156 Cuori di Mamma”. 08/05/2010
156 Cuori di Mamma”.

Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda su di te. Non guardare ciò che ti circonda. Guarda nella tua Piccola Anima, Scrigno di ogni Uomo.
Non essere così triste. Il Calvario può essere di ogni Figlio, ma se portato con l’Abbraccio del Signore, chi può temere? Lui prende su di Sé ogni Creatura, ogni suo Pensiero, ogni suo Respiro e poi lo riempie di Amore, di Pace. Ogni sguardo di ogni Figlio deve essere rivolto sempre all’Alto dei Cieli è solo Lì che si può attingere.
Guarda quel serpente tentatore: non può rivolgere lo sguardo ai Cieli, perché non è degno di incontrare la mia Gloria; guarda in basso e vuole portare ora tutta l’Umanità verso il basso, gli abissi. E voi, Figli miei, non lasciatevi tentare! Guardate le Meraviglie che il Signore ha creato per voi, non lasciate che il peccato le porti negli abissi.
Riportate il vostro Sguardo a Me, Che sono qui, in mezzo a voi, ma solo un po’ più su,

per accogliervi, per innalzarvi,
per farvi partecipi del mio Cibo: della mia Parola,
che sia per voi Arma Vincente di Riconciliazione
con voi stessi e con il vostro Prossimo.
Sono il Buon Pastore,
Che dico a voi, Figli miei:
sono su questa Croce per assumere su di Me ogni peccato.
Allora chiedo a voi:
cosa aspettate a chiedere il mio Aiuto, ma l’Aiuto Sincero,
quello che parte dal Cuore Umile, Amorevole?

A voi, che guardate la vostra Storia con una piccola lanternina, che si possa accendere! Non distogliete mai il vostro sguardo dalla mia Croce. Lasciate che Io, Gesù guarisca le vostre ferite, che le lavi con il mio Sangue, con il mio Cuore, con il mio Spirito Santo e la mia Mamma Celeste vi abbracci con il suo Grembo Materno, Culla per tutti i suoi Figli Spirituali, quegli Umili Figli che si saziano delle sue Dolcezze, perché è la Madre di ogni Creatura. E così sia!
A te, Figlia, che chiedi con il tuo Cuore dolorante: non continuare a restare sempre nel fondo. Quando affidi a Me il tuo Essere, lascia che sia Io, Gesù, a guidarti. Tu sei Madre e Guida per la tua Piccina, ma non dimenticare mai che se non parti dall’umano, ma dal Divino, saremo affianco a te e veglieremo su di te notte e giorno. Che la tua Preghiera sia presto piena di Frutto, di Accoglienza e di Amore per la tua Piccina. Il tornare vicino è Frutto e non di stoltezza. Quando ci si incontra per Amore, è sempre Frutto di Ricompensa Divina. A te meditare sulle mie Parole. Affidati alle mie Braccia Aperte.
Figlia, non portarti il peso, per fare loro delle Richieste. Sono Io Che vi raduno e dono a ognuno Ciò di cui ha bisogno, perché in loro cresca la Pace e, nella Pace troveranno la Luce di quella Piccola Lanternina.
A coloro che non sono presenti, giunga la mia Benedizione: Mi sentano sempre Vicino, perché dove regna l’Amore, la Pace Io posso bussare e in voi trovare l’Apertura.
Figlia, Tutto è Divino, ma con Insegnamenti Umani e questo il vostro Cammino, il vostro avanzare; che ognuno si specchi ai piccoli Frutti che in ognuno di voi maturano. Non indietreggiate di fronte alle avversità della vita, non sarete mai lasciati soli. E così sia!
Figlia, la Benedizione scenda su di voi. La Pace vi accompagni ora et semper.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (01.05.10 Sabato. S. Giuseppe Lavoratore. S. Pellegrino. S. Riccardo. B. Mafalda).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, la mia Benedizione scenda su di te. Non guardare ciò che ti circonda. Guarda nella tua Piccola Anima” : quando Gesù ha da donarmi, mi benedice e, nella sua Benedizione, mi riconduce sempre nella mia Anima. Percepisco tutto ciò che ho attorno, però la mia attenzione è orientata all’ascolto della sua Voce. Non c’è Estasi in me, c’è solo Raccoglimento. È come se Gesù mi crea un Alone di Protezione, con le mie orecchie percepisco tutti i suoni, la gente che parla, ma con la mia Anima sento solo la sua Voce e riesco a percepire in maniera nitida Ciò che arriva attraverso la mia Anima e ciò che sento con le mie orecchie o il nascere di un mio pensiero, per ciò che le mie orecchie stanno udendo.

2 > “Scrigno di ogni Uomo” : Gesù mi ricorda che le Fonti Celesti si possono far Parola e passare solo attraverso l’Anima.

3 > “Non essere così triste. Il Calvario può essere di ogni Figlio, ma se portato con l’Abbraccio del Signore, chi può temere?” : è vero che Gesù ti parla attraverso l’Anima, ma è anche vero che ciò che noi non riusciamo a cogliere se non attraverso i nostri pensieri, a Lui nulla è sconosciuto. Lui coglieva in me la sofferenza che portavo nel Cuore e mi chiedeva di affidarGliela e di far diradare tutti quei cattivi pensieri che mi assalivano e, abbandonandomi tra le sue Braccia, mi faceva cogliere la differenza di portare il dolore guardando i Cieli e viverlo con Speranza e Fiducia e guardando il dolore umanamente attraverso i pensieri: quanta differenza e quanta Pace può esserti di Aiuto e di Conforto anche nei momenti più difficili e dolorosi.
E colgo che tutto quello che è difficile a noi umani è riconoscere ciò che non si vede con gli occhi fisici, ma con la Fede: che le

Fonti Celesti ci sono,
in quella Trasparenza di Bellezza,
ma in quella Concretezza così Umile,
che sono sempre Lì, Che ci ascoltano, Che vegliano su di noi.

È il nostro scetticismo che ce Li fa tenere a distanza, come un qualcosa di così lontano e irraggiungibile; e questo ci porta a camminare da soli e a portare tutti i pesi che questa Umanità ci riserva, cominciando dalle disgrazie, dalle malattie, dalle miserie, dalla mancanza di Amore, fino a sentirsi così isolati, così soli e così incapaci di risorgere e tutto questo per la mancanza di:
“CREDO”.

4 > “Lui prende su di Sé ogni Creatura, ogni suo Pensiero, ogni suo Respiro e poi lo riempie di Amore, di Pace” : se ogni Figlio si affidasse con tutto il Cuore e con tutta l’Anima a quel Papà Buono, Lui c’è per ognuno di noi e conosce ogni Singolo Figlio alla Perfezione. Impariamo ad affidarci. Impariamo a pregare. Impariamo a chiedere umilmente e scopriremo che Lui è sempre Pronto a donarsi a venirci sempre in Soccorso.
Siamo noi che Gli chiudiamo le Porte e Lo teniamo a distanza. Siamo noi che ci teniamo a distanza da Lui. Siamo così induriti dalla nostra corazza per le nostre paure, siamo sempre pronti a difenderci, ad attaccare e non ci rendiamo conto che se apriamo le nostre braccia allo Spirito Santo, a Gesù, a Maria con il loro Amore ci riempirebbero e farebbero cadere tutte quelle barriere, tutte quelle difese perché, non avendo più nulla da temere, saremo in grado di accogliere Amore e di dare Amore; anche le sofferenze diventerebbero più lievi.

5 >”Ogni sguardo di ogni Figlio deve essere rivolto sempre all’Alto dei Cieli è solo Lì che si può attingere” : a noi accogliere l’Invito di Gesù. Colgo che il condurre la vita tenendo i piedi saldi per terra, ci ha solo provati. È ora che impariamo a guardare i Cieli e a lasciarci guardare da Loro: non guardare più verso il basso, ma guardare verso l’Alto e attingere la Bellezza del Creato.
Gesù mi fa cogliere tutta questa differenza tra il materiale e il Divino, tra ciò che si può vivere e Ciò che si può vivere umanamente ma aperti verso il Cielo: se lasciamo entrare le Fonti Celesti a far parte della nostra vita, è come se abbiamo affidato un po’ delle nostre responsabilità, un po’ del nostro vivere a un Qualcuno Che ci faccia da Supporto per camminare un po’ più leggeri, per respirare un po’ di più. Colgo come se stiamo affidando il nostro Essere a una Guida Sicura, a una Guida Che ci illumina, Che ci accompagna: avere la Sensazione che ti scrolli tanta, tanta bruttezza di dosso.
Gesù dice che il riconoscere quella Luce Interiore e affidarcisi non fa altro che accrescere quella Luce e allontanare tutte le nostre paure, perché chi afferra la Mano di Dio non può temere nulla. È la Sensazione di Dolcezza, di Bellezza, per chi ha fatto la Scelta Giusta:

l’AFFIDARSI.

Gesù: “Se ogni Figlio meditasse questi Passaggi, capirebbe che vivere di questi Insegnamenti è la Ricchezza più Bella per l’Uomo, perché ha preso le distanze dal male, ha allontanato quel buio, quelle tenebre, che stringono sempre di più, perché il male è sempre pronto a distruggere tutto ciò che sta a Cuore ad un Papà Buono e ad una Mamma Buona, Tutto Ciò che è il Pensiero di Dio e il suo Amore e Tutto Ciò che ha creato per Amore”. Colgo che Gesù ci sta dando l’Arma per la nostra Difesa è non è altro che un’Arma fatta di Amore, perché scaturisce dalla nostra Anima.

6 > ”Guarda quel serpente tentatore: non può rivolgere lo sguardo ai Cieli, perché non è degno di incontrare la mia Gloria” : colgo il serpente che ha tentato Adamo ed Eva. È riuscito a porsi al di sopra di loro, ma per schiacciarli, per farli cadere in tentazione; non è riuscito per un solo attimo a sollevare il capo verso il Cielo, ma è rimasto sempre con lo sguardo rivolto verso il basso e verso il basso ha fatto sprofondare Adamo ed Eva, togliendogli la Gioia e la Grazia, per farli innalzare sempre di più.
Gesù mi fa cogliere che all’Uomo, fin dalla Creazione, ha dato modo di riconoscere il Bene dal male. E quando l’Uomo si orienta, quando l’Uomo fa una scelta, la fa sempre consapevolmente e, se c’è errore, è perché copre la Verità Profonda. È come un cogliere: come poteva una Luce essere scansata, per fare posto ad un serpente? È vero che il Signore ci ha dato il Libero Arbitrio, ma è anche vero che in quel Libero Arbitrio è racchiuso il Discernimento delle cose: ogni Uomo sa discernere il Bene dal male e ogni Uomo sceglie liberamente cosa fare della propria vita.
Gesù: “Figlia, Ciò che ti ho dato di vedere è ciò che succede ad ogni Uomo, quando scansa Dio e cammina lungo quel sentiero solo con il suo essere e con un mondo senza luce: solo in quel buio la tentazione può proliferare.
In Verità, in Verità ti dico che
chi nutre quel Regno di Dio impresso in quell’Essere Interiore,
non potrà mai cadere in tentazione.
E così sia!”.
Vedo un Recinto e vedo Gesù dentro: è Tutta Luce: quella è la
VERA FEDE,

quella è la Forza e la Ricchezza più Preziosa che l’Uomo possa avere,
perché ti dà Pace, ti dà Amore, ti dà Forza, ti dà Coraggio.

Ora colgo che significa portare un Pezzettino di Cielo dentro di noi. È Tutto così Semplice: è il guardare questo Recinto e Gesù, Seduto in questo Recinto, Che è così Luminoso:
il Risveglio delle nostre Anime
ci permette la Comunione con i Cieli.
Questo è attingere dai Cieli,
la Comunione tra i Cieli e la Terra.

Di quanta Ricchezza ci vuol far partecipi il Padre e noi vogliamo rimanere nella nostra aridità.
Cosa può un Padre, di fronte ad un Figlio che si sottrae da tanta Bellezza e tanta Ricchezza?

7 > “guarda in basso e vuole portare ora tutta l’Umanità verso il basso, gli abissi” : Gesù mi fa cogliere come se Adamo ed Eva è l’Umanità. E quel serpente che continua a tentare, quel serpente che ci sta derubando di tutto, ma la cosa più preziosa: lo stiamo saziando di tanta cattiveria, di tanta bruttezza, che ci sta togliendo anche l’Amore.
Tutto era stato donato ad Adamo ed Eva, meno che una piccolissima cosa, il toccare quella mela. All’Umanità è stato donato tutto, in cambio del rispettare i Dieci Comandamenti, perché da quei Dieci Comandamenti era racchiuso Tutto l’Amore Divino. La nostra infedeltà a quei Dieci Comandamenti ha permesso al male di usurpare l’Amore e dove non c’è Amore non c’è Pace, non c’è Luce, non c’è Abbraccio. E tutti questi varchi che si stanno aprendo attorno all’Umanità, stanno permettendo al male di inserirsi sempre di più.

Vedo il Mondo con tante crepe e queste crepe sono quei passaggi che hanno aperto
l’APOCALISSE.

Questo è quello che ha fatto l’Uomo nel corso dei secoli: ha permesso il chiudersi di un capitolo e l’aprirsi di un altro.

Era già Tutto scritto, era già Tutto Annuncio nelle Sacre Scritture.

8 > “E voi, Figli miei, non lasciatevi tentare!” : l’Invito a tornare verso il Bene, verso la Luce, per ricreare questa protezione e per poterci salvare.

9 > “Guardate le Meraviglie che il Signore ha creato per voi, non lasciate che il peccato le porti negli abissi” :

Gesù
ci invita a ripartire
dalla Piccolezza,
dalla Mitezza,
dall’Amore.

Non lasciamoci tentare dalle grandezze della Terra, perché basta così poco per poterle perdere.

10 > “Riportate il vostro Sguardo a Me, Che sono qui, in mezzo a voi”: vedo Gesù Che dice: “Dove due o tre sono riuniti nel mio Nome, Io sono in mezzo a voi”: l’Invito a recitare il

Santo Rosario nella Piccolezza, nella Semplicità:

è la Medicina per ripartire, per permetterci di guardare in Alto, di sollevare lo Sguardo verso l’Alto e di incontrare quella Luce Che ci riscalda, Che ci tiene Uniti, Che ci fa amare gli Uni gli Altri, perché chi è sotto lo Sguardo del Padre è così Protetto, è così Custodito, che può trovare solo Giovamento, Voglia di Vivere, Voglia di donarsi, voglia di Accogliere, Voglia di Eterno.

È Tutto racchiuso in quel Cammino Benedetto dal Padre.

11 > “ma solo un po’ più su per accogliervi, per innalzarvi, per farvi partecipi del mio Cibo, della mia Parola” : quando Gesù dona la sua Parola, ogni Figlio si deve prima cibare di Preghiera e di Pace, perché quello è il Contesto Giusto per poter immergerti negli Orizzonti del Cielo, perché la Parola di Dio innalza, la Parola di Dio ti orienta verso la Luce, ti innalza, ti attira a Sé e ti dona la Pace ma, soprattutto, ti dona lo Specchiarti per poterti guardare, per farti accorgere delle Verità che porti.
Quelle Verità Profonde che, se portate alla Luce e affidate a Lui con Umiltà, Dignità, in questa Sincerità di Trasparenza Lui le accoglie, le lava con il suo Sangue e ti riconduce sulla Retta Via dove, se tu avanzi a Piccoli Passi, cominci a respirare Aria Pulita: è il Risorgere di cui Dio ci parla. Solo Lui fa tutte le Cose Nuove. Solo Lui nutre d’Amore. Le sue Ricompense sono sempre più grandi delle nostre aspettative, ma solo quando ci si affida a Lui e si accoglie.

12 > “che sia per voi Arma Vincente di Riconciliazione con voi stessi e con il vostro Prossimo” :

l’Arma Vincente
di cui parla Gesù
è il riconoscerci Piccoli
e l’Essere Piccoli:

sono quei Gradini che si salgono per farti sempre più vicino a Lui. È in quella Piccolezza che si diventa così grandi, così intoccabili, che si è sempre pronti ad accogliere e a donare, perché ritrovare la Piccolezza del nostro Essere è il farci vicini a Gesù.
È quando si è Inermi e si chiede: “Aiuto” al Signore che Lo si può incontrare e ti presta Soccorso perché, come Lui ci ha insegnato, la Luce può incontrare solo la Luce.

È la nostra Piccolezza
che apre le Porte al Grande Amore di Dio, perché
Dio soccorre gli Umili, i Bisognosi, gli Assetati d’Amore.

Gesù: “Ricordate sempre che se non diventerete piccoli, non entrerete nel Regno di Dio e, sul Cammino Terreno, se Interiormente non diventerete Piccoli, non potrete vivere la Comunione con i Cieli”.

Più si è Piccoli e più ci eleviamo. Questo è Ciò che ci insegna Gesù.


Il suo Spogliarsi,
il suo farsi Piccolo come noi,
il suo Essere Inerme su quella Croce,
Abbandonato nelle Braccia del Padre,
Lo ha reso Gloria nei Cieli e sulla Terra.

Vedo il

Perdono di Gesù
e l’Aprirsi dei Cieli,
l’Amore di Dio e il suo Abbraccio, il loro Ricongiungersi:
quella Piccolezza e quella Immensità d’Amore,
la Grandezza, l’Immensità dell’Amore di Dio per le sue Creature.


In Dio esiste un’Unica Verità: la Legge dell’Amore.


13 > “Sono il Buon Pastore, Che dico a voi, Figli miei: sono su questa Croce per assumere su di Me ogni peccato. Allora chiedo a voi: cosa aspettate a chiedere il mio Aiuto, ma l’Aiuto Sincero, quello che parte dal Cuore Umile, Amorevole?” : Gesù mi ha dato da vedere la Concretezza dello Spirituale, l’Amore Sconfinato che può unire i Cieli e la Terra, lo Spirituale e la concretezza umana e mi dà da cogliere che ogni Figlio che si affida ai Cieli, deve prima imparare a nutrirsi d’Amore, perché l’Amore ti riempie il Cuore, ti alleggerisce la Coscienza e ti dà Respiro all’Anima e la Preghiera, come ci hanno già insegnato le Fonti Celesti è il Mezzo per raggiungere questa Apertura.
Una volta che abbiamo questa Maturazione, questa Maturità Interiore, siamo anche pronti a chiedere il loro Aiuto, perché l’Aiuto deve scaturire dalla Verità, dalla Sincerità e chiedere con Giustizia, perché se non impariamo questo, non si può chiedere col pensiero, perché svanisce subito, perché i nostri pensieri sono un cambiamento continuo e siamo sempre pronti a giustificarci, a rimettere in discussione, a gestirci a seconda delle situazioni che si presentano. È come se col pensiero abbiamo dei limiti, possiamo fallire in qualsiasi momento.
Colgo il nostro altalenare: l’avanzare e il retrocedere, perché le decisioni umane non hanno solidità, invece tutto ciò che scaturisce da una Maturazione Interiore, rimane saldo. È quella Testata d’Angolo che sorregge tutto il nostro Essere e che, se alimentata Spiritualmente, ti fa avanzare a Piccoli Passetti, ma non ti fa sbagliare mai strada, è sempre una Via di Luce quella che percorrerai.

Qui colgo Gesù, Seduto nel deserto, nella sua Lunga Meditazione. Quanta Fatica, quanta Preghiera, quanto ha dovuto lavorare la sua Persona, per non cadere in tentazione. La Preghiera, il Digiuno, lo Sguardo rivolto verso i Cieli Lo hanno Fortificato, Lo hanno reso Amore, Roccia Inespugnabile.

Gesù: “Figlia, in Verità, in Verità ti dico: in cosa vi ritenete Simili ai Figli di Dio? Dove dite che rispecchiate i Veri Cristiani, se in voi non c’è Rispetto per un solo Insegnamento? La mia Vita è di Esempio, ma voi da chi attingete l’esempio? Da chi vi lasciate guidare? In quale direzione sono rivolti i vostri occhi e le vostre orecchie? Non si ottengono risultati con l’indifferenza, con l’affanno, con la confusione.

Imparate
ad ascoltarvi,
a guardarvi dentro
e avrete imparato
ad ascoltarMi
e a vederMi,
perché ogni Figlio ha in sé una Luce,
la Guida del Padre:
l’ANIMA”.

14 > “A voi, che guardate la vostra Storia con una piccola lanternina, che si possa accendere! Non distogliete mai il vostro sguardo dalla mia Croce. Lasciate che Io, Gesù guarisca le vostre ferite, che le lavi con il mio Sangue, con il mio Cuore, con il mio Spirito Santo” : Gesù: “Figli, sono qui per soccorrervi, ma lasciateMi operare. Non posso camminare nelle ombre, non posso camminare nel buio, nel groviglio del vostro buio. Portate fuori le vostre verità. affidateMele.
Non iniziate la vostra Opera di Conversione e poi permettete al male di chiudere, di disperdere, di non avanzare. Sì, Figlia, sto parlando della Purificazione, della Conversione: ogni Figlio deve sciogliere tutti quei sassolini d’inciampo, ostruiscono il Cammino. Aggrappatevi alla mia Croce nel Cammino della Purificazione: è inevitabile la sofferenza; ma se credete con tutte le vostre forze che sono Io, Gesù, Che vi tendo la Mano e Che vi voglio riportare ad innalzarvi per camminare nella Luce, troverete la Forza, la Ragione di Vita, il camminare per essere introdotti nella Nuova Umanità e nei Nuovi Cieli.
La Luce è Ragione di Vita. Il buio è ragione di morte.

15 > “e la mia Mamma Celeste vi abbracci con il suo Grembo Materno, Culla per tutti i suoi Figli Spirituali, quegli Umili Figli che si saziano delle sue Dolcezze, perché è la Madre di ogni Creatura. E così sia!” : colgo come se Gesù vuole guarire le ferite di ogni Figlio, vuole ridare Luce all’Umanità, per poi farci rinascere in quel Grembo di Madre, Dove Lei è sempre Pronta a donarsi per riscaldarci, per allontanarci quella freddezza di cui ci siamo circondati.

Torniamo a quella Piccolezza
e lasciamo che quella
MAMMA CELESTE
ci riinondi di Dolcezza e di Amore.
Quanta Gioia nei suoi Occhi il poterci riabbracciare
in quel Manto di Stelle,
nel Grembo Che si fa Mantello,
che si fa Casa,
Accoglienza,
per condurci fino alla Casa del Padre.

16 > “A te, Figlia, che chiedi con il tuo Cuore dolorante: non continuare a restare sempre nel fondo. Quando affidi a Me il tuo Essere, lascia che sia Io, Gesù, a guidarti” : colgo che siamo stati così provati dalla vita che, quando i Cieli ci donano un po’ di Rugiada, un po’ di Vitalità, quella Forza per poter riemergere, siamo così increduli, così appesantiti, che non riusciamo a cogliere quella Grandezza del Dono che il Padre ci sta facendo e rimaniamo lì, pietrificati, a farci seppellire dai nostri pensieri, a cercare tante ragioni, a cercare un filo logico.
Invece è tutto così semplice: solo un Amore Gratuito del Padre che si sta donando ad ogni Figlio, per poterci salvare. Basterebbe dire:

“Sì, Signore, a Te mi affido,
a Te darmi la Forza di avanzare,
a Te chiedo perdono dei miei peccati,
a Te offro il mio Pentimento,
a Te affido la mia Vita, ricolmala di Amore,
rendimi degna Figlia del Pensiero del Padre.
Sia fatta tutta la tua Volontà.
La mia Vita ti appartiene,
in Te riconosco il mio Buon Pastore,
in Te riconosco l’Amore Assoluto.
In Te riconosco la mia Salvezza.
Accoglimi nel tuo Ovile
ed io, come Pecorella Smarrita, ho da offrirTi solo il mio:
“SÌ” incondizionato.
Insegnami ad amarTi, a rispettarTi, ad onorarTi
fino al Giorno del tuo Giudizio.
Abbi di me Pietà, Signore.
Perdona le mie offese.
A Te mi affido.
A Te affido la mia Piccolezza,
a Te affido il mio Cammino,
non lasciarmi sola:
guida i miei passi,
accresci il mio Amore.
Eccomi Signore”.

17 > “Tu sei Madre e Guida per la tua Piccina, ma non dimenticare mai che se non parti dall’umano, ma dal Divino, saremo affianco a te e veglieremo su di te notte e giorno” : una volta che riconosci che Gesù è Vivo, Vero, in mezzo a noi e in noi, basta solo orientarti sempre a quella Sorgente di Luce, a quello Scrigno di cui Dio ci ha già fatto Dono, la nostra Anima e il riconoscere la Concretezza dello Spirituale, della Fede, il nostro Gesù, il nostro Compagno di Viaggio, Che non ti lascia mai da solo, Che ti custodisce sempre.
Ma, soprattutto è Custode delle tue Profondità, delle tue Intimità, di quei piccoli cunicoli, dove è racchiusa tutta la Fragilità, la Piccolezza. È da lì che scaturisce l’Amore e se impariamo a farlo emergere, a fargli invadere tutto il nostro Essere, diventeremo Luce e Custodi della nostra Vita e dei nostri Cari. E non ci saranno più distanze, non ci saranno più impedimenti, non ci saranno più paure, ma quell’incontrarsi Spiritualmente nella Preghiera, nel Linguaggio, nell’Amore.
Colgo che nello

Spirituale
questa è la Concretezza che Gesù vuol far cogliere
ad ogni Mamma,
ad ogni Donna,
perché è questa la Ricchezza che ci ha donato
e non è mai stata compresa:
la Dolcezza di quei Frutti.
Possono maturare,
possono diventare Dolci
solo con quei Raggi di Luce che scaldano
e sono quelle Tenerezze dei
CUORI di MAMMA.

18 > “Che la tua Preghiera sia presto piena di Frutto, di Accoglienza e di Amore per la tua Piccina” : Gesù: “A te, Mamma, che vivi tanti affanni, non lasciarti raggiungere da tanti pensieri. Segui la Scia del tuo Cuore e lascia che i Rintocchi di quel Battito siano Eco per il Cuore della tua Piccina, quell’Eco sordo che, se risvegliato, torna indietro e ricolma di Gioia quei Battiti:

La Circolarità di due Cuori: il Cuore di Mamma e il Cuore di Figlia.

Non conoscono distanza perchè si sono appartenuti, perché quel

Battito di Mamma
che si è fatto Battito per dare Vita a quel Piccolo Semino
lo ha generato, lo ha curato, lo ha amato
e il Frutto dell’Amore non può mai essere reciso,
perché sarebbe solo una crudeltà agli Occhi di Dio”.

Quando una Donna rimane incinta, all’inizio chi sostiene la Vita di questo Semino è il Battito del Cuore della Mamma, è come se il cordone ombelicale è il cibo umano e i Battiti del Cuore di Mamma è il Cibo Spirituale, perché è il Cuore di Mamma.

Vedere quel CUORE è come vedere
MARIA.
Chi riesce a dare Voce a questi Battiti,
avrà trovato
la Felicità, la Gioia, la Serenità
e non c’è tempesta che possa abbattere quei Frutti,
perché dove c’è Amore c’è Dio
e Dio è Custode dei suoi Frutti.

19 > “Il tornare vicino è Frutto e non di stoltezza. Quando ci si incontra per Amore, è sempre Frutto di Ricompensa Divina. A te meditare sulle mie Parole. Affidati alle mie Braccia Aperte” : colgo che, quando Madre e Figlia si incontrano, se in quell’incontro c’è Sincerità, c’è Apertura, c’è il dire fino in fondo, può solo portare Frutti. Si può cadere nella stoltezza, nell’errore solo quando si dicono le mezze verità, quando ci si copre dietro a mille ragioni.
Per ricominciare a costruire un Amore, se si impara ad affidarsi a quel Papà Buono, a quella Mamma Buona e a chiedere il loro Intervento, la loro Benedizione, un Amore che si ricostruisce nella Fede darà solo Buoni frutti, perché ogni volta che si cade, l’uno è pronto a rialzare l’altro: è la Forza del sostenersi.
Se si attinge da quella Croce, risolleva sempre e innalza sempre di più. E tutto questo ti porta all’affidarti l’uno all’altro, togliendo tutte quelle barriere, tutte quelle difese umane, perché il riconoscere la Piccolezza è la cosa più Bella, il riconoscere le proprie fragilità ti fanno risplendere, ti fanno diventare Luce.
E l’incontrarsi nella Luce è il risultato più grande che si possa ottenere.
E questa è quelle Vera Fede che si concretizza.
È come se vedo un fiume di parole, un fiume di lacrime che vengono raccolte davanti a quella Croce, davanti a Maria. Si comincia a vedere i Colori, i Profumi, la Rinascita Interiore, la Gioia dei Cuori.

20 > “Figlia, non portarti il peso, per fare loro delle Richieste. Sono Io Che vi raduno e dono a ognuno Ciò di cui ha bisogno, perché in loro cresca la Pace e, nella Pace troveranno la Luce di quella Piccola Lanternina” : ogni volta che Gesù ci fa riunire, è Lui Che ci conduce. È Lui che ci guida e ai suoi Inviti si risponde con Amore e Libertà. Chi cammina sinceramente in questa Scuola Divina, non troverà mai ostacoli, ma sempre Porte Aperte e la Strada Illuminata, perché in ogni suo Pellegrinare è sempre Insegnamento, è sempre un Cammino Interiore. Gesù ci fa sempre avanzare, nella sua Bontà ci attende. Ogni Figlio che si ferma, ogni Figlio che indietreggia, per Lui è Dispiacere, perché viene scansato. La sua Mano è sempre Tesa.
È noi che siamo Illuminati dai suoi Insegnamenti, non chiudiamoci, ma siamo sempre Amore, pronti a tendere la mano, come Lui è stato Mano tesa per Giuda: ha sperato in Cuor suo fino alla Fine.
Mi ripassano le Parole di Gesù: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5, 43-48)”.
Gesù: “Se avete teso la mano ad un nemico e l’avete riportato dentro a quell’Ovile, sarete ricompensati, perché è una Pecorella Smarrita che torna al Padre”.

21 > “A coloro che non sono presenti, giunga la mia Benedizione. Mi sentano sempre Vicino, perché dove regna l’Amore, la Pace Io posso bussare e in voi trovare l’Apertura” : Gesù non abbandona mai i suoi Figli. Sono i Figli che non riconoscono il suo Richiamo. Sono i Figli che non ascoltano, ma Lui non si stancherà mai di bussare. Vedo una porta grande: è la porta dell’indifferenza, la porta della paura, la porta di non volerti mettere in discussione.

22 > “Figlia, Tutto è Divino, ma con Insegnamenti Umani e questo il vostro Cammino, il vostro avanzare” : quando Gesù dice che il Dono può essere inserito nella Concretezza umana, questo farci camminare, questo farci raggiungere questi Posti Pieni di Spiritualità, dove Umili Fedeli si recano e dove dai loro Cuori scaturisce tanta Preghiera, dove si prega con Amore, dove si chiede: “Aiuto”, per le sofferenze, c’è sempre ascolto dai Cieli, c’è sempre Qualcuno che ti viene in Soccorso.
È l’Uomo che tratta il Divino con indifferenza, ma i cieli rispondono con Amore, non si sottraggono mai, perché chi è nella Sincerità, nella Verità, nell’Amore, non ha mai nulla da temere. Il tormento appartiene al male.

È la Pace
è sempre di Bellezza, di Purezza, di potersi specchiare,
non ti fa temere nulla,
ti fa camminare a testa alta,
perché puoi guardare i Cieli.

23 > “che ognuno si specchi ai piccoli Frutti che in ognuno di voi maturano. Non indietreggiate di fronte alle avversità della vita, non sarete mai lasciati soli. E così sia!” : Gesù ci invita a guardare Ciò che è maturato dentro di noi, ma nella Sincerità, nella Verità e poi affidarci a Lui e con Libertà chiedere il Perdono, chiedere di continuare la nostra Purificazione e di continuare a tenerci saldi la mano, anche quando ci deve trascinare.

In ognuno di noi deve crescere la Consapevolezza che senza una Guida Luminosa siamo così Piccoli, che non possiamo avanzare da soli.
“Gesù sostienici,
difendici dalle ingiustizie della Terra,
dalle cattiverie del male.
Guarda il nostro cammino
e raggiungici lì, dove ci troviamo
e, Insieme a Te,
vogliamo avanzare,
perché sei Tu,
GESÙ,
la nostra Luce,
la nostra Salvezza”.

24 > “Figlia, la Benedizione scenda su di voi. La Pace vi accompagni ora et sempre” : Gesù ci dona la sua Pace. Ha vegliato su di noi. Ci ha uniti nella Fede, elevandoci un pochino interiormente. Ed è questa la Grandezza di Gesù: farci camminare Interiormente, perché i Frutti che maturano nel nostro Essere, faranno di noi

Umili suoi Servitori
e Servitori del nostro Prossimo.
Questi sono i Frutti che daranno Respiro alla Casa del Padre.

25 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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