95. Gesù: “Figlia, nei Cieli esiste un solo Linguaggio”. 25/10/2009
Gesù: “Figlia, nei Cieli esiste un solo Linguaggio”.

Gesù: “Figlia, il Tempo non si misura con le ore o con i minuti. Il Tempo Spirituale è fatto di Attimi di Eternità. Non c’è Momento che Dio non opera, non c’è riposo, non c’è stanchezza; c’è solo un Compimento Continuo nei Cieli; solo sulla Terra ha Riflesso con il Tempo. Cogli figlia? Abbandonati e ascolta.
Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia!
Figlia, nei Cieli esiste un solo Linguaggio ed è il Linguaggio nella Comunione della Fratellanza, perché tutti Figli di un unico Padre e Madre. Tutte le altre forme di aspetti si vivono in quello Spazio dove c’è ancora l’Anima, con la sua fisicità, con quel peso umano: ti sto parlando del Purgatorio. Lì, ancora, esiste il bello, il simpatico, il dotto, il povero, l’intelligente, l’amico, tutte quelle forme del linguaggio umano, fino al Completamento della Purificazione.
Solo quando l’Anima si sente degna di camminare verso la Pienezza, si vive la Fratellanza, non più presenza vissuta, ma continuo di Santità: Armonia, Comunione, Bellezza, Compimento. Questo, figlia, è un pezzetto di Purgatorio, che ogni figlio deve fare. Ogni forma di terra, ogni peso, ogni pensiero umano va dissolto. Solo ciò che di Divino porta l’Anima entra, arriva al Cospetto di Dio.
Sì, figlia, nei Cieli ci sono tanti Livelli: sono Livelli Spirituali, sconosciuti alla mente umana, ma l’Anima riconosce la sua Casa, riconosce Colui Che ha donato il Soffio della Vita ed è sempre orientata al Ritorno al Padre.
Chi china lo sguardo, chi non vuole accogliere questi miei Insegnamenti, non ha accolto tutto il Sapere della Bibbia e del Vangelo. Sono conoscenze che trovi nei Salmi.
Io, Gesù, nato da Maria, sempre Immacolata, per Opera dello Spirito Santo, Soffio del Padre Celeste. Il mio Pellegrinare in estensione sulla Terra: Livelli Spirituali nei Cieli. Il mio Sacrificio, Inferno e Purgatorio: “Discese agli Inferi, per tre giorni”: il mio purificare l’umano, Ligio agli Occhi di Dio. le scorie che portavo nella mia Corazza Debole, Esile Corpo. La mia Risurrezione: Abbraccio dal Padre, Cospetto di Dio, il Sedere alla sua Destra, il Paradiso: ecco, figlia, cosa attende ad ogni Figlio di Dio.
Il Concepimento: Atto umano, sì, ma quell’Atto è sempre preceduto da una Benedizione, da un Gesto Divino. Figlia, ti ho insegnato una Dolcezza. La vita terrena, il percorso della Vita, il Passaggio nello Spirituale, l’Eternità: come basta poco per imparare a questa Scuola Divina.
Ciò che non si è mai riusciti a cogliere con secoli di studi a te, figlia, così piccola, così scansata da tutti, ma solo con un “Sì” Incondizionato di Barbara e il tuo “Sì” Incondizionato a Dio: per il grande Amore che porta in sé ogni Mamma terrena: Tutto Eredità di una Madre Immacolata, Maria sempre Vergine, l’Ave del Mondo. E così sia!
Tutto questo è Frutto di una Grazia Speciale del Padre Celeste. Attingete, Figli, dal mio Dire, meditate, pregate: è in ballo la vostra Salvezza.
Figlia, ti benedico, ti custodisco. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (21.10.09 Mercoledì. S. Orsola e cc. Martiri).

Luci sul Messaggio.

> “Gesù: “Figlia, il Tempo non si misura con le ore o con i minuti. Il Tempo Spirituale è fatto di Attimi di Eternità. Non c’è Momento che Dio non opera, non c’è riposo, non c’è stanchezza; c’è solo un Compimento Continuo nei Cieli” : Dio è una Fonte Inesauribile, è una Fonte d’Amore, quindi è un Donare di continuo. Quello che per noi è il tempo, non c’è nei Cieli, non esiste. Nei Cieli è un Continuo, è soltanto un Progredire, un Andare Avanti. L’Anima, infatti, nel Purgatorio, si purifica di continuo.
È come se qui sulla Terra, qualunque cosa, per risolverla, in qualsiasi aspetto esso sia: materiale, scientifico, spirituale, lo misuriamo con il tempo. Invece, nei Cieli, anche quando si riflette sulla Terra, tutto può essere un Attimo. Dio, per esempio, posa lo Sguardo su un pezzo di terra e nasce l’erba; su un Figlio malato e guarisce. Nei Cieli è Tutto un Compiuto, è Tutto Immediato.

> “solo sulla Terra ha Riflesso con il Tempo. Cogli figlia? Abbandonati e ascolta” : il tempo è una convenzione umana della scienza. Quando Dio ha creato il Creato, non quantificava il Tempo con le ore; per Lui il Riferimento era la Natura, era la Luce, era il Buio. Poi ha stabilito dei Nomi, questo sì. Infatti l’Ora della Morte di Gesù l’ha stabilita l’Uomo, ma per Dio Gesù è Spirato al crepuscolo.
Colgo che il tempo l’Uomo l’ha quantificato in base a delle teorie, a degli studi, ma non è partito da una Verità Divina, ma dalla scienza, dall’umano. E poi, attorno a questo tempo, ha fatto girare tante motivazioni, tante giustificazioni. Volevamo anche gestirci il Mondo: abbiamo stabilito l’ora, il minuto, l’attimo, il giorno, le stagioni, come se il Mondo ce lo siamo fatti noi. Poi, col passare del tempo ci siamo resi conto che niente ridà.
Questa è una dimostrazione di Ciò che Dio ci dice: che Tutto appartiene a Lui. È come riportare l’attenzione a Dio: il Creato è suo, non è nostro. È come se adesso stiamo tirando le somme e Dio ci sta facendo vedere che tutto quello che abbiamo stabilito, ideato, concretizzato tutto, ma non siamo arrivati a niente.
È come se i nostri limiti sono questi. Adesso possiamo giustificarlo in tanti modi, ma le stagioni non ridanno, la luce non ridà e giustifichiamo con l’inquinamento, con il riscaldamento della Terra. Tante giustificazioni, ma nessuno di noi riesce a dire che la Terra ha i suoi limiti, le menti hanno il loro limiti e anche il nostro libero arbitrio ha il suo limite.
Per noi tutto ha un inizio e tutto ha una fine sulla terra. L’umano ha fine, la concretezza umana ha fine: la nascita di un corpo e la sua morte. È come se l’Uomo ha creato delle sue verità e poi si sono tramandate; ma queste verità non sono state attinte da Dio e non le ha donate Dio.
E Dio dice che L’abbiamo scansato, L’abbiamo mescolato con altri idoli, altre religioni. Ci siamo creati un nuovo dio. È come se abbiamo rinnegato l’Unico Padre e, adesso, stiamo pagando solo le conseguenze della nostra presunzione.

> “Io, Gesù, benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia! Figlia, nei Cieli esiste un solo Linguaggio ed è il Linguaggio nella Comunione della Fratellanza, perché tutti Figli di un unico Padre e Madre” : quando si arriva in Paradiso, Quelli che stanno in Paradiso, hanno raggiunto il loro Compimento e, quindi, agli Occhi di Dio, non c’è disparità: sono tutti uguali agli Occhi di Dio e tra di Loro, nella Comunione. Hanno Tutti la loro Identità. Il Compimento di questa Uguaglianza si ha quando si arriva in Paradiso e si sta al Cospetto di Dio. La Pienezza di questa frase, quando si dice: “Sono Tutti Uguali agli Occhi di Dio”, si ha quando si sta davanti a Lui, quando si abita in Paradiso.
Vedo un Pezzetto di Paradiso. È come se è una Vallata piena di Luce: come se sono Nuvole Bianche, ma nella Trasparenza e, in questa Trasparenza, è come se vedo delle Anime. Non c’è niente da cui possano attingere, se non la Pace e l’Amore e l’assumono Tutti in maniera uguale. Il loro Nutrimento è la Gioia, la Grazia, l’Amore e la Preghiera. Non c’è niente da condividere, se non l’Amore, per questo si chiama: “Unico Linguaggio”, perché è solo il Linguaggio della Bellezza.
Queste Anime è come se stanno avvolte da una Leggiadria, così, sospese. Non so spiegare. Sono così leggere nei Movimenti: è come se fossero un Soffio di Vento. Cogli Armonia, Tepore, Bellezza, nel vero senso della Parola.
Gesù mi ha fatto vedere gli Angeli in questa loro Trasparenza. L’unica cosa che posso distinguere di più in questa Trasparenza, è il colore dei capelli; ai capelli viene dato più risalto.

> “Tutte le altre forme di aspetti si vivono in quello Spazio dove c’è ancora l’Anima con la sua fisicità, con quel peso umano: ti sto parlando del Purgatorio” : colgo le Anime Che sono in Purgatorio. Vedo una Trasparenza, ma Concreta. Anime come vestite, come un percepire una persona a distanza, in un luogo un po’ offuscato. Difficile da spiegare, ma è un posto fatto di sembianze umane.
Si coglie il dolore, il vivere, l’inquietitudine, la tristezza, la paura, come se è un Mondo pieno di sensazioni, ma non le hai ancora perse. È un vivere l’umano, ma nella Trasparenza Visibile. L’Uno si specchia con l’Altro: c’è scambio, ma non di chiacchiericcio, ma di lamento, chi più intenso, chi più lieve, ma un Cammino continuo per Alcuni e, per Altri, è un trattenersi.
Non hanno forza, non hanno un orientamento. È un rimuginare su se stessi. Questa, forse, è la Sostanza della Purificazione: il guidarsi da soli, il purificarsi con le loro capacità, perché si attivano come Coscienza, come Cuore. Tutto deve essere schiarito, per guardare la Leggerezza. Lo scrollarsi il peso del vissuto umano, che racchiude ogni piccolissimo peccato, le impurità, che devono staccare dalle loro vesti, per denudare l’Anima, renderla leggera e salire verso la Luce.
Mi dà da vedere una parte del Purgatorio. È come cogliere Anime però, davvero, vestite. Ci stanno tante tonalità di colori, più scure o più chiare. Le vedo come se stanno tutte dentro ad un canale. Non lo so spiegare. È come se sono in degli Spazi delimitati, sono tutte concentrate dentro ad una Linea e cogli anche l’età di queste Persone: cogli quelle più giovani, quelle più Vecchie, gli Antenati. Colgo le barbe; i vestiti di una volta: il logoro, il consumato.
È come se cogli una lotta nello scavalcarsi l’Uno con l’Altro: è un voler passare avanti, ma stanno sempre lì. È un posto dove c’è peccato, c’è l’ombra, c’è l’alone di peccato. È come se si respira un’aria di tempesta. Colgo la Coscienza in subbuglio, in tumulto, come se le Coscienze vengono paragonate alla tempesta del mare, a quelle onde gigantesche.
Ad un lato è come se vedo delle catene.
Gesù dice che questo è il Luogo dei Peccatori: la Purificazione della superbia, del regnante, del malvagio, di coloro che hanno camminato senza Dio.
Gesù: “Udite, Figli miei e meditate. È una Rivelazione donata da Dio. E così sia!”.

> “Lì, ancora, esiste il bello, il simpatico, il dotto, il povero, l’intelligente, l’amico, tutte quelle forme del linguaggio umano, fino al Completamento della Purificazione” : un dì mi darà da vedere anche questo.
Gesù: “Adesso meditate su Ciò che vi ho già donato”.

> “Solo quando l’Anima si sente degna di camminare verso la Pienezza, si vive la Fratellanza, non più presenza vissuta, ma continuo di Santità: Armonia, Comunione, Bellezza, Compimento. Questo, figlia, è un pezzetto di Purgatorio, che ogni figlio deve fare. Ogni forma di terra, ogni peso, ogni pensiero umano va dissolto” : è come se mi ha fatto vedere un Pezzo di Bello, che ti aspetta, e un pezzo di meno bello.
Quando ci si comincia ad alleggerire, a scontare i peccati, si comincia quel Salire e ogni Anima comincia ad incontrarsi come Bene, senza più invidia, senza più emozioni umane, ma il vivere Divino: la Leggerezza dell’Amore, che ti conduce verso una Luce Intensa, che ti avvolge di Beatitudini, di Alone di Bellezza, di Pace, di Estasi.
E questa tua fisicità non esiste più nella pesantezza, ma in un Invisibile, che si coglie solo con la Luce accecante dello Spirito Santo, la Fonte dello Spirito Ricolmo di Amore e di Santità. Quando un’Anima vive Questo, è arrivata davanti al Padre Celeste, il Paradiso, la Meta di ogni Figlio, Che si lascia guidare dalla Sorgente di Vita Eterna.
Tutto deve essere Purificato. Ci dà la Terra come Radice e, come dalla Radice viene fuori il frutto, in questo senso: come se noi siamo il Frutto di questa Radice. E questa Radice deve pulirsi da questa terra, questo distaccarci dalla terra per salire. È come togliere l’ancora, come togliere gli ormeggi, questo distacco dal materiale, dalla fisicità, da tutto ciò che può essere umano.

> “Solo Ciò che di Divino porta l’Anima entra al Cospetto di Dio” : anche le Vesti dell’Anima è come se anche queste Vesti devono essere purificate, tolte: l’Anima, Nuda, arriva a Dio. Solo il Bozzolo della nostra Anima arriva a Dio. Davanti a Dio è come rinascere. Lui ti riveste di una Veste Bellissima, fatta di Luce, di Bellezza. È come se ogni Anima che arriva davanti a Dio, si riveste di una Luce Immensa ed è come se questa Luce cresce. Non so come spiegarlo.
È come se vedo il Paradiso in una forma circolare. Ogni Anima che si accende di questa Luce, allarga il Paradiso. È un accendersi di continuo. È come vedere l’accrescere della Gioia di Dio e l’accrescere della Gioia in Paradiso.
Si può dire che Dio vive in Estasi? E allora è Questo: più che Gioia, è quest’Estasi che si accende. È come accrescere l’Estasi di Dio e la Pienezza dell’Anima, il Culmine di questa Veste dell’Anima, così Incandescente, Luminosa: la Pienezza di cui parla Dio.
Se questa Parola: “Pienezza” tu la usi per cogliere Questo che vedo, quest’Anima, questa Luce Incandescente, anche questa parola: “Pienezza” perde la sua importanza. È una Pienezza così grande, così vasta! Un conto è dire: “pienezza” qui nel materiale, un conto è dire: “Pienezza” partendo dall’Anima. È diverso: ha un’Ampiezza senza Confini!

> “Sì, figlia, nei Cieli ci sono tanti Livelli: sono Livelli Spirituali, sconosciuti alla mente umana” : questo è un Assaggio di una piccola pagliuzza, quello che mi fa vedere. Finchè l’Anima è rivestita di questa struttura fisica, può vivere solo una piccolissima, piccolissima parte del Divino.
È come se l’Anima, quando viene investita dal Divino, che Dio ti permette di varcare, fin dove Lui vuole, l’Anima si accende di Luce e questa Luce non può estendersi più di tanto. Il corpo non la contiene. Per questo nei Cieli si va solo con l’Anima, perché il corpo umano non può accogliere tutta quella Luce. Ecco perché la Trasparenza, perché in questa Trasparenza l’Anima è Libera.

> “ma l’Anima riconosce la sua Casa, riconosce Colui Che ha donato il Soffio della Vita ed è sempre orientata al Ritorno al Padre” : nel Passaggio, ogni Anima sa dove si trova Dio. Il tormento maggiore è che non può alzare lo sguardo, per orientarsi, perché non si sente Degna. È il Dolore più terribile per un’Anima, non poter guardare in Alto.
Adesso è come se mi dà di cogliere tanti Aspetti. Quando ci invita sempre a tornare in ginocchio davanti alla Coce, ma a volgere lo sguardo verso l’Alto, per incontrare Lui, per incontrare i suoi Occhi, per immergerci nella Preghiera, per orientare l’Anima ai Cieli. Guardare sempre in Alto.
È come se vedo quando i Pastorelli vedono l’Apparizione: sono i Cieli che Li chiamano e il loro Sguardo è rivolto verso i Cieli. Oppure, vedo Bernadette, quando guarda l’Immagine dell’Immacolata; poi, quando L’invita a scavare la Terra. È come se da quella Terra quell’Acqua che esce, quell’Acqua così Limpida, così Chiara: è l’Acqua che fa i Miracoli, non la terra in quanto terra. È come se mi riporta all’Acqua Battesimale.

> “Chi china lo sguardo, chi non vuole accogliere questi miei Insegnamenti, non ha accolto tutto il Sapere della Bibbia e del Vangelo. Sono conoscenze che trovi nei Salmi” : la cosa più brutta per l’Anima è quella di non riuscire a guardare in Alto. E, se non riesce a farlo, è perché non ha vissuto gli Insegnamenti del Vangelo e della Bibbia sulla Terra.

> “Io, Gesù, nato da Maria, sempre Immacolata, per Opera dello Spirito Santo, Soffio del Padre Celeste” : questo Passaggio era come dare Testimonianza che Gesù è Nato per Opera dello Spirito Santo. E, ogni Figlio che viene concepito tra un Uomo ed una Donna: passa sempre prima il Soffio di Dio. Il Soffio della Vita te lo dà Dio. È come se vedo: dall’Alto scende una Luce e investe Maria. È come se Gesù ha voluto dare questo Esempio: nella Trasparenza dello Spirito Santo, la Concretezza di questo Bimbo. È la Trasparenza di questo Soffio della Vita, nella Concretezza del Concepimento, che dona la Vita. Anche se noi non lo vogliamo ammettere.
È come se Dio ha voluto dare questa Dimostrazione: in Maria non c’è stato Rapporto, però Lui ha Creato. Tra Uomo e Donna c’è il Rapporto, ma chi ti dà la Vita è Dio. È come se quest’Atto d’Amore è così Divino, così Puro, e noi l’abbiamo sporcato.
È come se vedo tutto l’inquinamento, i danni recati all’atmosfera. E, non contenti, abbiamo messo mano al Corpo Umano e quella Semplicità e Naturalezza del Riprodursi l’abbiamo inquinata. È come se vedo un bombardamento del Corpo Umano: l’abbiamo martoriato, per quanto l’abbiamo saccheggiato. È come se siamo noi gli unici responsabili di tutto ciò che ora ci troviamo a vivere. Tutto ciò che abbiamo distolto, adesso ci si ripercuote contro. È come se uno paga, per quello che ha fatto.
Mi fa vedere la Perfezione su tutte le cose che Dio aveva creato e l’imperfezione dell’uomo, su tutto ciò che Dio ha creato.

> “Il mio Pellegrinare in estensione sulla Terra: Livelli Spirituali nei Cieli” : è come se Gesù dice che i suoi Passi Divini nella Concretezza, qui, sulla Terra hanno un riferimento al Divino, ai Cieli. Tutto Ciò che Dio ha compiuto sulla Terra: nulla è a caso. Ha Tutto un significato.
Colgo che, i 33 Anni di Gesù, Vissuti sulla Terra, è stato il Compimento del Contenuto dei 10 Comandamenti. Il Riflesso nei Cieli di questo Vissuto di Gesù, è la Distanza, senza tempo, per ripercorrere tutta la Purificazione, nel Purgatorio, della non osservanza dei 10 Comandamenti.
Gesù ha compiuto il suo Pellegrinare, illustrando i 10 Comandamenti, che racchiudono tutta la sua Scuola sulla Terra. Ma già era stato stabilito da Dio L’Ora del suo Passaggio in quella Croce, il Compiere dei 10 Comandamenti. In quella Croce colgo il Compiersi dei 10 Comandamenti.

Io sono il Signore Dio tuo!

1. Non avrai altro Dio fuori di Me: l’Unico nostro Signore. Non ci sarà più questo Compimento della Croce. C’è un solo Dio, ci dice. Ma per noi c’era Erode, il dio denaro, il padrone dei servi.

2. Non pronunciare il Nome di Dio invano: Lo abbiamo Insultato, Bestemmiato.

3. Ricordati di santificare le feste: il Giorno della Festa: entrare in Comunione con i Cieli: Preghiera, Penitenza, Digiuno. E noi: banchetti, oziare, festeggiamenti e danze e canti.

4. Onora il Padre e la Madre: non Rispetto per Gesù, per Maria. Il suo Amore, Onore per il Padre e la Madre. La nostra poca stima, il nostro poco Amore, lo scansarli.

5. Non uccidere: abbiamo ucciso Gesù. La sua Mano tesa, per redimerci dal peccato. Il nostro uccidere, il nostro saccheggiare l’Anima. La nostra ira.

6. Non commettere atti impuri: abbiamo oltraggiato Gesù, la sua Purezza, la sua Bellezza, la sua Onestà. La nostra perfidia, la nostra bestemmia, la nostra vigliaccheria, il nostro approfittare del Prossimo, anche sessualmente.

7. Non rubare: abbiamo rubato una Vita. Non ci spettava. Abbiamo preso tutto ciò che non ci spettava, dal piccolo, dal grande. Il gusto del compensare il nostro io.

8. Non dire falsa testimonianza: abbiamo giurato il falso. Di fronte al Bene: il non voler riconoscere, fino ad arrivare ad atti i più insulsi. L’arroganza, la mancanza di Umiltà.

9. Non desiderare la Donna d’altri: sotto la Croce, abbiamo la Presenza della Maddalena, mai sfiorata da Gesù: Insegnamento di un Amore Pulito, di un Bene Immenso, di un Calore che parte dall’Anima, non conosce Confini, non conosce quantità, non conosce limiti, durata.
Il desiderio del proibito, il non saper gestire i nostri desideri, la nostra voglia è solo ambizione.

10. Non desiderare la roba d’altri: Gesù non voleva niente per Sé, solo donare Bellezza di Santità a noi.
Non ti appaga il gratuito. Ciò che appartiene ad altri, non ti riempie, ma ti abbaglia. E poi ti spegne.

Il Compiersi di una Vita, Testimonianza di una Croce Dolorosissima: Frutti Dolcissimi.
In quella Croce colgo tutto il Compiersi dei 10 Comandamenti, l’Atto Finale di Gesù per testimoniare che, voler essere il Messia, il Cristo, non era per toglierci beni materiali, ma per farci Dono di un Bene più Grande: il volerci con Lui tutti in Paradiso
Gesù: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”: la nostra paura nel difendere i nostri averi, i nostri titoli, la nostra avarizia.
La sua Umiltà. La nostra cattiveria.
Il suo Amore. la nostra perfidia.
Il suo perdono. Il nostro chiuderGli le porte.
La sua Apertura alle Porte del Cielo.
E così sia!

> “Il mio Sacrificio, Inferno e Purgatorio: “Discese agli Inferi, per tre giorni”, il mio purificare l’umano, Ligio agli Occhi di Dio. le scorie che portavo nella mia Corazza Debole, Esile Corpo. La mia Risurrezione: Abbraccio dal Padre, Cospetto di Dio, il Sedere alla sua Destra, il Paradiso: ecco, figlia, cosa attende ad ogni Figlio di Dio” : il suo toccare quel Dolore così Atroce, scendere tre Giorni agli Inferi, il Passaggio del Purgatorio per purificare l’Umano. Gesù scese agli Inferi, perché portava impresso nella sua Veste il Passaggio sulla Terra, il suo Umano. E questo Gli ha permesso di portare un po’ di Luce nelle Profondità della Terra, l’Annuncio al Male della sua Sconfitta, il tremare della Terra e il tuonare dei Cieli, il Risorgere di Gesù, la Salvezza dell’Umanità, il comunicare a Satana che non prevaricherà mai sul Bene.

> “Il Concepimento: Atto umano, sì, ma quell’Atto è sempre preceduto da una Benedizione, da un Gesto Divino” : anche se il Concepimento avviene sempre tra un Uomo e una Donna, ma la Vita te la dà sempre Dio. È come se vedo l’unirsi di due Corpi, però l’Intervento di Dio nel donare l’Anima. L’Anima non ti arriva dall’Unione di due Corpi, ma solo Dio te la dona.

> “Figlia, ti ho insegnato una Dolcezza. La vita terrena, il percorso della Vita, il Passaggio nello Spirituale, l’Eternità” : questo è un Insegnamento Divino, che Gesù ti dona nell’Anima; la Scuola dell’Anima, dove i pensieri non possono attivarsi, tutto parte dall’Anima.

> “come basta poco per imparare a questa Scuola Divina” : ogni Figlio può accogliere la Scuola Divina, perché ad ogni Figlio è stata donata l’Anima. Basta solo risvegliarla con Umiltà, riconoscere la Forza della Preghiera, che risveglia l’Anima. Dio ci invita ad accogliere questo Dire del Signore. È tutta Grazia.
Gesù: “Se ogni Figlio capisse che Dio ci sta donando l’Arma della Salvezza: imparare a partire dall’Anima e non più dalla mente. Meditate, chiedete, cercate, ogni risposta vi sarà data. Ma questo è il Tempo della Verità di Dio: non nascondetevi, non ignorate. Non c’è più posto per Pilato. E così sia!
Le conseguenze di quel gesto le avete inferte al mio Corpo. Le conseguenze che scaturiranno dalla vostra indifferenza, il lavarvi le mani, ricadranno sull’Umanità”.

> “Ciò che non si è mai riusciti a cogliere con secoli di studi, a te, figlia, così piccola, così scansata da tutti, ma solo con un “Sì” Incondizionato di Barbara e il tuo “Sì” Incondizionato a Dio: per il grande Amore che porta in sé ogni Mamma terrena” : Gesù: “Figli, non chiedeteMi perché Dio ha poggiato l’Occhio su questa mamma. L’ha scelta come Portavoce, perché ad ogni Figlio arrivassero questi Insegnamenti e tutto questo è Frutto di un Amore Immenso, di un Amore Unico e Inconfondibile che nasce, cresce e si nutre in un Ventre: quella Culla, quel Calore, quel Tepore, dove batte un Cuore, dove accoglie un’Anima, dove vive la Bellezza del Dono più Bello, che Dio ha fatto al’Umanità: il Concepimento; quel cordone ombelicale che, umanamente viene reciso, ma che, Spiritualmente, non viene mai scalfito: la Ricchezza dell’Amore di Dio”.
È come se vedo i Cieli, come ad indicare il Padre, il Padre Celeste. L’Immensità, la Grandezza, la Croce, quel Figlio e Maria, l’Immacolata, con l’Aureola, la Luminosità, come se tutti questi Pasaggi sono tutti racchiusi in quel Ventre, nel Ventre di Maria, la Fonte dell’Amore. La Preziosità, quel Valore Inestinguibile agli Occhi di Dio.
È come se in quel Ventre è il Tutto, l’Inizio. È come se quell’Inizio, quella Trasformazione, quel Pezzetto di Cielo Che arriva sulla Terra con Gesù, la Spiritualità. È come se Gesù mi ferma qui, perché non basterebbe la Terra a contenere lo scrivere, perché più guardo e più si aprono gli Orizzonti. È come se, qualunque cosa ti si apra, la più piccola, la più grande o immensa, riconduce tutto ai Cieli, riconduce tutto a Dio.

> “Tutto Eredità di una Madre Immacolata, Maria sempre Vergine, l’Ave del Mondo. E così sia! Tutto questo è Frutto di una Grazia Speciale del Padre Celeste. Attingete, Figli, dal mio Dire, meditate, pregate: è in ballo la vostra Salvezza” : la Vita di Maria, il suo Dolce Amore, la sua Purezza, il suo Dolore, quella Sofferenza che ha provato solo Lei, perché nessuno Donna, nessuna Mamma provasse un Dolore così grande.
Vedo quel Cuore Trafitto, quel Sangue che sgorga dal suo Cuore, Segno che La distingue da tutte le Mamme. Il suo Sacrificio, accolto e vissuto due volte: per l’Amato Figlio Gesù, per il suo Dolore: quel Legame, che ha sprigionato un Legame così Forte tra Madre e Figlio, che ha permesso a Dio di far sì che nessun Figlio perdesse mai la Madre ed il Padre che, anche se con una Trasformazione necessaria, ma una Comunione Continua, un Nutrimento reciproco.
Mai un Cuore di Mamma può separarsi dal Figlio, mai un Cuore di Figlio, lascerà l’Amore di una Madre.

Figlia, ti benedico, ti custodisco. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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