167 Gesù: “Meditate, Figli, meditate a lungo”.
Gesù: “Sono Gesù, sono rivolto con lo Sguardo a te, Figlia. Benedico ogni peccatore, ogni tentazione, ogni varco che il male vuole costruire sul mio Progetto Divino. Allontano dal mio Viale tenebre oscure, la
LUCE
risplenda sui miei Insegnamenti,
Dove molte Anime troveranno
CIBO e BEVANDA
per dissetarsi, come il
PADRE MIO
da lungo tempo aveva stabilito. E così sia!
Figlia, ogni peccato viene da me lavato, ogni tentazione viene da Me arginata, ogni malvagità viene da Me accolta e purificata;
dove l’Eterno opera,
dona solo Aiuto e Sostegno
per un Cammino che introduce all’Eternità. E così sia!
Figlia
la mia Mamma Immacolata dona
Dolcezza e Purezza,
allieta l’Aria che ogni Figlio respira
con Cuore Aperto, con gli Occhi ricolmi di Accoglienza,
solo così Ella si dona
dove c’è l’Amore Lì Lei regna a Custodia dei suoi Figli. Alleluia.
Figlia, ti ho annunciato il
VIVERE DIVINO,
Ciò che un tempo è stato Concretezza,
quel Cammino di Concretezza,
è il Cammino di Concretezza Spirituale nei Cieli,
Dove l’Operare delle
FONTI CELESTI
non conosce sosta, non conosce il fermarsi,
ma nei Cieli vive solo il
CONTINUO:
è questo l’Operare dei Cieli, l’
AMORE
che non conosce confini, non conosce spazi, non conosce tempo.
Quanto l’Operare dei Cieli è il Frutto che si dona alla Terra, ma essa non accoglie, essa è rivestita di peccato, non si fa posto al Signore, alla Mamma dei Cieli, ma alle tentazioni del male, che vi sta rendendo sempre più rocce, sempre più freddi e calcolatori.
Chi conosce più la Tenerezza? Il donarsi senza attendere ricompensa? Chi si osserva dicendosi: “Ho bisogno di riconoscermi: quanta distanza tra me e il Padre! Quanta durezza impongo a me stesso, per non farmi modellare dai Cieli, ma pronto a scontrarmi con la terra per avere il sopravvento, perché vicino a quel fango mi sento più vivo, più vero”.
È questo, Figlia, che è diventata la mia Creatura. Come posso riconoscerle Frutto del mio Amore, se in voi non c’è neppure quel Briciolo di Gratitudine per volervi salvare dalle grinfie delle forze oscure?
Figlia, in Verità, in Verità vi dico che, a Colui che ho dato le Chiavi della mia Presenza sulla Terra, se non riconosce che questo è il Tempo di riprendere le Chiavi e farle girare nella Direzione della Luce, Dove poter accogliere i Doni dei Cieli, non ci sarà tanto tempo di Pace sul mio Pianeta. E così sia!
Figlia, non pensare che il mio Dire non arrivi.
Il mio Dire tocca i Cuori e si diffonde,
perché la mia Parola è Rivestita di Santità.
Ai miei Figli dico: giorni bui sono vicini: questa sarà la Prova che il Compimento scorre sulla Terra e nei Cieli.
Ravvedevi e ascoltate.
Non ci saranno colpevoli e innocenti,
ma ogni Figlio avrà ciò per cui ha lavorato:
il raccolto è arrivato a maturazione. E così sia!
Figlia, ti benedico, ti custodisco nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (29.06.10 Martedì. Ss. Pietro e Paolo. B. Raimondo Lullo).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Sono Gesù, sono rivolto con lo Sguardo a te, Figlia” : vedo Gesù, Seduto su una Pietra Bianca; indossa una Tunica Bianca. È come se mi guarda e attraverso il suo Sguardo colgo che ha ancora una Lezione di Vita da darci, il volerci far partecipi di un Insegnamento Divino, ma che ha dei Riflessi nelle nostre Vite, Quella la Sapienza dei Cieli, Che è riportata alla Concretezza del nostro Cammino Terreno possa dare dei Buoni Frutti.
2 > “Benedico ogni peccatore, ogni tentazione, ogni varco che il male vuole costruire sul mio Progetto Divino” : la sua Benedizione a Protezione del suo Dire: che passi attraverso di me, per essere donato ai suoi Figli. Niente e nessuno potrà compromettere Questa Realtà Divina, perché è Dio Che veglia con tutta la sua Potenza e se è Dio Che l’ha stabilito, nessuno può rinnegare, ma solo scegliere o non scegliere di seguire.
3 > “Allontano dal mio Viale tenebre oscure” : mi fa cogliere che, sia a livello spirituale, che a livello umano vogliono contrapporsi, vogliono insabbiare, infangare.
Ma Gesù ripete, come già ci ha detto dall’Inizio, che questo è un Ripetersi non più come tanti secoli fa, Lezione d’Amore attraverso la Nascita di un Bimbo, per Opera dello Spirito Santo, ma venuto alla Luce in Carne e Ossa, ma questo è un Ripersi del suo Dire, ma come Spirito Risorto: una Lezione d’Amore donata dai Cieli, per la Salvezza dell’Umanità.
4 > “la Luce risplenda sui miei Insegnamenti” : è un Invito all’Umanità, ad aprirsi, a vivere questi Insegnamenti attimo per attimo, per ridare Luce all’Umanità.
5 > “Dove molte Anime troveranno Cibo e Bevanda per dissetarsi” : ancora quell’Umile Invito a non rimanere nell’indifferenza o nella superbia. A Dio l’Onore e la Gloria di come manifestare la sua Presenza in mezzo a noi. Non chiede ricompensa, non chiede fatiche, ori e denaro, chiede solo
Accoglienza,
Meditazione
e Cammino per la nostra Salvezza,
per il nostro Amore.
6 > “come il Padre mio da lungo tempo aveva stabilito. E così sia!” : perché opporre tanta resistenza? Perché tanto stupore, tanta meraviglia? E tanta indifferenza, se attraverso i suoi Discepoli il Signore già aveva stabilito, già ci aveva annunciato il Tempo dell’Apocalisse? Non è ignorandola che si può fermare gli Eventi, non è rimanendo nell’ostilità che tutto si placa, ma più si rimane nell’indifferenza e più gli Avvenimenti si susseguono e si avvicinano.
Colgo che la
lotta tra il Bene e il male si fa sempre più concreta e sempre più vicina.
7 > “Figlia, ogni peccato viene da me lavato, ogni tentazione viene da Me arginata, ogni malvagità viene da Me accolta e purificata” : vedo Gesù così Umile e così Disarmato: la Sofferenza perché non viene ascoltato. In tanti modi ci sta illuminando.
Si è fatto così Piccolo, ma così come è stato contrastato allora, così è un Ripetersi, perché l’Uomo ha da stabilire lui come il Signore deve manifestarsi, come il Signore deve donare i suoi Insegnamenti.
Quanti Santi, quanti Mistici hanno subito il Martirio, le Punizioni così ingiuste, ma che hanno dato tutte Gloria al Signore e agli Umili Servi del Signore.
8 > “dove l’Eterno opera, dona solo Aiuto e Sostegno per un Cammino che introduce all’Eternità. E così sia!” : Gesù: “Figlia, non temere!
I Giusti parteciperanno della
Gloria di Dio.
Chi sceglie il Signore
non conoscerà la fine,
ma il suo Abbraccio”.
9 > “Figlia, la mia Mamma Immacolata dona Dolcezza e Purezza, allieta l’Aria che ogni Figlio respira con Cuore Aperto, con gli Occhi ricolmi di Accoglienza: solo così Ella si dona” : se ogni Figlio capisse che per partecipare della Bellezza, della Pace, dell’Amore camminando sulla Terra, basterebbe solo aprire il Cuore con Sincerità, con Richiesta d’Amore a quella
MAMMA BUONA,
Che è sempre Pronta a donare quel suo Velo di Purezza, per poterci far risorgere, per poterci rialzare, per riaprirci alla Vita.
È come se colgo che
GESÙ
vuol far partecipi i suoi Fratelli
del Dono dell’Amore della sua Mamma,
pur di ridarci la Libertà e l’Amore.
Ci vuole far partecipi
della Condivisione di questa
GRANDE FIAMMA D’AMORE,
che ha in serbo la sua Mamma per ogni Figlio,
quel loro
AMORE
che ha vissuto l’
ETERNO.
10 > ”dove c’è l’Amore Lì Lei regna a Custodia dei suoi Figli. Alleluia” : è come cogliere che
MARIA
regna e si manifesta e si dona
solo Lì Dove trova
Cuori Puri.
Solo chi cerca l’Amore può trovarlo, perché Lei è Custodita nella sua Immacolatezza e Dio non permette che Lei venga sporcata.
Il cogliere
MARIA
come un Dono così Prezioso:
quanti Angeli attira a Sé.
È come cogliere che in Lei è racchiusa l’
IMMENSITÀ della PUREZZA.
11 > “Figlia, ti ho annunciato il Vivere Divino, Ciò che un tempo è stato Concretezza, quel Cammino di Concretezza, è il Cammino di Concretezza Spirituale nei Cieli” : è stato il cogliere la
Concretezza del Cammino di
GESÙ e di MARIA
sulla Terra,
ma visto anche con gli Occhi Spirituali:
Riflesso tra i Cieli e la Terra,
la Spiritualità della Fede e la sua Concretezza.
12 > “Dove l’Operare delle Fonti Celesti non conosce sosta, non conosce il fermarsi, ma nei Cieli vive solo il Continuo” : Gesù mi fa cogliere quando si dice che i tempi sono del Signore, che i nostri tempi non sono i loro Tempi, perché sulla Terra c’è un inizio e c’è una fine. Il cielo è Eterno, non conosce fine.
13 > “è questo l’Operare dei Cieli, l’Amore che non conosce confini, non conosce spazi, non conosce tempo” : in Gesù colgo tutta l’Importanza della Vita dopo la morte: di quanto è eterno l’inferno, di quanto è eterno il Purgatorio, di quanto è Eterno il Paradiso.
Gesù mi fa cogliere tutta l’Importanza di seguire i suoi Insegnamenti, di FarLo partecipe della nostra Vita, perché nessun Figlio abbia a perdersi. Nonostante che è stato l’Uomo la causa dell’introduzione del peccato, Lui vuole salvarci e spera fino alla fine di poterci introdurre nei
Nuovi Cieli e nella Nuova Umanità.
14 > “Quanto l’Operare dei Cieli è il Frutto che si dona alla Terra” :
i Cieli hanno sempre donato,
i Cieli hanno l’Eterno del Dono e dell’Amore;
se solo l’Umanità si fosse aperta alla
VERA FEDE
di quanta Trasparenza,
ma quale Concretezza e quale Costruzione di Fede!
Quante Meraviglie il mondo ha sprecato, per raccogliere così poche briciole. Quanta pochezza, quanta povertà abbiamo in seno, eppure così innalzati, così dominatori della nostra vita e del nostro Pianeta, fino a farci guerrieri, per difendere ciò che poi non ci appartiene: lottare per avere un niente!
15 > “ma essa non accoglie, essa è rivestita di peccato, non si fa posto al Signore, alla Mamma dei Cieli” : se ogni Figlio imparasse a guardare con gli
Occhi della Fede, con gli Occhi di Dio,
quanti Cambiamenti, quante Risorse sono Presenti dentro di noi e quanto Frutto per noi e per gli altri, per l’Umanità.
Colgo quanta
Tristezza è in Gesù,
perché come Buon Maestro ha dato la sua Vita
per esserci di Buon Esempio,
ma noi ci siamo persi nel limbo del peccato, abbiamo smarrito la Via dell’attingere a quella Sorgente Vera e ci siamo sempre di più incamminati ad attingere a quell’illusione di sorgente che fa solo inabissare.
16 > “ma alle tentazioni del male, che vi sta rendendo sempre più rocce, sempre più freddi e calcolatori” : questi siamo divenuti agli Occhi di Gesù. Forse noi non cogliamo appieno di quanto Dolore si presenta davanti a quel Buon Maestro: è come se davanti a Lui siamo come in una valle di lacrime.
Chi siamo per dare tanto Dolore ai Cieli?
Anche in questo mostriamo la nostra stoltezza, sappiamo ferire: anche quando ci viene donato Amore, noi ricambiamo con il dolore. Siamo diventati Figli indegni di quel Signore Che ci ha donato la Vita.
17 > “Chi conosce più la Tenerezza, il donarsi senza attendere ricompensa?” : è Lì, Gesù Che mi guarda e me lo chiede.
Quanta Dolcezza traspare,
quanto Abbandono
e quanta Ricchezza si coglie in Lui,
così Piccolo,
seduto su quella Roccia,
ma è come se avesse
TUTTO:
ha la Pace,
ha l’Amore,
ha il donarsi.
Ha proprio
TUTTO.
Quelle Vesti di Tenerezza
Che attingono da quella
SORGENTE di LUCE
e quell’
INCONTRARSI…
quanto Amore si diffonde!
Cosa ci siamo persi: il non vivere la Vera Fede! Quanto siamo divenuti aridi.
18 > “Chi si osserva dicendosi: “Ho bisogno di riconoscermi” : Gesù: “Figlia, dopo aver fatto Dono di questa Apertura, di questi Insegnamenti, chi è Pronto a chiedersi:
“Sono qui,
Signore,
per morire all’uomo vecchio
e ricominciare stringendoTi la Mano:
sii mio Padre, mio Maestro, mio Amico.
Eccomi, Signore,
lavami dai miei peccati,
riconducimi sulla Retta Via,
fai di me il Figlio Degno che il Padre aveva previsto.
Lascia che io mi specchi davanti a Te,
per riaccendere quella
Piccola Fiammella,
per avere la Forza di attingere per bere e dissetarmi dalle tue
MEMBRA.
A Te mi affido, Signore,
rialzami,
voglio camminare con Te, desidero seguire le tue Orme.
Illuminami la Strada.
Insieme a Voi desidero percorrerla.
Abbi Pietà di me, di noi.
In Te voglio riconoscermi,
in Te voglio saziarmi,
in Te voglio abbandonarmi.
In Te voglio trovare Salvezza. E così sia!”.
19 > “quanta distanza tra me e il Padre!” : colgo quanto siamo distanti, ma quanto è vero che ci invitano ad accorciare le distanze.
20 > “Quanta durezza impongo a me stesso, per non farmi modellare dai Cieli” : Gesù: “Figlia,
è arrivato il tempo che l’Uomo faccia la sua Scelta,
la Scelta dell’Abbandono.
Non spetta all’Uomo accusarsi, giustiziarsi, sentenziarsi,
né gloriarsi e né magnificarsi,
ma solo quel
Piccolo Riconoscere,
il Passetto di Umiltà
e affidarsi alla Scelta:
“Dove voglio camminare?”.
Due sono le vie: o il Bene o il male.
E, dopo aver scelto,
lasciare che il Signore operi Ciò che ha previsto per ogni Figlio.
21 > “ma pronto a scontrarmi con la terra per avere il sopravvento, perché vicino a quel fango mi sento più vivo, più vero” : mi fa cogliere che se vogliamo decidere da soli il nostro futuro, ci troveremo a far fronte a tante ostilità, a tanti dubbi, a tante bruttezze.
È troppo grande l’Opera che il Signore vuole operare su di noi, che non siamo all’altezza di poter gestire da soli, perché
DIO,
per questo Tempo, ha stabilito il
Risveglio dell’Anima
e Lì solo Dio può operare.
22 > “È questo, Figlia, che è diventata la mia Creatura” : colgo che siamo diventati così inariditi, così ciechi, così stolti, che
questo è il Momento di lasciare a Dio la Guida dei nostri Passi.
Chi Gli apre le Porte e Lo accoglie, tornerà a risorgere nella Bellezza, nella Pace e nell’Amore perché, anche se non Lo vogliamo accettare, anche se non Lo vogliamo riconoscere, siamo arrivati al traguardo dei limiti dell’Uomo e, come Gesù mi dava da cogliere all’Inizio, il boomerang sta tornando indietro.
23 > “Come posso riconoscerle Frutto del mio Amore, se in voi non c’è neppure quel Briciolo di Gratitudine per volervi salvare dalle grinfie delle forze oscure?” : Gesù: “Figlia, se non intercedo Io, Gesù, per arginare quelle forze del male, che ne sarà di voi? In Verità, in Verità vi dico: come posso chiedere al Padre mio la Salvezza dell’Umanità? Se abbasso gli Occhi e non trovo neppure la richiesta, ma solo tanta indifferenza, come si può salvare se non si chiede di essere salvati?
Meditate, Figli, meditate a lungo”.
24 > “Figlia, in Verità, in Verità vi dico che a Colui che ho dato le Chiavi della mia Presenza sulla Terra” : Gesù mi fa cogliere che sta parlando del Santo Padre.
25 > “se non riconosce che questo è il Tempo di riprendere le Chiavi e farle girare nella Direzione della Luce, Dove poter accogliere i Doni dei Cieli” : Gesù: “A Colui che ho affidato le Chiavi per tenere la Porta Aperta dei Cuori, delle Coscienze, delle Menti, cosa attende?
I Cieli si stanno donando, i Cieli donano Lezioni d’Amore per la Salvezza dell’Umanità!
A Te, Successore di Pietro: cosa attendi ad aprire quelle Porte, a far entrare questa Luce che viene donata per riportare Nuovi Insegnamenti?
Il Risveglio,
per bussare a quelle Parole (l’Apocalisse),
da lungo tempo messe a tacere.
In Verità, in Verità vi dico: se questa Scuola Divina è opera del male, questa Creatura e questo umile sacerdote, troveranno le porte dell’inferno aperte.
Ma se questa
Scuola Divina
è Opera del
PADRE CELESTE,
e i suoi Servi non hanno aperto le Porte: che ne sarà dei suoi Servi? E della sua Umanità?
IO,
GESÙ,
ho parlato per Amore.
Presto, molto presto darò Prova Divina: a voi chiedo: che ne sarà della vostra indifferenza? Che ne sarà del vostro giustificarvi? Io Mi porrò davanti a voi e Mi darete Conto del perire dell’Umanità”.
26 > “non ci sarà tanto tempo di Pace sul mio Pianeta. E così sia!” : Gesù:
“Io, Gesù,
Umilmente
chiedo a Voi, che il Tempo sia dedicato alla
Meditazione.
Non vi affannate a dare frutti nel materiale,
perché questo è il Tempo che si raccoglieranno solo
Frutti Spirituali,
ma in quella Concretezza Giusta e Santa”.
27 > “Figlia, non pensare che il mio Dire non arrivi” :
quando la Parola è immersa nel Divino,
è come un Eco che si diffonde:
DIO
raggiunge ogni
ANIMA.
Chi può fermare l’Eco di Dio?
28 > “Il mio Dire tocca i Cuori e si diffonde, perché la mia Parola è Rivestita di Santità” : colgo che le tante Apparizioni di Maria, che il suo Eco può trovare qualche argine, perché Maria parla ai Cuori e molti Cuori sono induriti, sono oscuri.
Ma l’Anima appartiene a Dio
e solo Lui può gestirla, perché
Essa
parte da Lui e torna a Lui,
mentre i nostri Cuori conoscono il sonno profondo, come il nostro corpo.
29 > “Ai miei Figli dico: giorni bui sono vicini” : ci saranno giorni di tormento: investirà sia la Natura, sia i cieli e le coscienze.
30 > “questa sarà la Prova che il Compimento scorre sulla Terra e nei Cieli” : Gesù: “Figlia, ciò che agli occhi umani può essere punizione, per i Cieli è un Dolce Avvertimento.
TUTTO è per AMORE”.
31 > “Ravvedetevi e ascoltate. Non ci saranno colpevoli e innocenti, ma ogni Figlio avrà ciò per cui ha lavorato” : è il cogliere la Dolcezza di questa Scuola Divina, quando Gesù ci mette sul piatto tutte le Verità nude e crude, così come noi siamo, per ciò che noi operiamo.
Ma di fronte al nostro cattivo comportamento, Gesù e lì, Pronto ad assolverci; ma per essere perdonati, dobbiamo essere pronti a chiedere:
“PERDONO”,
a non attendere che sia troppo tardi, a non lasciare spazio al male, a non lasciargli prendere il sopravvento, perché poi è troppo tardi: pagheremo tutte le conseguenze, ma perchè è il male che ce le ha inferte.
E il cogliere quanta Pazienza e quanto Amore ha il Signore e quanto noi non ascoltiamo e quanto è il male a punirci.
Colpevolizziamo il Signore: “Perché, se Lui è così Buono, non ci è venuto in soccorso?”. Colgo quanto abbiamo una visione distorta delle Verità Divine, siamo riusciti a fare a immagine e somiglianza di noi anche l’Amore dei Cieli.
E tutto Ciò che opererà il Signore
è perché vuole ridare il
Giusto Equilibrio,
vuole riportare Ordine, Verità e Giustizia
sulla sua Umanità e nei Cieli.
32 > “il raccolto è arrivato a maturazione. E così sia!” : colgo come se Gesù ci ha donato così tanto, per poter tornare sulla Retta Via. Ci ha donato tanti Insegnamenti.
A breve gli Insegnamenti saranno per il Nuovo Cammino.
Mi dà da cogliere quanto è vicina la Separazione: è come vedere un taglio netto tra il buio e la Luce.
33 > “Figlia, ti benedico, ti custodisco nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : la
BENEDIZIONE
di Gesù riconduce sempre alla Pace, all’Amore.
Ogni Figlio che si pone sotto il suo Sguardo,
non avrà nulla da temere.
La Ricompensa
è il Vivere nell’Amore Divino per l’
ETERNITÀ.
|