero Dio e Vero Uomo, ora si manifesterà in tutta la sua Gloria come Cristo Risorto.
30 > “Quando è arrivato Gesù sulla Terra, Lui è stato Concepito dallo Spirito Santo ed è arrivato attraverso Maria. La Nuova Venuta di Gesù non passerà attraverso un umano. Concepito dallo Spirito Santo attraverso Maria, il suo Nome era Gesù. Ora che arriva direttamente da Dio è Gesù Cristo: il suo Essere Tutt’Uno con Dio” : è come se lo svilupparsi di quel: “Jesus Christus” non è altro che il racchiudere la Vita di Gesù come è arrivato sulla Terra, come si è presentato, così come è tornato al Padre, così come tornerà sulla Terra e gli Unici Cambiamenti è solo nell’Incarnazione, nel Passato Incarnato, nel Presente Glorificato, ma Visibile allora e si renderà Visibile anche ora.
Ora di nuovo Gesù mi fa cogliere l’Importanza del Risveglio dell’Anima, di questo Camminare nella Scuola Divina, perché ciò che accadrà in questa cecità e sordità che regna in questa umanità non si può comprendere, per questo questa Scuola Divina viene donata, perché sarà la Preparazione che riporterà direttamente alla Bibbia, al compiersi dell’Apocalisse.
31 > “Gesù è salito in Cielo e sta presso il Padre. Ora è come se la sua Venuta è Diretta: Gesù, il Cristo, Gesù, il Dio arriva come Spirito Santo” : Gesù mi fa cogliere quel suo Dire: quando Lui tornerà, sarà visto da Oriente ad Occidente, perché la sua Venuta non è altro che l’Espressione dell’Amore di Dio. È in Dio che l’Amore non ha confini, lo Spirito Santo ha in Sé Tutto, racchiude Tutto l’Amore del Padre e per manifestarsi non conosce distanze.
Gesù: “Figlia, ciò che l’Uomo non riesce a comprendere, per i Cieli è tutto così Semplice, perché in Dio, nella sua Casa regna l’Amore Purissimo. In quella Parola è racchiuso il TUTTO.
L’Unico Vero Miracolo che è Presente in Dio, che lo dona di Continuo è il Miracolo dell’Amore, perché l’Amore di Dio è una Cascata di Luce, dove non ci sono argini, non ci sono barriere, non c’è costruzione attorno, perché è Ricolmo di Libertà, quella Libertà che si espande senza confini.
Gesù: “Pregate, meditate e vi darò di cogliere con gli Occhi dei Cieli e in voi crescerà il: “Credo” nella Speranza che a Dio nulla è impossibile”.
32 > Prima è come se il Padre ha mandato sulla Terra il Figlio; ora Gesù è come se porta la POTENZA di Dio” : Gesù mi fa cogliere la Novità del suo Ritorno.
Nella sua Venuta doveva esserci d’Insegnamento, doveva essere Concretezza, perché era di Quello che l’Uomo aveva bisogno, la Testimonianza che tutti possono ambire alla Santità.
Quegli Insegnamenti Indelebili nel Tempo, ora hanno un Continuo, quel Continuo Annunciato, ma che ora trova lo svolgersi; per questo Gesù ci annuncia che il suo Ritorno sarà quel Ritorno di Compimento, perché in Lui Tutto è Compiuto, ma sulla Terra ancora non si è rivelato con tutta la sua Pienezza.
Vedo Gesù, vedo il Cristo, vedo Dio, vedo lo Spirito Santo, questa Luce Folgorante. Chi ha mai visto l’Incarnarsi dell’Amore di Dio? Perché è di questo che ci parla Gesù, di un Amore senza Confini, perché ancora una volta viene per salvare l’Umanità e c’è bisogno di una Potenza così Grande di Luce Spirituale per far indietreggiare il buio delle tenebre, per spingerlo in quelle profondità e rimettere i sigilli: la Divisione tra i Salvati e i condannati, tra i Giusti e gli ingiusti, tra la Bellezza del Bene e la ferocia del male, tra l’Umiltà e l’odio.
Vedo la Figura di s. Michele, Che mostra la Bilancia, due piattini; in quei piattini, in uno saranno messi i pesi del peccato, come se si trasforma nelle coscienze, nelle menti dell’Uomo. E nell’altro piattino il peso delle Opere del Cuore e dell’Anima e la Perfezione del Peso, senza ombra di ingiustizia: Verità Assoluta.
33 > “Prima portava la Luce del Bimbo, ora viene a rappresentare Dio, ma Lui è Dio” : Gesù mi fa vedere questo: quando Lui è arrivato sulla Terra per Opera dello Spirito Santo, è arrivato come Bimbo Umile, Povero, Inerme perché tutti si potessero avvicinare a Lui; ha nascosto in Sé tutta la Grandezza Divina: c’era in Lui, ma non se n’è servito.
Eppure l’Uomo non L’ha riconosciuto.
Ora la Speranza dei Cieli è che la Terra sia Pronta ad accoglierLo.
Non temere il Ritorno di Gesù, perché Egli si manifesterà in tutta la Grandezza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ma in quella Veste d’Amore, dove è Pronto ad abbracciare ogni Figlio, tutti quei Figli che in questo Tempo si mettono in Ascolto e si lasciano lavorare e modellare dal Signore con un Semplice:
“Sì, Signore, eccomi,
a Te mi affido, in Te confido e in Te spero”:
in queste Parole si troverà la Salvezza, perché si avrà detto un: “Sì” a Dio per ricostruirci la Nuova Chiesa in ogni Anima, quella Casa di Dio dove Dio opererà direttamente e ci farà camminare verso la Nuova Umanità, guidati dai Cieli. Questo è il Compimento che da Lungo Tempo è stato rivelato nell’Apocalisse.
Gesù dice: “Figlia, chi ha orecchi per intendere, intenda. I Puri di Cuore riconosceranno parteciperanno di questa Meraviglia. Gli stolti avranno deciso la loro condanna.
Badate bene di non commettere nuovamente l’errore del passato.
I miei Insegnamenti sono Eterni. In quegli Insegnamenti è stato detto che non si possono seguire due padroni: Dio e mammona” (Mt 6, 24).
34 > “È venuto come Figlio, ora viene come Padre: non ci sarà un Nuovo Figlio, ma sarà un Figlio e un Padre: Tutt’Uno” : solo ora Gesù dice che si potrà parlare del Compimento di un’Era, perché il Padre darà Inizio ad una Nuova Era e l’Opera sarà vista da tutte le genti, nessuno escluso, perché è il Padre Stesso Che opererà; ci sarà la Divisione e questo è l’Opera della Magnificenza di Dio.
C’è bisogno di tutta la Potenza del Padre.
Gesù mi fa vedere che quella parte buia che sprofonderà sarà chiusa e sigillata da un cancello.
La Parte Bianca: Gesù mi fa cogliere la Circolarità tra i Cieli e la Terra, è come un riaprirsi del Cielo, un parteciparvi. C’è tanta Luce, tanta Armonia e tanta Bellezza. Mentre nella Parte Bianca colgo un Cancello che è fatto di Umiltà: varcato quel Cancello, si partecipa di un Amore Infinito.
Dalla parte nera, quel cancello è fatto di orrore e quando lo varchi, c’è solo grida, pianti, lamento.
Gesù dice: “Figli, sono queste le Verità Eterne: non dimenticate, non scansate, ve le troverete dinanzi, perché questo è Ciò che ha stabilito il Padre mio”.
35 > “Colgo che in queste Sette Chiese dell’Apocalisse è racchiuso tutto ciò che è il Compimento” : Gesù mi fa cogliere quanta Grazia aveva donato a Giovanni perché in Giovanni c’era il Sapere della Sorte dell’Umanità, perché Ciò che sta rivelando adesso Gesù, in Giovanni era Tutto impresso.
Tutto è racchiuso in queste Sette Chiese.
Quanto Gesù ha amato Giovanni e quanto in Giovanni era Pieno il: “SÌ ” Incondizionato a Dio, fino a donargli la Grazia di custodire le Sorti dell’Umanità.
36 > “Ciò che Gesù dice a questi Angeli è ciò che dovrebbero fare i Pastori della Chiesa”: Gesù: “Ecco, Figlia, il mio Parlare per Amore.
Ai miei Discepoli obbedire.
Come non riconoscere la mia Voce?
Che Dio abbia Misericordia di voi”.
37 > “Gesù mi richiama il Dire di Barbara: “Mamma, se non sanno, come fanno? I Pastori avrebbero dovuto informare e poi lasciare liberi. Se la Chiesa pone dei limiti, come fanno i Fedeli a sapere tutto ciò che racchiude la Fede e il Mistero di Dio?”: Gesù: “Figlia, il Dire di questa Creatura è l’essere Immersa nella Saggezza di Dio.
Nei Cieli c’è Nutrimento per le Anime e quando Dio permette, Io, Signore, sono il Ponte tra un’Anima e un’altra Anima Risvegliata, Custodita dall’Abbraccio di Dio.
Annuncia, Figlia, non temere! Non è il giudizio dell’Uomo che ferma il Volere di Dio”.
38 > “È come se la Chiesa faccia rimanere distanti sia dal Bene che dal Male, non addentrandosi per niente” : Gesù opererà nella sua Casa Terrena. Non permetterà più che le Verità Autentiche vengano messe a tacere.
Gesù: “Le Verità Profonde del Bene e del male devono essere sempre Insegnamenti Vivi per i miei Figli, perché essi imparino a camminare nel Sentiero Giusto. Se le Verità si mettono a tacere, come possono essere di Insegnamento per coloro che vogliono camminare sulla Retta Via?
Osservate bene i miei Insegnamenti e donateli nella Luce e nella Verità il Tempo donato al Signore ripaga di Sazietà. Il tempo sottratto a Dio è cibo per il male”.
Vedo Gesù, Vestito da Sacerdote. Ha un Abito di Luce. È davanti a un Grande Libro. I suoi Occhi sono Ricolmi di Luce, è la Luce della Sapienza, di quanto si attinge da quel Libro, di quanto Gesù ne è Incantato.
Gesù: “Figlia, questo è Cibo e Bevanda per il Mondo e per i Cieli. C’è bisogno di Adorazione, di Contemplazione per essere rapiti in Estasi e vivere la Comunione con i Cieli, per poi poterla donare all’Assemblea, a quelle Piccole Pecorelle affamate e assetate.
Solo se lasciate parlare i Cieli potete raggiungere la Meta dell’Amore, il partire dall’Alto, nutrirsi e donare sulla Terra.
Prendete Esempio da Me, donate il vostro Tempo agli Insegnamenti dell’Eterno, incarnateli, vivete la Vera Vita e donate la Vera Vita e sarete ricompensati col Premio della Salvezza”.
39 > “Queste Sette Chiese possono essere i Sette Punti Cardinali?” : questi sono i Sette Punti che incardinano la Fede. È come se in questi Sette Punti Dio ha rivelato l’Ieri, l’Oggi e il Domani, l’Eterno, Tutto Ciò che è racchiuso nella Vera Fede, nel Vero Cattolicesimo.
Colgo l’Importanza di Ciò che il Padre Celeste ha rivelato a Giovanni, l’Importanza degli Insegnamenti a queste Sette Chiese, il Cammino Progressivo Interiore per ogni Pastore, che agli Occhi di Dio debba apparire come un Angelo.
Questo è Ciò che deve Incarnare un Ministro di Dio, per aver adempiuto alla Promessa fatta al Padre, quel Grande Libro che ha fatto sempre così grande paura e che è stato sempre messo a tacere: dietro si celava la paura di queste Verità Eterne di questo Specchio di Cammino, che doveva incarnare ogni Figlio di Dio ma, soprattutto, i Consacrati a Dio.
41 > “L’Importanza della Conversione è la Forza della Crescita Interiore per un Cammino Pastorale Giusto e Santo” : l’Invito di Gesù: “Inginocchiatevi, Figli miei! Mi avete Crocifisso sulla Croce. Ma su quella Croce attendo il vostro Ritorno.
In voi cresca il Desiderio di una Santa e Degna Conversione, il Cammino è Irto, ma Io vi sarò dinanzi, vi traccerò la Via da percorrere, farò per voi dei Solchi profondi e porterò alla Luce tutte quelle macerie, per poi ricolmarle della mia Parola.
In voi: solo il predisporvi all’Ascolto e all’Accoglienza. Sarete quei Prescelti che porteranno quella Torcia Accesa, per dare Luce al mio Gregge, ricondurlo all’Ovile.
In Verità, in Verità vi dico, che questo è il Tempo del Pentimento, del Perdono, per una Santa e Degna Conversione. Ascoltate. Non sentite il belare delle mie Pecorelle? E, all’orizzonte, quei lupi famelici pronti a divorarle.
Siate la Salvezza per i miei Figli, per il mio Gregge”.
42 > “Gesù coglie la mia stanchezza e mi dice: “Ma ti pare poco, Figlia? Sto dando Luce alla mia Parola!”. È come se stiamo riscrivendo la Storia. È come se tutto è collegato. È come se questo Dire dell’Apocalisse Gesù lo riporta con più semplicità per il Cammino dei giorni nostri” : Gesù mi fa cogliere in questo Dire così Piccolo quanta Grandezza si nasconde dietro queste Parole il Cammino di una Storia, il ripetersi di una Vita di ogni Figlio dalla Venuta di Gesù ai nostri tempi, Insegnamenti Eterni riportati ai Giorni nostri, perché ogni Figlio ne faccia Tesoro.
Gesù: “In Verità, in Verità vi dico, stiamo camminando sul Sentiero della Separazione: con la mia Croce Santa ho redento il Mondo; come Jesus Christus sarò la Salvezza dell’Umanità. Pregate. Meditate. La mia Benedizione sarà Custodia per diradare le nubi.
Accogliete con il Cuore, con l’Anima e Tutto sarà Luce.
Vi benedico: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siate Testimoni di Dio, di un Dio Vivente, Che regna in Cielo, in Terra, in ogni Luogo Ora et Semper”.
|