151 Gesù: “il Desiderio più Giusto, più Bello è il Frutto della Fede”.
Gesù: “Figlia, a te affido la mia Parola. La mia Benedizione ti accompagni. Il tuo Cuore sia ricolmo d’Amore, quell’Amore che scaturisce da quella Croce, che fu Salvezza dell’Umanità.
A te, Figlia, dico con tutta la Luce dei Cieli: a ogni Figlio che volge il suo Sguardo nel mio Cuore, nel mio Dolore e nella mia Risurrezione, darò la Grazia della Luce, quella Luce che conduce alla Casa del Padre Celeste.
Non ascoltare ciò che ti circonda. La tua Anima sia rivolta alla Luce, Dove incontri il mio Amore. Ogni Cuore, Figlia, oggi guarda il Frutto dello Spirito Santo: Lo pregano, Lo supplicano. Ogni Cuore porta il suo desiderio ma, in Verità, in Verità vi dico che il Desiderio più Giusto, più Bello è il
FRUTTO DELLA FEDE.
Se ogni Figlio capisse che il Frutto della Fede è quel Frutto che insegna, che guida, che incoraggia, che rinfranca, che ti rialza quando cadi e ti avvicina sempre di più al
Cuore del Signore,
Colui Che
è
RE
e
SERVO
di tutti gli Uomini.
Guarda, Figlia, la Piccolezza di quel Fanciullo, Che ogni Mamma vorrebbe stringere al suo petto per dire:
“Ricolmami del tuo Dolce Amore,
della tua Tenerezza.
Non lasciare che le insidie della vita mi disperdano.
Non permettere,
mio Signore,
di farmi perdere.
Sono smarrita, sono sola,
ma se Tu mi ricolmi della tua Dolcezza,
non avrò mai a perdermi,
non avrò mai a pentirmi,
perché Giusta sarò ai tuoi Occhi
e Giusta sarò agli occhi del mio Fratello.
E così sia”.
Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi. La Grazia vi apra il Cuore, vi illumini il Cammino della Luce. Non lasciate mai che l’Uomo, con la sua stoltezza, vi fermi. Non guardate mai i fini che si pongono i Fratelli della Terra: non sono mai mano tesa, sono sempre pronti ad essere sopruso per chi è più Debole, più Umile e Smarrito.
A te, Figlia, ti chiedo di donare questa Umile Preghiera a tutte le Mamme del Mondo:
“O mio Gesù Bambino,
Che sei Tenerezza per il mio Cuore,
accogli il nostro Invito,
entra a far parte della nostra Vita
e facci Dono di una
VITA
che ci riempia d’Amore.
La nostra Vita ci dia quella Gioia che ci avvicina alla Luce
e ci dia sempre il tuo Amore,
fatto di Tenerezza.
O mio Signore,
accogli il nostro:
“GRAZIE”.
Ci rimettiamo alla tua Volontà con Cuore Sincero.
Saremo per Te Via e Verità
sempre
avvolgici di Amore
per non deluderTi mai
e non deludere i nostri Fratelli.
Confidiamo nella tua Bontà di Cuore di Gesù Bambino.
Siamo con Te per camminare,
con Te per seguire le tue Orme.
Ti diciamo:
“GRAZIE”,
MAESTRO DI VITA.
E così sia!”.
Figlia, il vostro Cammino Mi ha riempito di Gioia. Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen!” (11.04.10 Ottava di Pasqua Domenica della Misericordia. S. Stanislao).
Luci sul Messaggio.
1 > Gesù: “Figlia, a te affido la mia Parola. La mia Benedizione ti accompagni” : Gesù Che mi benedice e Che mi dona il Messaggio per i Figli Terreni. Sento, sento questa Presenza, sento il mio Cambiamento Interiore: questo Abbandono, questa Predisposizione all’Ascolto.
Gesù mi crea tutte le Condizioni per accogliere. È una Dolce Preparazione: si allontanano i pensieri, Gesù attorno ti crea il vuoto, anche se c’è tanta gente. Ecco le Condizioni Giuste per questa Comunione: Gesù Che si dona e io, lì, Pronta ad accoglierLo.
2 > “Il tuo Cuore sia ricolmo d’Amore” : la Dolcezza che parte dal Cuore di una
MAMMA:
senti un Amore che si dona, che si dona, forse in piccola parte, il provare quell’Amore Divino che fa cadere tutte le barriere e diventa
Amore Puro.
Lo scoprire quell’Amore Divino,
che è Presente nel nostro Cuore,
quell’Amore di Maria.
3 > “quell’Amore che scaturisce da quella Croce, che fu Salvezza dell’Umanità” : la Sorgente d’Amore che scaturisce da quella Croce, che diventa un donarsi e si espande su tutta l’Umanità e su ogni Figlio, ma è così Rispettoso, è così Silenzioso, che solo chi vuole parteciparne, può entrare a farne parte e attingere.
L’Amore Divino che non chiude mai le Porte, è sempre in Dolce Attesa, sempre Pronto ad accogliere il Ritorno del Figlio Prodigo, per sfamarlo e dissetarlo e riempirlo di Dolcezza, per far sì che il suo Essere diventi Armonia:
il RISVEGLIO
che ti dona lo
SPIRITO SANTO.
4 > “A te, Figlia, dico con tutta la Luce dei Cieli” : nell’Accogliere ero immersa in questa Luce: era come viverla, senza sensazioni, senza emozioni. Non c’erano barriere. Era un Abbandono totale, ma che coinvolge solo il Cuore e l’Anima, perché, esteriormente, senti il rumore, percepisci le persone, le voci. Non è un fatto esterno, ma il cogliere proprio tutta l’Espressione del Divino: il Tutto mi viene donato in questa Pace, in questa Purezza. Lo vivi, ma in una Semplicità che non ti stravolge, non ti scuote, non ti agita: lo vivi e basta.
5 > “a ogni Figlio che volge il suo Sguardo nel mio Cuore, nel mio Dolore e nella mia Risurrezione, darò la Grazia della Luce”: vedo Gesù sulla Croce e mi mostra che Tutto il Dolore Che Lui ha impresso in quel
CUORE
non dobbiamo guardarlo con spavento, con dolore, con rimorso, con colpevolezza, ma da quel Grande Dolore, da quella Grande Umiliazione, guardare la Piccolezza, la Fanciullezza, la Dolcezza della sua Nascita, perché da quel
GRANDE SACRIFICIO è scaturito quel GRANDE AMORE.
Vedo il Cuore di Gesù, Trafitto, come il Cuore di Maria ma, al Centro di quel Cuore, un Fascio di Luce così forte, così accecante:
è la Luce dell’Amore,
è la Luce di Dio,
che si dona come Sorgente per l’Umanità.
QUANTA GRANDEZZA!
Quanta Immensità racchiude quel Gesto di Gesù: il Morire in Croce per la nostra Salvezza, quella Concretezza, ma che ha un Riflesso così Gigantesco nello Spirituale, che forse non cogliamo nemmeno la più piccola parte di quel Gesto: Dono per l’Umanità e per i Cieli.
6 > “quella Luce che conduce alla Casa del Padre Celeste” : è quella Luce di Dio, che passa attraverso il Cuore di Gesù: quella Sorgente Inesauribile e Inestinguibile.
7 > “Non ascoltare ciò che ti circonda. La tua Anima sia rivolta alla Luce, Dove incontri il mio Amore” : Gesù mi insegna a guardare sempre nel Cuore e nell’Anima, per questo ci ha insegnato che non ci spetta giudicare: il Giudizio lasciamolo a Lui, perché ciò che si costruisce fuori l’Uomo non è mai ciò che porta dentro. E se ogni Figlio scoprisse il partire prima dallo Spirituale, da ciò che porta impresso dentro, guarderebbe tutto con Occhi diversi, quante cadute eviterebbe e quanta sofferenza in meno: Ciò che Dio aveva stabilito per noi, ma ciò che noi, adesso, non viviamo.
8 > “Ogni Cuore, Figlia, oggi guarda il Frutto dello Spirito Santo: Lo pregano, Lo supplicano. Ogni Cuore porta il suo desiderio” : c’è Maria Vicina a Gesù: è
GESÙ BAMBINO.
E c’è una folla radunata: pregano, si inginocchiano, invocano, chiedono Soccorso ad un Bimbo così Piccolo: eppure riesce a ricolmare ogni Cuore. Quanta Tenerezza! Scuote l’indifferenza, addolcisce il dolore, ricolma di Gioia e ricolma della sua Presenza.
Così PICCOLO e dona così TANTO:
Piccolo, Indifeso, Inerme, ma quanta Luce scaturisce, quante Soluzioni e solo con l’Amore.
9 > “ma, in Verità, in Verità vi dico che il Desiderio più Giusto, più Bello è il Frutto della Fede. Se ogni Figlio capisse che il Frutto della Fede è quel Frutto che insegna, che guida, che incoraggia, che rinfranca” : se ogni Figlio capisse il Mistero Grande della Fede e ne partecipasse, quella Fede Vera, che ti dà Nutrimento, che ti scalda con Amore, che ti addolcisce con la Tenerezza di quella Culla,
la Tenerezza di Gesù Bambino, Frutto dello Spirito Santo:
L’OPERA IMMENSA DI DIO.
10 > “che ti rialza quando cadi e ti avvicina sempre di più al Cuore del Signore” : Gesù mi fa vedere la differenza tra la non fede e la Vera Fede. Se vivi la fede a tua immagine e somiglianza, quella fede che ti gestisci giorno per giorno è frutto del pensiero ed ogni cosa che ti accade nel corso della vita ci trovi sempre una ragione, una spiegazione, una giustificazione e, quando non la trovi, cominci a parlare di fortuna, di sfortuna, di casualità, di coincidenza; eppure continui a dire che sei Cristiano, che vai in Chiesa e che preghi.
Quando vivi la Vera Fede, è quella Comunione Interiore che ciò che vivi nulla è a caso, è
Tutto per Volere di DIO
e chiedi scusa quando sbagli e ringrazi quando ti guida, ti dona, ti corregge, ti istruisce. E tutto questo è
L’UMILTÀ
e l’Umiltà è Sorgente d’Amore
e, nell’Umiltà e nell’Amore, inevitabilmente si incontrano i Cieli, le Fonti Celesti, la Sorgente, l’Amore, la Croce, Dio, Gesù e Maria.
11 > “Colui Che è Re e Servo di tutti gli Uomini” : Gesù: “A te, Uomo, che segui gli Insegnamenti del Signore, se sei pronto a camminare, aprendo le Porte del Cuore, avrai incontrato quell’
UMILE SERVO,
perché è così Che si presenta: Docile, Amorevole, Servizievole, la Mano Tesa Che ti accompagna.
IL RE
nella sua Gloria, nella sua Onniscienza, nella sua Sapienza, nella sua Rettitudine, nella sua Perfezione, l’Assoluto di Dio, Re, perché Creatore dei Cieli e della Terra ma, soprattutto,
perché a te
PADRE,
Figli miei”.
12 > “Guarda, Figlia, la Piccolezza di quel Fanciullo, Che ogni Mamma vorrebbe stringere al suo petto” : il guardare quel Bimbo, quel Fanciullo, è come cogliere
tutta la Grandezza della Maternità,
quel Legame così Forte tra Mamma e Figlio,
perché in quel Grembo non porti solo una carne,
ma porti quella parte Spirituale,
quel
DONO DI DIO.
Tu porti anche quella Parte Spirituale.
È come ritornare alle Origini: Frutti del Pensiero del Padre: è il cogliere tutta la Discendenza, ma che ha per
ORIGINE IL PADRE.
È un ripetersi di Generazione in Generazione,
ma è un Continuo,
il Continuo del Pensiero di Dio,
perchè oggi
nel Ventre di una Madre
c’è il Continuo del
PENSIERO DI DIO.
E adesso è come se capisco il motivo perchè Dio dice che siamo tutti a sua Immagine e Somiglianza: perché dal Concepimento siamo tutti Belli, siamo Tenerezza, siamo Gioia, in quella Piccolezza, quel Piccolo Semino che diventa Grandezza, che dà Frutto.
E, quando viene alla Luce, se il Mondo fa di questo Essere diverso da come Dio lo aveva previsto, è solo colpa dell’Umanità, è solo colpa della Terra.
Ma comunque sia questo Figlio, se quella Culla continua a diffondere Amore, Cura, Divino (la Preghiera) Gesù: “Ricorda, Figlia, che nulla è impossibile a Dio e
in quel Legame che c’è tra
MADRE e FIGLIO c’è impresso il DIVINO,
perché c’è
l’Occhio di Dio Che veglia su ogni singola Creatura
ed è tutto questo Processo
che rende Speciale il Legame tra Madre e Figlio,
quel Legame che può essere reciso dal cordone ombelicale,
ma non potrà mai essere reciso da quello Spirituale.
E se ogni Mamma vivesse il Dono della Vita con gli Occhi dell’Anima, con gli Occhi dell’Anima imparerebbe che c’è una Verità molto, molto più Profonda e, prima di commettere quel sacrilegio (quelle Mamme che abortiscono), quanto avrebbero da meditarci.
Quel piccolo gesto agli occhi umani, se visto con gli Occhi dell’Anima con gli Insegnamenti di Gesù, hanno una Profondità…hanno un Retroscena così Vasto, di una Vastità davvero sconvolgente.
Se ogni Donna
capisse
che il Frutto del
PENSIERO di DIO
non conosce
morte:
TUTTO PARTE DA DIO
E TUTTO TORNA A DIO.
Mi ripassano quei Bimbi che stavano Lì, Che attendono le Mamme.
13 > “per dire: “Ricolmami del tuo Dolce Amore, della tua Tenerezza” : il Santo Rosario, recitato davanti a Gesù Bambino ti fa nascere tanta Tenerezza, tanta Dolcezza. Accresce l’Umiltà, la Piccolezza:
è come se quel Candore si rispecchia
nell’IMMACOLATEZZA di MARIA
e forma la
PERFEZIONE del DIVINO.
14 > “Non lasciare che le insidie della vita mi disperdano”: ogni Donna, se si accostasse allo Spirituale, alla Vera Fede, partendo dalla Dolcezza di Gesù Bambino e chiedesse il Dono di partecipare della sua Piccolezza, della sua Tenerezza, sarebbe già una Custodia per le avversità della Vita, perché porterebbe impressa la Sorgente dell’Amore e l’Amore disperde i mali
15 > “Non permettere, mio Signore, di farmi perdere” : colgo Gesù, ci dice sempre: “Chiedete e vi sarà donato”. Se si chiede lo Spirituale, se si chiede il Dono del Divino, il Signore non mancherà mai di esaudirci.
16 > “Sono smarrita, sono sola, ma se Tu mi ricolmi della tua Dolcezza” : le Suppliche gradite a Dio: il chiedere l’Amore, l’Attingere dal suo Amore, per poi essere Amore qui, sulla Terra.
17 > “non avrò mai a perdermi, non avrò mai a pentirmi, perché Giusta sarò ai tuoi Occhi” : è nel corso della nostra Vita, di cosa dovremo mai pentirci, se ci siamo lasciati guidare dal Padre? Quale Ricompensa più Giusta e Bella possiamo portare ai suoi Occhi, se camminiamo nel suo Amore e Lo lodiamo nel suo Amore.
18 > “e Giusta sarò agli occhi del mio Fratello. E così sia” : e del suo Amore facciamo partecipi i nostri Fratelli, donando Ciò che ci viene donato, senza ricompensa materiale,
solo l’Abbraccio Spirituale,
la Circolarità dell’Amore Divino,
che diventa Concretezza nella Trasparenza,
che non conosce ostacoli e non conosce confini.
19 > “Figlia, la mia Benedizione scenda su di voi. La Grazia vi apra il Cuore, v’illumini il Cammino della Luce” : Gesù mi fa cogliere che la Grazia t’illumina la Strada solo quando non è sporcata dal materiale, quando si mantiene nel suo Divino, in quello Spirituale che t’innalza, che ti nutre: per questo il Padre vuole il Risveglio dell’Anima, perché se ci nutriamo di Preghiera, di tanta Preghiera, riusciamo a cogliere la Purezza, scansando tutta la bruttezza che l’Uomo ha potuto realizzare.
Gli Occhi dell’Anima ti fanno vedere, ti fanno cogliere quella Parte Spirituale, dove l’Uomo non può raggiungere, dove l’Uomo può costruire anche Grattacieli, ma non può nascondere la Trasparenza dello Spirituale, perché gli Occhi dell’Anima scrutano le Profondità più Lontane, quella Continuità non Raggiungibile dall’occhio umano e che solo Dio ti può far partecipe.
20 > “Non lasciate mai che l’Uomo, con la sua stoltezza, vi fermi” : l’Uomo non può niente di fronte agli Occhi dell’Anima, lo Spirituale non si ferma. L’Uomo non potrà mai entrare nel Divino, se Dio non lo concede. Gesù: “Figlia, e questi Insegnamenti Che dono attraverso la tua Anima sono Frutti Divini: questa è la Scuola Divina”.
È come se vedo l’Occhio di Dio: è il Sigillo di questa Realtà: Lui è Guida e Maestro.
Gesù: “AMEN”.
21 > “Non guardate mai i fini che si pongono i Fratelli della Terra”: chi vuole entrare a far parte della Scuola Divina, non deve mai vederla con gli occhi umani, perché non ti dà l’immediato e non ti gratifica nel materiale, ma ti eleva l’Anima e ti guarisce il Cuore.
22 > “non sono mai mano tesa” : l’Uomo potrà dire: “Chi segue Dio, non rimarrà mai deluso”.
23 > “sono sempre pronti ad essere sopruso per chi è più Debole, più Umile e Smarrito” : l’Uomo tradisce, Dio no!
24 > “A te, Figlia, ti chiedo di donare questa Umile Preghiera a tutte le Mamme del Mondo”: è Gesù, Che ci fa Grazia di una
Preghiera da donare a tutte le Mamme del Mondo.
È un po’ di Nutrimento per quei Cuori inariditi e doloranti, sconsolati e sconfortati.
25 > “O mio Gesù Bambino, Che sei Tenerezza per il mio Cuore, accogli il nostro Invito, entra a far parte della nostra Vita e facci Dono di una Vita che ci riempia d’Amore. La nostra Vita ci dia quella Gioia che ci avvicina alla Luce e ci dia sempre il tuo Amore, fatto di Tenerezza. O mio Signore, accogli il nostro Grazie. Ci rimettiamo alla tua Volontà con Cuore Sincero. Saremo per Te Via e Verità. Sempre avvolgici d’Amore per non deluderTi mai e non deludere i nostri Fratelli. Confidiamo nella tua Bontà di Cuore di Gesù Bambino. Siamo con Te per camminare, con Te per seguire le tue Orme. Ti diciamo: “Grazie”, Maestro di Vita. E così sia!” : colgo in questa Preghiera la Storia di una coppia:
l’avvicinarsi a questo
BIMBO nella CULLA
e chiedere il Dono dell’Amore,
perché siano quelle Fondamenta Solide,
per costruire quella Dolce Culla,
in quel
GREMBO di MADRE,
che deve accogliere il
FRUTTO dell’AMORE
che sia, innanzitutto, un
DONO
Che
DIO
ti vuole fare
e poi camminare e incamminare il Frutto dell’Amore nel Cammino della Vita, donandogli gli Insegnamenti di Gesù, accompagnandolo nella Crescita con la Preghiera, con i Sacramenti, con tutti gli Insegnamenti Divini, e donandogli quell’Amore che ogni Genitore può donare, quell’Amore fatto di Dolcezza, di Tenerezza, che sia orientato verso i Cieli e orientato verso i Fratelli Terreni e che sia una Dolce Continuità.
Senza mai dimenticare il:
“GRAZIE”
a DIO
per il DONO della VITA.
È come cogliere il percorso di una Vita nello Spirituale, non entrando per niente nella concretezza materiale. Colgo la coppia, che affida la sua Vita e quella del suo Figlio al Signore, chiedendo Umilmente e rimettendosi sempre alla sua Volontà. E non perdere mai la Speranza e non ribellarsi mai alle Decisioni di Dio, perché Dio per ogni Figlio ha previsto il suo Destino e Lui, come Papà Buono, sa sempre Ciò che è Giusto per ogni Figlio. E ringraziare sempre Dio per il suo Amore e riconoscere sempre che tutto ciò che siamo e che costruiamo è tutto frutto della misura che noi attingiamo al suo Amore.
26 > “Figlia, il vostro Cammino Mi ha riempito di Gioia” : è Bello, per il Signore, dedicarGli il nostro Tempo: il seguire i suoi Insegnamenti, il Seguire il suo Cammino.
Colgo che tutti questi Passi che il Signore ci porta a fare è una Crescita Interiore: dà Cibo per l’Anima e Cibo per gli Occhi. Colgo il maturare Interiore che si accresce sempre di più, che puoi trovare lo Spirituale, sia restando in Comunione con i Cieli dentro una stanzetta, sia stando in Comunione con i Cieli per il Mondo, perché
di DIVINO non si finisce mai di saziarsi:
è un continuo cercarlo, un continuo attingere, ma è anche una continua Sete.
Avremo sempre Sete del Divino perchè nel Divino non si finisce mai di imparare, perché Dio non finisce mai di parlare ai suoi Figli. Il Mondo non riuscirà mai a contenere tutta la Sapienza di Dio per l’Eternità; ma il camminare terreno, se immersi nel Divino, è sempre di Nutrimento, è sempre di Luce ed è sempre Gioia e Amore per percorrerlo, perché Dio ha bisogno dei suoi Strumenti, per poter operare il Divino nel Materiale.
Gesù: “Figlia, questo è l’Avanzare negli Insegnamenti della Scuola Divina. Io, Maestro Divino, benedico te, Portavoce del Signore. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
27 > “Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen!”.
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